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Titolo: Sepolcro - o delle differenti forme di ritorno
Autore: AA.VV.
Anno: 2021
Editore: ABeditore
Pagine: 416
Descrizione: Come spesso accade, gli incontri più interessanti e sorprendenti avvengono tra mondi lontani, o che addirittura il sentimento comune vorrebbe rimanessero del tutto separati. Quantomai appropriato, in questo contesto, appare l'incontro di universi antipodici quali la Vita e la Morte. Ma non sempre questi confini sono stati rigidi tanto quanto ci appaiono ora; prima che la spinta illuminista uniformasse il concetto di mortalità basandosi su principi di razionalità scientifica a discapito di una più oscura superstizione, era opinione relativamente comune che la Morte non fosse necessariamente la fine degli affari mondani. I racconti di questa raccolta narrano un percorso che inizia dalla Fine, il cui viaggio non è l'andata ma il Ritorno, e che quasi sempre abbatte quella che è considerata una delle più solide certezze della ragione, ovvero il confine - quantomai fosco - tra la Vita e la Morte. Racconti di Benson, Cholmondeley, O'Sullivan, Walpole, Blackwood, Nesbit, Meyrink, Hardy, Barr, Behari Day, Pardo Bazan, Palma, Nervo, Lugones, Quiroga, Hyde, Page Mitchell, Bierce, Hutter.
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Come sempre per i libri di AB, la veste grafica è curatissima, così come l'impaginazione e l'apparato iconografico all'interno. Cosa che, per un libro ecumenico nei confronti delle finanze dei lettori, è molto apprezzato.
I racconti sono divisi per quattro macroaree, più un'area di "interludi" in cui compaiono stralci di leggende e storie, narrate in modo più o meno scettico, spesso estrapolate da opere di saggistica o riviste di qualche tempo fa. È un modus operandi tipico di questa collana di racconti di ABEditore. Come prevedibile, non tutti i racconti sono egualmente brillanti, e, altrettanto prevedibilmente, i più coinvolgenti sono quelli che si trovano in altre raccolte e che ti fanno pensare "uhm ma questo io l'ho già letto..." (ad esempio il famoso La stanza nella torre). Visto che è la seconda raccolta della collana che leggo, mi sembra che la strategia sia quella di giocarsi il meglio all'inizio, così il lettore ingrana e prosegue pur imbattendosi in cose di qualità inferiore andando avanti... Nella seconda metà, la raccolta perde di verve, però l'insieme è, nel complesso, interessante. I racconti gotici tendenzialmente si somigliano, e, alla fine, più che leggerli per i brividi di terrore che forniscono, è bello esaminarli per capire come gli autori rielaborano i cliché e le atmosfere, anche quando non riescono al meglio, confrontare le varie versioni e traduzioni, eccetera (per esempio ho trovato anodino un racconto di Bierce, e mai avrei detto vista la la sua fama; chissà se in un'altra versione lo capirei di più, o se è proprio uscito così così?).
Edited by Lyl3_Z - 9/9/2022, 13:58. -
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oh no mi è sfuggita una L nel titolo, potreste aggiustare? 
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Biting's excellent.
It's like kissing.
Only there's a winner.
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