La natura geniale: come e perché le piante cambieranno (e salveranno) il pianeta

~ Barbara Mazzolai

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    Titolo: La natura geniale: come e perché le piante cambieranno (e salveranno) il pianeta
    Autore: Barbara Mazzolai
    Anno: 2019
    Editore: Longanesi
    Pagine: 192
    Descrizione: Cosa hanno da insegnarci organismi apparentemente tanto diversi da noi come una quercia, una pianta rampicante o un polpo? Quali dei loro segreti potrebbero aiutarci a costruire un futuro migliore e meno fosco di quello che oggi iniziamo a intravedere? La tecnologia sarà mai in grado di riprodurre la potenza nascosta e pulita del mondo vegetale? La risposta a tutte queste domande è racchiusa nel lavoro pionieristico della donna che ha inventato il primo robot della storia ispirato al mondo delle piante. Perfettamente adattate al loro habitat, le piante rappresentano un'alternativa evolutiva quasi speculare a quella del mondo animale: mentre uomini e animali si sono evoluti privilegiando caratteristiche legate al movimento e alla velocità, il mondo vegetale ha fatto della lentezza l'origine della propria resilienza. Se fino a ieri non avevamo dubbi su quale tra le due fosse la strategia di maggior successo, oggi qualche dubbio c'è, sollevato dalla crisi ecologica globale che abbiamo scatenato. Dal suo eccezionale osservatorio di protagonista della rivoluzione tecnologica in atto Barbara Mazzolai ci conduce, con rigore scientifico e facilità divulgativa, in un'appassionante esplorazione della Natura, tra bizzarri animali, piante dalle capacità misteriose, enigmi naturali che ancora oggi arrovellano gli scienziati. Il suo libro offre spunti e riflessioni illuminanti per capire meglio il presente, e un valido aiuto per iniziare a immaginare il futuro del nostro bel «pianeta azzurro».
     
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    Mah mi sono fatta un po' due palle... Non discuto i meriti scientifici dell'autrice che ha pubblicato mi pare pure su Science e sarà cazzuta perché non ci finisci così, su Science (o era Nature, non mi ricordo, comunque stesso discorso).
    L'argomento è l'ingegneria bioispirata di cui fa una carrellata, dedicando alle piante giusto una metà del libro. Ma non è niente di approfondito, faccio il riassunto:
    prima parte - mamma mia che belli i polpi che belli i gechi ventose ASSURDE MADÒ ci hanno fatto i robot fortissimi l'animali aiutano pure gli anziani
    seconda parte - quanto CAxxO sono belli i plantoidi li abbiamo fatti NOIII non potete capire troppo troppo belli siamo forti

    fine.

    Parlando cor Mummia en passant di ingegneria bioispirata abbiamo toccato un punto interessante molto figo trattato da SJ Gould, che riguardava il problema delle proporzioni delle forze in esseri molto piccoli, e quindi come modelli che funzionano a piccola scala siano impossibili da riportare su scala grande perché le forze in gioco sono diverse, in alcuni casi sono addirittura molecolari e si potrebbe dire che un batterio, per esempio, si muova in acqua come noi nelle sabbie mobili, l'acqua non gli scivola addosso come succede a noi... già sta cosa è super intrippante, voglio dire, ok è uno spunto volante ma dici "cacchio è vero" e già ti apre un interesse... ecco sto libro no. Boh che dire, è per profani certo, però rimane molto molto superficiale, non mi ha lasciato quasi niente.
     
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1 replies since 3/1/2021, 02:31   40 views
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