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Titolo: Marea tossica
Autore:Chen Qiufan
Anno prima edizione originale in lingua:2019
Anno prima traduzione italiana: 2020
Editore: Mondadori
Pagine: 384
Descrizione: LA GIOVANE MIMI VIVE letteralmente sommersa dall’immondizia del mondo: è una delle “ragazze dei rifiuti” che lavora tra gli imponenti cumuli di spazzatura elettronica di Silicon Isle, dove i frutti marci del capitalismo e della civiltà del consumo giungono alla loro rapida fine. La sua casa è l’immensa discarica che occupa l’isola, al largo della costa cinese meridionale. Come migliaia di altri migranti, è stata attirata lì dalla promessa di un lavoro sicuro e soprattutto di una vita migliore.
La realtà però è ben diversa: Silicon Isle è un luogo tossico per il corpo e l’anima, dove l’aria, l’acqua e la terra sono irrimediabilmente inquinate, i lavoratori sottoposti all’arbitrio dei potenti mentre gang di malviventi lottano per il controllo del territorio, ecoterroristi minacciano attentati e capitalisti senza particolari scrupoli sono disposti a tutto in nome del profitto. E c’è anche qualcuno che tra i veleni di Silicon Isle cerca le proprie radici.
Ora la tempesta perfetta si sta preparando, le forze in campo sono troppo violente, troppo determinate a imporsi, e presto scoppia il conflitto: una guerra tra ricchi e poveri, tra passato e futuro. E quando la situazione esplode, Mimi deve decidere se rimanere una pedina o cambiare le regole del gioco.
Edited by K.E.R - 1/5/2020, 23:19
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Mangianabbi
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Ho letto anni fa alcuni racconti presenti ne L'eterno addio. Fammi sapere com'è quest'opera!
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Mi mancano un centinaio di pagine per la fine. Per ora, insomma, non è che non mi piaccia... e non è che sia esattamente farraginoso, perché se lo prendi in mano quelle 50 pagine al giorno te le leggi. Però è... lento, nello scorrere della storia. Ci sono ancora tanti fili e tanti aspetti che sono sospesi, solo a due terzi del libro qualcosina si inizia a intravedere, capisci i legami delle situazioni, ma qualcosa ancora mi dice che ce ne sarà ancora per un po'. Indugia molto in descrizioni di stati d'animo e paesaggistiche un tantino arzigogolate. Non lo so, per ora si legge ma non mi sembra imperdibile. Vediamo quali sconvolgenti rivelazioni arriveranno tra qualche pagina.
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Vabbuò allora finito (comunque la funzione "cerca" fa un po' di scherzi, non mi usciva la scheda fra i risultati... boh). Confermo l'impressione datami inizialmente. Scorre relativamente bene, ma è come se fosse tutto un po'... diluito, e siccome ci sono rapporti e spiegazioni degli avvenimenti un pochetto complesse, questo mettere molte parole al fuoco dà l'impressione che 1) non si arrivi mai al dunque e le cose vengano spiegate molto tardi, come se dietro ci fosse chissà cosa ma poi, in realtà, quello che c'è dietro non è tutto sto granché 2) si perda un po' il filo e anche una certa forza del romanzo.
Ora io non ho assolutamente idea di come siano le traduzioni dal cinese, di come sia in media lo stile cinese ecc ecc ma nel complesso è stato un po' moscetto. E credo che anche la realtà dietro al casco indossato da Mimi e la "creazione" di questi nuovi esseri o entità intelligenti oltre l'umano o cyborg o come li vogliamo chiamare abbiano avuto un potenziale solo parzialmente espresso. Come se ci fosse stato tanto hype ma poi il soufflé, al momento di toglierlo dal forno, abbia perso parecchio volume.
Non so, secondo me soffre anche un po' del fatto che sto dogma dello show don't tell ammereganone vogliamo-farci-sopra-una-fantastica-serie-netflix lascia troppe cose appese. Non è la prima volta che giungo a queste conclusioni leggendo fantascienza contemporanea.
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3 replies since 1/5/2020, 22:10 35 views
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