Talon

~ Julie Kagawa

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    Titolo: Talon
    Autore:Julie Kagawa
    Anno:2015
    Editore:Mondadori
    Pagine:475
    Descrizione:Ci fu un tempo in cui i draghi furono cacciati fino quasi all'estinzione dai cavalieri dell'Ordine di San Giorgio. Da allora, nascosti sotto sembianze umane, i draghi di Talon sopravvissuti al massacro si sono moltiplicati e hanno acquisito maggiore forza e astuzia nel corso dei secoli: non manca molto a quando saranno pronti a diventare i padroni del mondo, senza che gli esseri umani nemmeno se lo immaginino. Ember e Dante Hill sono gli unici esemplari di draghi fratello e sorella, addestrati per infiltrarsi nella società degli uomini. Ember non vede l'ora di vivere come una teenager qualunque e godersi quell'unica estate di libertà che le sarà concessa, prima di ricoprire il ruolo a lei destinato dentro il regno di Talon. Ma l'Ordine è sulle loro tracce per terminare quanto non era stato fatto nel passato: annientarli tutti. Il cacciatore di draghi Garret Xavier Sebastian, però, non può uccidere, a meno che non sia sicuro di aver trovato la propria preda. E niente è certo quando si tratta di Ember Hill.


    PREMESSA: Una recensione su un libro tradotto in Italiano! Incredibile, da parte mia xD (scherzo).


    Pregi
    Draghi e ambientazione
    Inserire i Draghi nell'Urban Fantasy era qualcosa che qualcuno aveva senza dubbio già tentato (chi disastrosamente come la Troisi, vedere questa mia recensione https://lavitaaltrove.forumcommunity.net/?t=54553978
    Tuttavia sono rimasto piacevolmente sorpreso da alcune caratteristiche: innanzitutto è stato bello trovare i draghi all'interno di una organizzazione ben strutturata, che contrasta con la visione del drago solitario (e nel libro infatti si spiega ad un certo punto come ciò sia avvenuto per necessità), inoltre credo che l'autrice sia riuscita ad inserire in alcuni punti (non comunissimi purtroppo) un'ottima rappresentazione del contrasto tra il comportamento umano e la bellezza degli istinti dei draghi.
    Ottima la scelta di ambientare un'Urban Fantasy in un contesto abbastanza anomalo... una solare e luminosa California tra spiagge e surf! Oltre ad essere anomalo a confronto con toni cupi e tenebrosi degli Urban Fantasy normali, è un'interessante accostamento (l'acqua) all'elemento dei draghi che sono (anche in questo libro) ardenti creature di fiamme e istinti.


    Azione
    I capitoli finali, imperniati da una serie di scene d'azione, sono decisamente appassionanti. Ho il sospetto che in inglese rendano molto meglio (ricordiamoci... traduzione Mondadori che per forza di cose fa dubitare della precisione del lavoro così come temo la possibilità di censure o editing, pratica già ampiamente effettuata da questa casa editrice). Comunque sia la parte finale l'ho letta con molto interesse, l'autrice è riuscita a creare scene di combattimento tra draghi (e tra draghi contro umani) visivamente ben fatte e di livello alto (rispetto a certe scempiaggini scritte da "certe autrici nostrane" = Troisi). Per buona parte del libro i draghi si vedono raramente in forma umana, e io temevo che il trend continuasse ininterrotto fino alla fine: tuttavia sono stato piacevolmente smentito da una robusta presenza della loro forma originale durante le fasi finali (sia combattimenti che confronti).


    Difetti
    Clichè urban fantasy
    Non poteva evitarsele vero? Beh... ovviamente tutti i draghi in forma umana sono forti,strafighi, affascinanti, ecc...
    Immagino che certi clichè nell'Urban Fantasy non si possano proprio evitare.
    Vero è comunque che la principale protagonista (Ember) passa una fase di addestramento in cui fa più e più volte la figura dell'inesperta che sbaglia ripetutamente, questa è stata un buon tentativo di limitare almeno i clichè da urban fantasy rendendo i personaggi sì super-fighi ma non per forza di cose potenti.

    Lentezza a metà libro
    Difetto base del libro è che.... fatica a prendere il volo!
    Dopo una prima comprensibile fase di arrivo in città, esplorazione e integrazione nella comunità giovanile umana, per buona parte della trama ho trovato al limite del noioso tutto lo svilupparsi "doppio" del rapporto tra Ember e i due ragazzi da cui è attratta: l'umano Garret (in realtà un'agente dell'Ordine di San Giorgio, i cacciatori di draghi) e il drago disertore Riley/Cobalt.
    Ci sono decisamente dei capitoli di troppo che non fanno che allungare il brodo e che tradurrei semplicemente con la parola "... inutili menate..." e se ce ne fossero stati ancora DUE in più mi avrebbero fatto bocciare il libro in maniera abbastanza categorica.
    Da un punto di vista logico e considerando che è il primo libro della saga, io mi aspetto che l'autrice dedicherà più tempo all'azione e alle parti di avventura nei successivi sequels (cosa che reputo probabile, visto che il libro termina con un cliff-hanger, promettendo una imminente azione da parte dei protagonisti).
     
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