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.Ah, lo sto leggendo in italiano, non mi è parso di trovare problemi per ora, ma così è difficile giudicare.
Ho cominciato un sacco di libri l'anno scorso e non ho concluso niente, questi sono i 4 che ho portato dietro, ma avrò letto le prime dieci pagine di tutto ciò che avevo in libreria (cartacea e digitale...).
E' stato un anno un po' così...
immaginavo fosse questo il motivo
Miéville e Perec vorrei tanto leggerli anche io, gli altri due non li conosco però considerate le altre tue letture e i tuoi commenti sono sicuro che saranno altrettanto interessanti, quindi vista la mole magari vale la pena non sovrapporli, o almeno questo per me che comunque se inizio più libri cerco di differenziarne la tipologia
ti assicuro che per il non concludere niente sono quasi imbattibile,e non parlo solo delle letture, quindi ti faccio compagnia, tranquillo
Ti chiedevo perché in inglese è abbastanza ostico, molto denso e arzigogolato. Non so come sia la traduzione italiana ma non dev'essere stata semplice.
perfetto, adesso so come farmi del male
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rispondo io per dajte e ti dico si
sarei curioso anche io, da quel che so la traduzione in ita è un po' problematica ed essendo molto interessato all'autore sono molto indeciso sul come recuperarlo
comunque sei folle, con queste 4 letture io sarei già a posto per il resto dell'anno -
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The IT Crowd è una delle serie più belle e divertenti che abbia mai visto, per quanto TBBT mi sia piaciuta molto in passato (adesso un po' meno) direi che siamo su due livelli completamente diversi! 
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.A me neanche piacciono molto i romanzi storici o comunque di questo genere. Però devo dire che la scrittura dei Wu Ming è davvero ben orchestrata, coinvolgente e appassionante. Q credo che sia il loro primo lavoro, quando ancora usavano lo pseudonimo Luther Blisset. In seguito dopo il cambio nome hanno anche scritto il seguito di Q, Altai, interessante ma per forza di cose non agli stessi livelli di Q. Degli altri romanzi ho letto solo L'Armata dei Sonnambuli che è sempre a sfondo storico, ambientato durante la rivoluzione francese, anzi, dopo. Paragonabile a Q, forse anche più incisivo.
Secondo me se devi leggerlo con poca continuità ti conviene metterlo da parte oppure dovresti prendere appunti da rileggere di volta in volta. Oltre al fatto che ha una ricerca storica molto apporofondita e moltissimi eventi sono stati descritti con riferimenti realmente accaduti, la struttura generale è quella di un giallo in cui devi scoprire l'identità di Q. Inoltre l'intreccio è molto complesso e articolato, se ogni volta ricordi vagamente gli eventi precedenti secondo me lo apprezzerai molto meno e ti rovinerai una lettura che altrimenti potrebbe piacerti molto di più.
Il problema principale per me sono un po' i nomi, ma è una cosa generale perché ci metto un po' a memorizzarli, qui sono tanti e cambiano spesso, non è così grave in ogni caso, i personaggi più importanti sono tutti abbastanza caratterizzati.
Comunque quando ho scritto 'ho iniziato' sono stato un po' avventato, in realtà sono già a metà, quindi sono già entrato nel meccanismo del racconto e della cura verso i dettagli storici; concordo con te sullo stile di scrittura che sto apprezzando, anche io lo sto trovando molto coinvolgente e scorrevole. Quindi al momento il giudizio è totalmente positivo, magari dopo proverò a leggere L'armata dei sonnambuli che ho sentito nominare spesso e che comunque sembra trattare un contesto storico estremamente interessante.CITAZIONE (Anne Dieu-Le-Veut @ 11/11/2016, 00:02)Domanda che esigerebbe risposta complessa.
Hai già dato un'occhiata al blog Giap? www.wumingfoundation.com/giap/che-c...ing-foundation/
Si, ricordo che lo avevi postato già da qualche parte e ho letto qualcosa ma non conoscendoli non ho approfondito troppo. Suppongo che essendo un collettivo abbiano una linea di pensiero comune, però lavorando anche come singoli suppongo si possano anche avere diverse preferenze.
Ora provo a esplorare un po' meglio il sito, se c'è qualche articolo in particolare che ti viene in mente lo leggo volentieri! -
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Ho iniziato a leggere Q e vorrei avere da qualcuno che conosce meglio questo gruppo qualche info in più, soprattutto su quello che poi sarà il progetto Wu Ming.
Sono parecchio curioso di approfondire questo collettivo, il romanzo in questione al momento si fa apprezzare per diversi aspetti, contrastati però dal fatto che l'argomento trattato mi interessa molto poco e che non avendo continuità nella lettura è difficile stare dietro al racconto, non tanto per la storia in sé quanto per riuscire a decifrare l'ordine cronologico, del quale non ho ancora ben chiara la necessità di una frammentarietà così marcata. -
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Gadda è davvero un autore da scoprire, lo conosco da un po' ma soltanto adesso ho deciso di avvicinarmici e non avevo idea che avesse creato qualcosa di così grande. Durante la lettura ho provato a cercare certi termini che non capivo e mi si è aperto un mondo, come trovarsi di fronte a qualcosa di familiare che non si riesce però a riconoscere. In effetti il fatto che l'ebook fosse 30% romanzo e tutto il resto appendici, note e cose varie (che ancora non ho letto) avrebbe dovuto insospettirmi. Adesso sono estremamente curioso di approfondirlo meglio.
Ho anche scoperto che ascoltare musica mi mette in una condizione migliore per la lettura. Aphex Twin, Brian Eno e Boards of Canada per il momento sono stati molto efficaci, se avete qualche suggerimento su questa linea lo accetto volentieri. -
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Aggiornato -
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Io pure ho l'edizione Mondadori ma senza guida, probabilmente perché l'ho pagato solo due euro; abso se lo inizi scrivilo da qualche parte che magari mi accodo.
@pirata: il tuo primo link è l'edizione con la guida, se fai caso dice due volumi, uno dei quali è la guida e dovrebbe essere la stessa dell'immagine al primo post che ha anche dajte. -
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Di West io ho trovato immenso The house of the devil, se ti capita recuperalo, assolutamente imperdibile secondo me anche al di fuori del genere. The innkeepers mi manca ma da come ne parli sembra avere tutte le caratteristiche del precedente quindi cercherò di rimediare al più presto. -
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Per me è davvero uno spettacolo Yattaman di Miike, vale 100 volte qualsiasi film sui supereroi a stelle e strisce uscito negli ultimi anni. -
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non leggo più nienteeeeeeeeeee
Aggiornato -
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Io concordo con panic al momento, è parecchio interessante, inizialmente mi ha ricordato L'urlo e il furore di Faulkner, e considerando che è forse il libro che detesto di più (solo perché non c'ho capito proprio una minchia e mi ha offeso ) le prospettive non erano delle migliori, ma invece sembra promettere bene.
Per chi alla fine deciderà di leggerlo dico solo che il capitolo con sorpresa finale direttamente dall'armadio è da antologia. -
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È uno di quei casi in cui le mie aspettative erano completamente indirizzate nella direzione sbagliata! Sono più o meno a metà e lo sto trovando estremamente interessante.
Poi mi ha fatto anche scoprire dell'esistenza di Nicholas Roerich e ammetto di esserne rimasto particolarmente affascinato.
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Iniziato At the Mountains of Madness, cosa mi sono perso fino ad oggi! -
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Interessante, adoro i lavori di Zamboni insieme a Ferretti e anche come solista lo apprezzo ma come scrittore mi è sconosciuto, curioso di sapere cosa ne pensi.
