La quattordicesima lettera

~ Claire Evans

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    Titolo: La quattordicesima lettera
    Autore: Claire Evans
    Anno:2020
    Editore: Neri Pozza
    Pagine: 448
    Descrizione: È una mite sera di giugno del 1881, la sera della festa di fidanzamento di Phoebe Stanbury. Mano nella mano di Benjamin Raycraft, il fidanzato appartenente a una delle famiglie più in vista della Londra vittoriana, Phoebe accoglie gli invitati con un sorriso raggiante di gioia. È il suo momento, l'istante che suggella la sua appartenenza alla buona società londinese. Un istante destinato a durare poco. Dalla folla accalcata attorno alla coppia si stacca una sinistra figura, un uomo nudo, sporco di fango e col torace coperto da una griglia di tatuaggi, come un fiore gigante. L'uomo solleva il braccio verso Benjamin, facendo balenare la lama stretta nella mano: «Ho promesso che ti avrei salvato» dice, prima di avventarsi sull'ignara Phoebe e tagliarle la gola con un rapido gesto. La mattina seguente, a pochi chilometri di distanza, William Lamb, ventitré anni e l'ambizione di diventare socio dell'avvocato Bridge una volta completato il praticantato, fa visita a un cliente molto particolare, Ambrose Habborlain, sino a quel momento seguito esclusivamente da Bridge. Si ritrova al cospetto di un uomo dai capelli canuti e dallo sguardo smarrito che, in preda alla paura, gli consegna un misterioso messaggio: «Dite a Bridge che il Cercatore sa».Tornato allo studio, William spera di avere da Bridge delucidazioni sull'oscuro comportamento di Habborlain. Ma, contro ogni aspettativa, l'anziano avvocato viene colto anche lui dal terrore. Con affanno apre l'ultimo cassetto della scrivania, estrae un piccolo cofanetto in legno sul cui coperchio sono intagliati sette cerchi all'interno di un ottavo, a formare un grande fiore, e lo affida a William con la raccomandazione di tenerlo al sicuro e non farne parola con nessuno. Tra rocambolesche fughe, una misteriosa setta disposta a tutto pur di realizzare i propri scopi e un terribile segreto che affonda le sue radici in un lontano passato, William vivrà giorni turbolenti in una Londra vittoriana che, come un gigantesco labirinto di misteri, custodisce antiche leggende e oscure macchinazioni, saperi secolari e nuovi pericolosi intrighi.

     
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    Copertina bellissima fatta solo per Instagram praticamente... mi sono lasciata tentare, anche se solo in ebook.
    L'ho finito di leggere abbastanza in fretta, complice un viaggio lungo in bus. Però non mi ha convinta del tutto. Di sicuro è esagerato. Non tanto nelle macchinazioni dei nemici, quanto nelle scene rocambolesche, i colpi di scena e i continui ribaltamenti di situazioni. Mentre all'inizio è calmo e morigerato, alla fine diventa tutto eccessivamente movimentato, in maniera un po' grottesca, e assume i contorni delle americanate filmiche cui mancano solo le esplosioni random. Una specie di pulp fatto bene... Ogni tanto mi ha preso un po' di stanca, ma non è durata molto. Si fa leggere. I tentennamenti sono stati causati dal fatto che quasi sapevo che si sarebbe scatenato il mondo, che tanti fili erano lasciati in sospeso e per parecchio le narrazioni procedono in parallelo.
    Tiepidamente contenta di averlo letto, è un buono svago. Non un capolavoro (pare ci siano anche delle inesattezze storiche, ma abbiamo capito che certi aspetti sono stati tralasciati per fare il film che sbanca al botteghino, ecco, il parallelo è quello).

    io non ho capito Edward tbh


    Edited by Lyl3_Z - 30/3/2022, 12:02
     
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    Sul Pulp fatto bene mi hai convinto.
     
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    "fatto bene" nel senso di "meglio dei pulp raffazzonati dei giornali degli anni '50", è una specie di blockbuster ma sai, il film d'azione esagerato te lo guardi, se sei in vena. Direi una specie di Codice Da Vinci...
     
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    sono completamente d'accordo con Lyl3_Z: il libro riesce a mantenere alta l'attenzione del lettore ma si percepisce, soprattutto verso la fine, un esagerato ed esasperato tentativo di stupire e coinvolgere. Meglio il secondo libro dell'autrice (Le tombe di Whitechapel): proprio perchè più "morigerato" riesce a risultare più piacevole e "sensato".
     
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4 replies since 30/3/2022, 10:25   73 views
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