Oltre l'esilio. Diario di un sopravvissuto agli zombie: 2

Perché il protagonista (che sul finire del primo episodio aveva trovato una bella base militare sotterranea a prova di bomba atomica) sorvolando con l'elicottero zone infestate dagli zombie cade giù con il suo velivolo ed è costretto a fare un bel pezzo di strada infestata dagli zombie a piedi e senza farsi uccidere.
Vi ricorda qualcosa?
Il protagonista riceve anche un aiutino dalla Remote Six, un'associazione (si scoprirà poi) paragovernativa con aspirazioni totalitarie che mira a distruggere il rimanente dell'esercito ordinario per poter prendere il potere degli USZ (United States of Zombies, questa è farina del mio sacco). Alla fine il protagonista e i suoi fantastici amici riescono a fuggire dalla base militare e a scappare su una portaerei dell'esercito USA.

Il protagonista/i è lo stesso, grazie alla radio del rifugio contattano la USS George Washington (portaerei) da cui si fanno inviare un elicottero per le ricognizioni e durante una ricognizione l'elicottero va giù, il pilota e il meccanico muoiono e lui invece no e comincia a camminare nel tentativo di raggiungere la base. Durante il cammino incontra un ex terrorista islamico che si unisce a lui (peace and love) e con il quale sconfigge tutti gli zombie che incontra, torna alla base, viene attaccato dalla Remote Six che fino a quel momento l'ha aiutato, ma dalla portaerei mandano i rinforzi e tutti si salvano e salpano verso il terzo episodio...