Il pianto delle troiane

~ Pat Barker

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar
    Group
    Fan
    Posts
    122
    Location
    Roma

    Status
    offline
    978880625162GRA
    Titolo: Il pianto delle troiane
    Autore: Pat Barker
    Anno: 2022
    Editore: Einaudi
    Pagine: 328
    Descrizione: Troia è caduta e i greci, vittoriosi, fremono per rientrare in patria. Per farlo hanno bisogno del buon vento per l’Egeo, che tarda ad arrivare: gli dèi sono offesi poiché il corpo di re Priamo giace insepolto e profanato. I vincitori rimangono cosí in prossimità della città saccheggiata, insieme alle donne che hanno rapito. La splendida Elena, contesa dai due popoli; Cassandra, che ha imparato a non essere troppo fedele alle proprie profezie; la testarda Amina, con lo sguardo ancora fisso sulle torri in rovina, determinata a riscattare il proprio re; Ecuba la ribelle, che ulula sulla spiaggia silenziosa, quasi volesse risvegliare i morti; e infine Briseide, che porta in grembo il suo futuro: il figlio del defunto Achille. Insieme, stringendo alleanze e facendo leva sulle rivalità tra gli uomini, cercheranno la loro vendetta.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar
    Group
    Fan
    Posts
    122
    Location
    Roma

    Status
    offline
    Un buon secondo capitolo sulla caduta di Troia. Mi sono rimmersa immediatamente alla storia de Il silenzio delle ragazze e mi ha fatto piacere ritrovare la voce di Briseide.: sempre più tridimensionale e ben caratterizzata, per quanto non sia un personaggio sempre lodabile, ma è il bello del racconto. I capitoli raccontati in t.p. onniscente mi hanno convinta meno, per quanto aiutino a comprendere meglio alcune dinamiche e iniziative intraprese dai personaggi. Diciamo che in un romanzo raccontato all'80% in prima persona, se si sente il bisogno di inserire capitoli narrati diversamente forse è per colmare delle lacune narrative che non si possono raccontare altrimenti. Non so, mi è sembrato un punto di debolezza.

    I nuovi personaggi sono poco approfonditi, fatta eccezione per Pirro che ricopre il ruolo e lo spazio che Achille aveva nel primo romanzo. Mi sarei aspettata più introspezione da personaggi come Amina e Elle che invece restano piuttosto piatte e caratterizzate da poche peculiarità molto basic. Ecuba e Cassandra al contrario occupano più spazio di quanto avrei voluto essendo personaggi forti che già conosciamo bene. Mi sarebbe interessato molto di più leggere delle ragazze schiave nella baracca che essendo, più o meno, personaggi inventati potevano regalare qualche sorpresa nella storia e spessore alla condizione femminile nel campo. Non che dovesse inventarsi fatti mai sentiti prima e sconvolgere la storia, ma sarebbe stato il giusto espediente per dare più estro alla storia.


    Nel complesso comunque mi è piaciuto al pari del primo. Ha il pregio di essere meno lagnoso del primo. Il difetto grande è il non aver saputo sfruttare nuovi elementi e personaggi che avrebbero potuto arricchire la storia e renderla più sentita.
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar
    Group
    Altrove
    Posts
    643

    Status
    offline
    Per quanto non spiacevole e scorrevole, ho l'impressione che come libro non fosse necessario. La struttura è speculare a quella del libro precedente, ma con una trama più inconsistente, che di per sé non è per forza un difetto, ma la similitudine rende troppo immediato un confronto fra i due volumi, soprattutto per via della presenza ingombrante di Pirro. Comparare padre e figlio viene naturale ed è probabilmente l'intento dell'autrice, facendo apparire Pirro quasi l'ombra sbiadita del padre, privo di quella dignità (?) e di quell'introspezione che caratterizzava la sua pure spietata e sanguinaria figura. E forse la fiacchezza che pervade il romanzo è anche il riflesso dell'atmosfera di esasperata attesa che vivono tutti i personaggi dell'accampamento. Però c'è qualcos'altro di un po' stanco, secondo me insistere con le stesse modalità narrative ha fatto perdere mordente a tutto il libro. Le storie sono basate quasi tutte sulle tragedie greche di Euripide, ed è ovviamente impossibile non notare gli echi dell'Antigone di Sofocle nella vicenda della sepoltura di Priamo.
    Briseide, ancora una volta al centro della gran parte della narrazione, mostra qui tutta la sua problematicità, il che la rende un personaggio sicuramente molto realistico, ma anche poco simpatico. Si investe del dovere di creare una sorellanza tra le Troiane, ma il suo sguardo è costantemente pieno di giudizio (minchia mi ha colpita il continuo stigma dei corpi grassi, trattati con un cinismo pazzesco: e lì io mi sto ancora chiedendo se l'autrice non abbia voluto rendere Briseide una grandissima stronza, oppure se non lo sia l'autrice stessa, visto che anche nel libro precedente una donna grassa era associata a forti elementi negativi, donna che poi diventa amica di Briseide ma che poi di fatto non compare più... onestamente ho il sospetto che sia l'autrice ad avere dei problemi di grassofobia - cioè per carità il libro è tutto giustamente violento, è che non riesco a trovare una vera giustificazione a questo accanimento, se c'è ditemela perché mi sfugge). Vuole essere altruista ma sembra quasi cerchi, piuttosto, di piacere agli altri a tutti i costi.
    Ho apprezzato che i ritratti delle altre donne siano molto sfaccettati, ciascuna con le proprie caratteristiche e i diversi modi di affrontare il dolore; il realismo però rende tutte un po' antipatiche. Non è necessario che i personaggi siano simpatici per avere tra le mani un buon libro, però ecco, forse mi aspettavo qualcosa di un po' diverso rispetto al primo libro, di cui sembra un po' la copia sbiadita.

    Edited by Lyl3_Z - 18/2/2023, 16:56
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Mangianabbi

    Group
    Altrove
    Posts
    16,745
    Location
    Cagliari

    Status
    offline
    Condivido in gran parte le vostre impressioni: romanzo che fila via liscio con facilità ma empatia verso i protagonisti quasi assente ma soprattutto una malinconia che pervade ogni pagina e rende molto poco accattivante il romanzo, nonostante la sua scorrevolezza. Molto interessante il personaggio di Calcante che, assieme a Pirro, è l'unico personaggio maschile che sia tratteggiato in modo esaustivo e non anonimo.

    Voto 4/5 generoso
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    "Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"

    Group
    Member
    Posts
    5,687
    Location
    il paradiso dei calzini

    Status
    offline
    Non posso che trovarmi d'accordo con i commenti precedenti. Libro che scorre senza problemi nonostante sembri rimanere appiccicata al lettore davvero quella sensazione di lentezza e di estenuante attesa (credo voluta dall'autrice perchè il lettore si possa immedesimare) che, nel proseguire con le pagine, ti porta a desiderare che le navi presto possano salpare e il libro concludersi. A me ha molto intrigato il personaggio Alcimo: ruolo davvero scomodo il suo ma nella sua figura scorgevo una nobiltà d'animo che in pochi potevano pareggiare in quell'accampamento.
    Insomma, lettura interessante e coinvolgente ma, dopo la lettura dei suoi due libri (questo e Il silenzio delle ragazze), sento il bisogno di prendermi una pausa da questa autrice
     
    Top
    .
4 replies since 1/2/2023, 13:40   66 views
  Share  
.