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"Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"
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Titolo:La terra, il cielo, i corvi
Autore:Teresa Radice, Stefano Turconi
Anno:2020
Editore:Bao Publishing
Pagine:208
Descrizione:
Tre uomini, un russo, un tedesco e un italiano, in fuga da una prigione russa alla fine della Seconda guerra mondiale. Non si capiscono tra di loro, ma soprattutto si riveleranno molto diversi da come appaiono. Il lento disvelamento dei loro segreti, mentre il tempo per mettersi in salvo si riduce sempre di più, porterà alla scoperta della verità più imprevedibile per uno di loro. Una storia interamente all'acquerello.------------------------------------------
Lo ammetto: sono imparziale perchè io amo albi illustrati, fumetti, manga, graphic novel.
ma questo libro ha in sè una potenza espressiva, evocativa e comunicativa che anche i non appassionati al genere non possono negare. Si tratta di un viaggio (anche metaforico) disperato che passa attraverso la sofferenza, la solitudine, il ruolo della comunicazione e il suo significato che va oltre la parola (infatti, il tedesco "parla" in tedesco, il russo in russo e non ci sono traduzioni: ci si immerge, quasi toccando con mano, nella difficoltà a comprendere chi proviene da un paese diverso dal proprio con premesse e basi culturali, oltre che linguistiche, altre; ci si immerge nella comunicazione fatta di gesti, espressioni, sguardi).
Un libro intenso, poetico, travolgente, che ci racconta come tra le numerose differenze c'è qualcosa che accomuna ogni essere umano: il desiderio insito nell'uomo di trovare un senso a ciò che lo circonda, a ciò che vive.
Insomma, se vi capita tra le mani non perdete l'occasione almeno di sfogliarlo: vi delizierà con la bellezza dei disegni, le citazioni (tra gli altri) di Rigoni Stern e Tolstoj, i numerosi riferimenti letterari e musicali.
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