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Biting's excellent.
It's like kissing.
Only there's a winner.
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Titolo L'anomalia
Titolo originale L’anomalie
Autore Hervé Le Tellier
Traduttore Anna D'Elia
Genere mystery, fantascienza
Paese Francia
Lingua francese
Prima edizione 2020
Edizione italiana 2021
Editore italiano La nave di Teseo
Pagine 362
Trama
Nel marzo 2021, un Boeing 787 di Air France in volo da Parigi a New York incappa in una grande turbolenza prima di atterrare. Tre mesi dopo lo stesso aereo, con gli stessi passeggeri e un identico equipaggio, ricontatta i controllori di volo dell’aeroporto JFK. L’inspiegabile duplicazione preoccupa CIA, FBI e gli alti comandi dell’esercito, che dirottano l’aereo in una base militare. Le indagini degli Stati Uniti e delle altre potenze scatenano una caccia all’uomo planetaria per rintracciare i misteriosi doppi di tutte le persone a bordo. Ma durante quei tre mesi fatali, le vite di alcuni di loro sono cambiate per sempre: chi ha combattuto un male incurabile, chi ha raggiunto il successo soltanto dopo un gesto estremo, chi ha trovato l’amore e chi si è lasciato per sempre, chi ha finalmente affrontato le sue bugie. Tutti credevano di avere una vita segreta. Nessuno immaginava fino a che punto fosse vero.
In un romanzo imprevedibile – dove la letteratura sfida la logica, la scienza, tutto quello in cui crediamo – Hervé Le Tellier racconta la verità e i suoi inganni, alla ricerca dell’anomalia nascosta che può sfiorare la vita di ognuno di noi.
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Grazie taksya.
Avrei dovuto farlo io... Pardon!. -
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Ok, iniziato ieri sera e complice una mattina di semi ozio e un pomeriggio di lavoro saltato, l'ho finito in tempo record.
Per fortuna non avevo letto la quarta di copertina che distoglie completamente dalla lettura perché spoilera abbastanza senza aggiungere nulla.
È una lettura a dir poco travolgente, era veramente tempo immemore che non venivo risucchiata così da un romanzo.
L'ho trovato ben costruito e ben congegnato, il rischio di fare finire tutto in caciara era davvero altissimo. Ho temuto tanto una spiegazione del caz*, che andasse a vanificare tutta l'elaborata costruzione della prima parte.
Invece tiene, fino alla fine che era l'unica possibile del resto.
Consiglio a tutti di leggerlo in fretta perché è una bomba 😁
PS: lo so che Elianto mi smadonnerà contro perché la lettura cominciava oggi,ma con i miei ritmi da bradipo ero sicura che mezza giornata non avrebbe fatto differenza, E INVECE. -
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Io ho iniziato oggi. . -
.Per fortuna non avevo letto la quarta di copertina che distoglie completamente dalla lettura perché spoilera abbastanza senza aggiungere nulla.
Avevo letto questo tuo commento ma poi me ne sono dimenticato. Mannaggia a me. E mannaggia a chi scrive le quarte di copertina.. -
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Inizierò stasera... . -
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"Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"
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ho letto una settantina di pagine: non so, mi inquieta.
Ogni volta che proseguo la lettura è come se mi immergessi in un'atmosfera sinistra. Chissà perchè ho questa sensazione...
°Ln, tu che l'hai terminato: non è un thriller, vero? perchè io sono una fifona!
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Io ho superato le 120 pagine... finora sto leggendo un libro di racconti brevi(ssimi).
Ho anch'io questa sensazione di inquietudine, ma nessuna traccia di thrilling per ora.
Si suppone (o si spera) che a breve tutte queste parti disgiunte si congiungano.. -
.ho letto una settantina di pagine: non so, mi inquieta.
Ogni volta che proseguo la lettura è come se mi immergessi in un'atmosfera sinistra. Chissà perchè ho questa sensazione...
°Ln, tu che l'hai terminato: non è un thriller, vero? perchè io sono una fifona!
No, non è un thriller... Non saprei davvero come definirlo.
Probabilmente WEIRD. Anzi direi SICURAMENTE WEIRD. Quindi avanziamo tutti di un passo nel dungeons of readers!. -
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Ci stavo giusto pensando, allora mi sa che parto da lì. . -
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No, uff, qui mi dicono che non è classificabile weird. Peccato. . -
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Mi avevi illuso. . -
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caspita, mi state incuriosendo! . -
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sono circa a metà... 
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Sicuramente ci troviamo davanti ad un esperimento ben riuscito. Le Tellier con questo suo romanzo veste i panni di scultore dell'era urbana, quello che prende oggetti di tutti i giorni, storie che potrebbero essere venute fuori da un qualsiasi romanzo europeo degli ultimi cinquant'anni, e gli dona vita nuova, li plasma facendo fondere la plastica con il fuoco della sperimentazione quel tanto che basta per rendere le forme più spigolose, per dare all'insieme maggiore stabilità.
Il risultato finale è un libro che sorprende, a tratti può annoiare se non si apprezza un certo tipo di narrativa, ma che nonostante i suoi difetti si fa leggere per molti motivi:SPOILER (clicca per visualizzare)Uno stravolgimento improbabile che cambia le carte in tavola nella percezione che i personaggi hanno delle loro vite, riflesso della percezione che tutti abbiamo del mondo. Un'ironia tagliente e situazioni tragicomiche che mi hanno fatto pensare al film Don't look up. Citazionismo fantascientifico spinto. Una struttura che io chiamo "alla Dracula", con tutti gli accomodamenti del caso, che mi affascina sempre e comunque.
Non mi stupisco nel leggere che Le Tellier sia "il quarto presidente dell'Oulipo (acronimo di Ouvroir de Littérature Potentielle) il gruppo di scrittori e matematici fondato nel 1960 da Raymond Queneau", un gruppo di letteratura sperimentale, ma mi guarderei un attimo dal definirlo un capolavoro come hanno fatto nella recensione da cui ho preso il virgolettato.
Una buona lettura, con ottimi spunti e situata per davvero nell'epoca attuale con una bella sensibilità contemporanea, ma che pecca un po' di eccessive radici in ciò che l'ha influenzata. Ad un certo punto Le Tellier lo fa dire a un personaggio: "Perché non riusciva mai ad affrancarsi da Perec e dalle altre sue fonti di ispirazione?" (Libera citazione, non ho voglia di andare a cercare).
Ecco, secondo me sa anche lui dove intervenire per creare qualcosa che oltre al bene che ne ho scritto sopra abbia anche il dono della straordinarietà..
