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Season of Mists by Neil Gaiman
My rating: 5 of 5 starsCITAZIONELa stagione delle nebbie: Dopo un confronto con gli altri membri della sua famiglia Sogno decide di liberare Nada, il suo antico amore, ch'egli ha condannato ad essere relegata all'inferno diecimila anni prima. Morfeo sa che dal confronto con Lucifero uscirà quasi sicuramente sconfitto e tuttavia invia un messaggero, Caino ad annunciare la propria venuta. Una volta là il re dei sogni scopre suo malgrado che l'inferno è vuoto sia senza demoni che anime dannate. Lo stesso Lucifero spiega a Sogno che ha intenzione di abbandonare il suo dominio e gli consegna le chiavi dell'inferno e di conseguenza la proprietà dello stesso. Naturalmente tutti gli altri dei saranno molto interessati a reclamare l'inferno e Sogno decide di invitare nel suo reame tutti coloro che sono interessati al Regno del Caduto e così dovrà districarsi in una ragnatela di minacce, promesse e menzogne da parte di un gran numero di divinità. Queste sono Odino con i figli Thor e Loki dal Pantheon norreno, Anubi, Bast e Bes del Delta del Nilo, Susano-o-no-Mikoto figlio di sua Maestà Izanagi, Azazel il principe dell'Inferno, Kilderkin in rappresentanza del principio dell'Ordine, Tremula della Brigata dei Matti in rappresentanza del principio del Caos e i due Angeli Remiel e Duma inviati ad osservare per il Creatore. In realtà queste due creature angeliche sono state mandate a prendere le chiavi del Reame dei Dannati e ad occupare il ruolo che era stato di Lucifero. Quando la volontà del Creatore si rende manifesta, Sogno e gli altri Dei dovranno piegarsi alla sua volontà e i due Angeli precipiteranno all'Inferno. Sandman riesce però a liberare l'anima di Nada che era stata portata come baratto da Azazel. Si dimostra pentito per averla punita solo perché lei lo aveva rifiutato e le propone di diventare la Regina del suo Reame: ma anche questa volta lei rifiuta. Preferisce l'alternativa della reincarnazione e quindi rinasce sulla Terra immemore di ciò che ha vissuto. Nel volume vengono presentati gli altri Eterni non ancora comparsi, ad eccezione di Distruzione.
Discussione generale su Sandman
Trascinata dalla lettura del terzo volume, completo a tempo record anche il quarto.
Provocata da una visita delle Parche nei giardini di Destino, assistiamo ad una riunione di famiglia degli Eterni. Sei su sette (probabilmente scopriremo dell'autoesilio di Distruzione in futuro, visto che nulla è lasciato al caso e tutto quello che viene citato torna), non uno che vada d'accordo con più di un familiare... quando va fatta bene.
Oltre a Molpheus e Morte, incontriamo nuovamente Desiderio e Disperazione (già visti in The Doll's House) e conosciamo Delirio e Destino.
Come effetto della riunione, come predetto dalle Parche, parte la missione di Morpheus all'Inferno, per liberare una sua vecchia amante (Nada, conosciuta in Preludes & Nocturnes) e scusarsi con lei.
Si preannuncia una lotta senza quartiere con Lucifero... ma si finisce con Morpheus eletto custode di un Inferno vuoto e desolato, chiuso a doppia mandata da un Lucifero deciso a ritirarsi a vita privata.
Da qui un gioco di minacce, offerte e ricatti da parte di una nutrita cosmogonia di Dei e entità immateriali, ospiti di Morpheus e desiderosi di entrare in possesso della chiave che decreta il possesso dell'Inferno.
La scelta finale è abbastanza logica ma prelude a futuri disastri.
La missione iniziale di Morpheus termina nel migliore dei modi e una piccola storia standalone, dedicata ai morti sfrattati dall'Inferno, mostra il Caos vissuto da Morte nel breve periodo di interregno.
Tra i quattro volumi letti fino ad ora è il mio preferito, forse a causa di tutte le divinità/entità presenti, che ricordano altre opere di Gaiman.
Edited by °Ln - 13/12/2021, 10:18
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Anche per me è uno dei più belli, insieme a Brief lives.
La storia inizia e finisce, ma come sempre lascia un seme, quindi è difficile dire se sia davvero autoconclusiva come sembrerebbe.
E' l'inizio di una fine, la conseguenza di un domino innescato con l'imprigionamento di Sogno e scatenato dalla natura affascinante e odiosa di Desiderio.
E' bello perché, come tutto in questa saga, è coerente e "consistent", direbbero gli anglosassoni. Non ci sono buchi narratibi on incongruenze, fila e si intreccia, e tutto si ritrova: come nel giardino di Destino, i sentieri e le storie sembrano ramificarsi ma poi guardandoti indietro vedi che c'è sempre stata una sola strada che ti ha portato dove sei.
E Dream, al momento, è padrone dell'inferno..
