Novecento

~ Alessandro Baricco

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    Titolo: Novecento
    Autore: Alessandro Baricco
    Anno di pubblicazione: 1994
    Pagine: 64
    IBS
    CITAZIONE
    Il libro racchiude la storia, raccontata dall'amico suonatore di tromba, sotto forma di monologo, di Danny Boodmann T. D. Lemon Novecento, pianista sul transatlantico Virginian. Abbandonato sulla nave da emigranti, viene allevato da uno dei componenti dell'orchestra. I suoi elementi naturali divengono il transatlantico, il mare e la musica. Non è mai sceso a terra e vive ed esiste solo sul Virginian dove presto diventa un pianista di successo. Anche se non ha mai visto che mare e porti, viaggia moltissimo, con la fantasia, carpendo le notizie dai passeggeri che incontra. A 32 anni decide di scendere a terra, ma all'ultimo momento Novecento ci ripensa e corre a rifugiarsi nuovamente nell'antro della nave.

    :)
    :')
    oddio, che bello.
    un passo, l'ho addirittura imparato a memoria... "niente luce, sulla nave...."
    :cry:

    Edited by Yelena‚ - 2/1/2012, 22:27
     
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  2. *life*
     
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    Sarà minuscolo, ma intensissimo e straordinariamente bello :lopè: :/&5rf:

    mi è molto piaciuto, e mi piace lo stile di Baricco...
    che dire più...incantevole :jiyb:

     
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  3. Summer 3
     
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    Ho in programma di leggerlo....
     
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    CITAZIONE
    Niente luce sulla nave, c’era solo quella che filtrava da fuori, chissà la notte com’era/

    Le mani bianche, la giacca ben abbottonata, le scarpe lucide/

    Mica era sceso, lui/

    Nella penombra sembrava un principe/

    Mica era sceso, sarebbe saltato insieme a tutto il resto, in mezzo al mare/

    Gran finale, con tutti a guardare, dal molo e da riva, il grande fuoco d’artificio, adieu, giù il sipario, fumo e fiamme, un’onda gigante, alla fine /

    Danny Boodman T.D. Lemon /

    Novecento /

    In quella nave ingoiata dal buio, l’ultimo ricordo di lui è una voce, quasi soltanto, adagio, a parlare /

    /

    /



    (Alessandro Baricco; Novecento)



    Edited by *YelenaCruel* - 16/11/2007, 16:25
     
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  5. arya22
     
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    Suonavamo perchè l'oceano è grande,e fa paura,suonavamo perchè la gente non sentisse passare il tempo,e si dimenticasse dov'era,e chi era.Suonavamo per farli ballare,perchè se balli non puoi morire,e ti senti Dio.

    odio Baricco,ma amo i suoi romanzi
     
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    arya. mi trovi perfettamente d'accordo.
     
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  7. arya22
     
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    se non scrivesse come scrive,sarebbe una persona mediocre,lo trovo untuoso... image
     
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  8. nemes!s
     
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    Letto non molti giorni fa, in mezz'ora. Mi è piaciuto molto, ha saputo emozionarmi, alcuni passi, poi, sublimi...
     
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  9. arya22
     
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    prova con oceanomare,se vuoi...a me è piaciuto ancora di più
     
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  10. nemes!s
     
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    Sì, ho Oceanomare e Castelli di rabbia anche... però non li ho mai iniziati, non so perchè...
    Grazie del consiglio... :)
     
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  11. Joker_HarleyQuinn
     
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    H: "..e suonavamo il ragtime, perchè è la musica su cui dio balla quando nessuno lo vede. Su cui ballava se solo era nero..."
    Amo questo libro, ne ho imparato a memoria in effetti un sacco di parti. E trovo che, se leggerlo per sè è bello, leggerlo per altri lo è ancora di più :D
     
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  12. §°Ofelia°§
     
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    CITAZIONE (Joker_HarleyQuinn @ 29/6/2009, 12:12)
    H: "..e suonavamo il ragtime, perchè è la musica su cui dio balla quando nessuno lo vede. Su cui ballava se solo era nero..."
    Amo questo libro, ne ho imparato a memoria in effetti un sacco di parti. E trovo che, se leggerlo per sè è bello, leggerlo per altri lo è ancora di più :D

    Non ho mai letto per altri...mi piacerebbe moltissimo trovare qualcuno con cui poterlo fare...

    Voglio leggerlo! ho adorato Oceano Mare, forse questo potrebbe essere il mio secondo Baricco! ^^
     
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    Leggilo!!!!!!
    è favoloso
    cinque stellette su cinque... anche se è in zona teatro *_*
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  14. simonaALIASpulce
     
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    Titolo: Novecento
    Titolo originale: Novecento: un monologo
    Autore: Alessandro Baricco
    Anno di pubblicazione: 1994
    Anno di pubblicazione in Italia: 1994
    Editore: Universale Economica Feltrinelli
    Pagine: 64
    Prezzo: 4.50
    Disponibilità: ampia
    Adatto: tutti
    ISBN: 88-07-81302-5
    Trama

    Questo monologo di Baricco narra la singolare storia di Danny Boodmann T. D. Lemon Novecento. Ancora neonato viene abbandonato nel piroscafo Virginian, così viene trovato per caso da un marinaio che gli farà da padre fino all'età di otto anni, quando morirà in seguito ad una ferita riportata durante una burrasca. Il bambino scompare misteriosamente nei giorni conseguenti la morte del padre e quando ricompare incomincia a suonare il pianoforte. Egli incontra il narratore, anche lui musicista, all'età di ventisette anni. Quando viene assunto come trombettista nel Virginian. Questo è l'inizio di una sincera e duratura amicizia, la quale non finirà nemmeno con l'abbandono della nave da parte del narratore. Boodman T.D. Lemon viene descritto dal narratore come un uomo con grandi capacità di apprendimento, un uomo che vive attraverso i desideri e le passioni altrui, un uomo che si realizza e si annulla con la musica, che vive sospeso tra il suo pianoforte ed il mare, con il quale è in grado di rivivere ogni viaggio, ogni sensazione gli venga raccontata dai passeggeri del piroscafo. Dalla musica, ma più specificamente dal pianoforte non troverà mai la forza di svezzarsi, non riuscirà mai a superare la paura di amare e di crearsi delle radici, sopraffatto dalla paura di non riuscire a vedere neanche lontanamente una fine nel mondo al di fuori del piroscafo; perciò dedica la sua esistenza a suonare al fine di sgravare i cuori dei passeggeri dalla paura dell'immensità dell'oceano. Piuttosto che raggiungere un compromesso con la vita, preferisce disarmare i propri sogni, le proprie speranze, e lasciarsi esplodere col transatlantico che per tutta la vita ha conosciuto i suoi timori e custodito i suoi desideri.

    Adattamenti: poichè è stato scritto apposta ne è stato tratto uno spettacolo teatrale
    Basato su:
    Fonti:
    Sito web ufficiale:
    Curiosità


    Sono stata letteralmente rapita da una frase di questo libro:

    Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quei tasti è infinita la musica che puoi fare. Loro sono 88. Tu sei infinito. Questo a me piace. Questo lo si può vivere.

    Mi ha emozionato questa parte.
    Io penso che renda moltissimo!

    Edited by K.E.R - 3/12/2009, 20:01
     
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  15. simonaALIASpulce
     
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    Grazie KER...
    Sono impedita nell'inserire le immaginiXD..
     
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21 replies since 8/9/2007, 14:47   219 views
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