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Titolo:Il campo dell'arcobaleno
Autore:Inio Asano
Anno: 2006
Editore: Panini
Pagine: 296
Descrizione:
C'è qualcosa di misterioso nell'infanzia, un legame che sembra non spezzarsi mai, ricordi che fanno male, memorie offuscate, storie di un passato che la mente distorce e, a volte, un'eccessiva fiducia, come se quello che ci è capitato da bambini fosse l'unica verità a cui credere.
E poi ci sono i giochi del destino, che incastra esistenze disperate di uomini e donne che non riescono a volersi bene. E un numero eccezionale di farfalle, avvistamenti spaventosi. Un manga solo per adulti, che dimostra che il fumetto ha la stessa dignità di qualsiasi altra opera d'arte. Un volume unico di Inio Asano.
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Ok.
Io ho dei seri, serissimi problemi con questo tipo di manga. Problemi di due ordini di grandezza: da un lato i salti temporali rendono veramente difficile seguire la trama, a questo si aggiunge una ricerca di inquadrature insolite, personaggi spesso di schiena, di spalle... In più, per quanto la storia la essere avvincente nel cercare di ricostruire gli eventi, è veramente troppo violento per i miei gusti... Bullismo, suicidio, violenza, violenza sui bambini, pedofilia, omicidi, vendetta stra condensato in poche decine di pagine: way too much for me. -
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Non so, io dopo Oyasumi Punpun penso farò passare molto tempo prima di leggere altro di Asano. . -
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"Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"
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l'ho visto al supermercato, in zona edicola/giornali, ed ero molto tentata di acquistarlo perchè la copertina mi ha subito catturato. Dopo i vostri commenti, credo resterà lì 
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.Non so, io dopo Oyasumi Punpun penso farò passare molto tempo prima di leggere altro di Asano.
Per me è stato il primo e l'ultimol'ho visto al supermercato, in zona edicola/giornali, ed ero molto tentata di acquistarlo perchè la copertina mi ha subito catturato. Dopo i vostri commenti, credo resterà lì
Sì, è uscito un paio di settimane fa con la Repubblica. Non ho letto tutti i fumetti che sono usciti in fila, per esempio mi manca Gipi, Zerocalcare e la Satrjapi, ma questo mi stuzzicava... E niente, proprio non è il mio genere. Capisco la strategia editoriale perché anche Daniel Craig per dire non è il mio stile, ma ci sta perché sono le nuove generazioni, c'è tanta periferia, tanta adolescenza ma questo proprio mi ha davvero disturbato (e credo che lo scopo fosse proprio questo)
Tra l'altro l'ho confuso con qualche altro autore di cui però non ricordo il nome quindi ahimé direi che la delusione è stata ancor più cocente.. -
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Non so come sia questo, ma Oyasumi Punpun è devastante sia positivamente che negativamente. È un autore che si affronta con difficoltà ma penso ne valga la pena. Non lo depennerei definitivamente dalla lista, magari ci riprovi in futuro. . -
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Son riuscita a recuperarlo tramite interprestito e gli ho dedicato parte del weekend. Devo ammettere che ad una prima lettura mi sono smarrita e ci ho capito ben poco. Son certa che ci siano un sacco di significati che mi sono sfuggiti, vuoi per la struttura della narrazione (come diceva Ln) vuoi perché credo che questo autore attinga molto dalla sua cultura ed io, causa mia ignoranza, sono sprovvista di molte chiavi di lettura. Avendo il prestito della durata di un mese, mi riprometto di farne una seconda lettura ma prima mi devo documentare… . -
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ho cercato in internet ed ho trovato diverse analisi del testo davvero molto interessanti che mi hanno permesso di cogliere sfumature e significati che non avevo colto: sicuramente è un autore che può essere compreso solo gradualmente, lettura dopo lettura, senza stancarsi di ricercare dettagli che sono sfuggiti ma, se notati, contribuiscono ad una comprensione più completa e complessa. E' certamente un libro forte, che illumina senza mezzi termini in quale oscurità può piombare l'animo umano; è sicuramente una lettura che ha l'effetto di un pugno nello stomaco e ci racconta quanto le nostre vita siano intrecciate a quelle delle persone con cui ci relazioniamo. Arriva ad infastidire tanto è crudo ma, allo stesso tempo, attrae probabilmente perchè, superato il primo impatto che immobilizza, ci si rende conto che ha il coraggio di raccontarci le cose per come stanno e non per come vorremmo fossero. . -
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Io per esempio questa attrazione proprio non l'ho trovata. E' troppo crudo e pessimista per im miei gusti, e per quanto serve una seconda lettura per arrivare a comprendere le sfumature della trama, io non ho intenzione di dargliela .
