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Lascio che le cose mi portino altrove
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Titolo:Altre menti Autore:Peter Godfrey-Smith Anno: 2016 Editore: ADELPHI Pagine:303 Descrizione: Benché mammiferi e uccelli siano unanimemente considerati le creature più intelligenti, si va imponendo una diversa, sorprendente, evidenza: da un ramo dell'albero della vita assai distante dal nostro è nata una forma di intelligenza superiore, i cefalopodi – ossia calamari, seppie e soprattutto polpi. In cattività, i polpi sono in grado di distinguere l'uno dall'altro i loro guardiani, di compiere scorrerie notturne nelle vasche vicine per procurarsi del cibo, di spegnere le luci lanciando getti d'acqua sulle lampadine, di mettere in atto ardite evasioni. Com'è possibile che una creatura tanto dotata abbia seguito una linea evolutiva così radicalmente lontana dalla nostra? Il fatto è – ci rivela Peter Godfrey-Smith, indiscussa autorità in materia e appassionato osservatore sul campo – che i cefalopodi sono un'isola di complessità mentale nel mare degli invertebrati, un esperimento indipendente nell'evoluzione di grandi cervelli e comportamenti complessi. È probabile, insomma, che il contatto con i polpi sia quanto di più vicino all'incontro con un alieno intelligente ci possa mai capitare. Ma Godfrey-Smith tocca in questo libro un altro punto capitale: nel momento in cui siamo costretti ad attribuire un'attività mentale e una qualche forma di coscienza ad animali ben distanti da noi nell'albero della vita, dobbiamo anche ammettere di non avere certezze su che cosa sia la nostra coscienza di umani. E forse questa via è una delle migliori per arrivare a capirlo.
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Tradotto da un bambino di sette anni.
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I cefalopodi sono tra gli animali con il cervello più grande in rapporto al corpo. Un po'come gli esseri umani, eppure i nostri progenitori hanno preso strade diverse talmente tanti di anni fa da aver evoluto coscienze e intelligenze in maniera totalmente indipendente. E quindi scopriamo questi strani animali che hanno un sistema nervoso diffuso, con braccia semi- indipendenti, un corpo senza (quasi) parti dure che può assumere le forme più bizzarre, pelle che cambia rapidamente colore forse per comunicare e forse anche per "vedere"... Ecco, polpi e seppie sono forse gli animali più alieni che possiamo incontrare, avvicinarci a loro e studiarli è un modo per entrare in contatto con un universo parallelo.
Cosa si prova ad essere un polpo?
Il tema è tra i più affascinanti, il libro, in sé, è una via di mezzo: non osa e non spicca il volo.
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2 replies since 27/8/2020, 12:17 40 views
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