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Titolo The Hunger. Affamati
Titolo originale The Hunger
Autore Alma Katsu
Traduttore Andrea Russo
Genere horror
Paese U.S.A.
Lingua inglese
Prima edizione 2018
Edizione italiana 2018
Editore italiano Newton Compton
Pagine 384
Trama
1846. Dopo aver viaggiato per settimane verso ovest, in direzione della California, un gruppo di pionieri si trova davanti a un bivio. Per il leader della spedizione, George Donner, è il momento di fare una scelta. Quelle che si trovano davanti, infatti, sono due strade che conducono alla stessa destinazione. Una è già nota come una pista sicura, ma dell’altra, ancora sconosciuta, si vocifera che potrebbe essere più corta. La decisione di Donner avrà ripercussioni sulle vite di tutti coloro che sono in viaggio con lui. Il caldo cocente del deserto sta per lasciare il posto a venti pungenti e a un freddo acuto in grado di congelare il bestiame. Spinti verso la follia dalla fatica e dalle privazioni, i membri del gruppo dovranno lottare per la sopravvivenza. Mentre i bambini cominciano misteriosamente a scomparire. Ma la minaccia più pericolosa che i pionieri dovranno affrontare non è la furia della natura, bensì qualcosa di più primitivo e feroce che si sta risvegliando.¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥
La storia della spedizione Donner è forse uno degli episodi più famosi dell'epoca legata alla conquista del west e viene citata ogni qual volta si parli di cannibalismo.
Il solo altro libro letto a riguardo è The Expedition of the Donner Party and Its Tragic Fate di Eliza Poor Donner Houghton, una delle sopravvissute e che, all'epoca dei fatti, era poco più che una bambina. Nella sua biografia si parla più del periodo successivo al salvataggio che dei mesi trascorsi bloccati dalla neve e senza più viveri.
La storia ufficiale, anche ripulita da pettegolezzi e false informazioni, risulta comunque tragica e sia le grandi privazioni che la giovane età della maggior parte dei sopravvissuti non hanno aiutato nell'ottenimento di memoriali affidabili e lucidi.
Resta comunque assicurato il fatto che, per sopravvivere, gli emigranti abbiano cannibalizzato i compagni morti e, tra tutti, Lewis Keseberg è quello che ha subito le accuse più feroci.
Alma Katsu ha sfruttato i resoconti ufficiali e le varie voci nate sulla vicenda, infarcendoli di gossip rosa e creando una sottotrama horror, che vede Keseberg come protagonista assoluto, portatore di un male misterioso che corrompe sia i compagni di carovana che gli abitanti autoctoni della Sierra Nevada.
Considerando la vicenda originale, aggiungere un lato sovrannaturale era forse inutile, anche se la storia regge abbastanza, e l'unione di miti europei (tra licantropismo e possessioni) con quelli dei nativi non soddisfa del tutto, lasciando un senso di incompletezza.
Non posso valutare la coerenza dei personaggi, tra realtà e finzione, visto che non ho letto altri memoriali oltre a quello dell'allora treenne Eliza, ma potrebbe essere stato tutto imbastito sulle storie raccontate dai giornali ai tempi.
Di certo, accurato o meno, si lascia leggere rapidamente e, visto che i tempi e i luoghi sembrano essere corretti, prendiamo tutto il resto come licenza poetica e cerchiamo altri libri sulla spedizione e, forse, anche altri romanzi della Katsu, magari su episodi meglio conosciuti.
3 / 5
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