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"Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"
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Titolo: La figlia unica
Autore: Guadalupe Nettel
Anno: 2020
Editore: La Nuova Frontiera
Pagine: 224
Descrizione:
Scritto con una semplicità solo apparente, La figlia unica è la storia di tre donne e dei legami d’amore e d’amicizia che intessono mentre si confrontano con le differenti forme che la famiglia può assumere al giorno d’oggi.
«La figlia unica di Guadalupe Nettel è un romanzo che mette in scena tre maniere di essere donna al di là dei tabù sociali e tre diversi rapporti con la maternità: rifiutata, desiderata, subita» - Raffaella De Santis, Robinson
Poi ho pensato che l’amore si rivela spesso illogico, incomprensibile. Molti di noi fanno così quando si innamorano di una persona molto malata; di una persona che vive lontano; di una persona impegnata in una storia precedente, nella quale non c’è posto per noi. Chi non si è tuffato in un amore abissale pur sapendo che non avrebbe avuto futuro, aggrappato a una speranza fragile come un filo d’erba?
Laura e Alina si sono conosciute a Parigi quando avevano vent'anni. Ora sono tornate in Messico. Laura ha affittato un piccolo appartamento e sta finendo la tesi di dottorato mentre Alina ha incontrato Aurelio ed è rimasta incinta. Tutto sembra andare per il meglio fino a quando un'ecografia rivela che la bambina ha una malformazione e probabilmente non sopravvivrà al parto. Inizia così per Alina e Aurelio un doloroso e inatteso processo di accettazione. Non sanno ancora che quella bambina riserva loro delle sorprese. È Laura a narrarci i dilemmi della coppia, mentre anche lei riflette sulle incomprensibili logiche dell'amore e sulle strategie che inventiamo per superare le delusioni. E infine c'è Doris, vicina di casa di Laura, madre sola di un figlio adorabile ma impossibile da gestire.---------------------------------------
Un libro che affronta il tema della maternità ma anche, e soprattutto, il tema del "prendersi cura" declinato nelle varie possibili relazioni: tra genitore e figlio, nell'amicizia, nel rapporto di coppia. La Nettel tratta questi temi profondissimi appigliandosi alla quotidianità ed è per questo che i personaggi riescono ad entrare nel cuore del lettore. Si naviga a vista, non ci sono ricette preconfezionate che ci guidano nell'affrontare le situazioni (extra)ordinarie e i cambi di direzione non sono incoerenze ma tentativi di riconoscere la propria strada. Astenendosi dal giudizio, al lettore passa l'amore per la vita nonostante questa comporti difficoltà, sofferenze, incertezze. Insomma, la Nettel mi piace proprio! Inoltre, lei è messicana: non conosco bene la situazione femminile in Messico ma, per quel poco che so, non è semplice...
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L'ho letto in due notti. Utilizza frasi molto semplici, per cui fila che è una bellezza. Mi è piaciuto molto! Con una certa tranquillità scardina la centralità della famiglia nucleare e la sacralità della maternità biologica quale vetta massima dell'amore oblativo e diretto all'autoannullamento. Bello! .
