Numero zero

~ Umberto Eco

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar
    Group
    Amministratori
    Posts
    5,530

    Status
    offline
    Numero-Zero-Eco-Umberto

    Titolo: Numero zero
    Autore:Umberto Eco
    1ª ed. originale 2015
    Editore: Bompiani
    Pagine: 218
    Descrizione:
    Una redazione raccogliticcia che prepara un quotidiano destinato, più che all'informazione, al ricatto, alla macchina del fango, a bassi servizi per il suo editore. Un redattore paranoico che, aggirandosi per una Milano allucinata (o allucinato per una Milano normale), ricostruisce la storia di cinquant'anni sullo sfondo di un piano sulfureo costruito intorno al cadavere putrefatto di uno pseudo Mussolini. E nell'ombra Gladio, la P2, l'assassinio di papa Luciani, il colpo di stato di Junio Valerio Borghese, la Cia, i terroristi rossi manovrati dagli uffici affari riservati, vent'anni di stragi e di depistaggi, un insieme di fatti inspiegabili che paiono inventati sino a che una trasmissione della BBC non prova che sono veri, o almeno che sono ormai confessati dai loro autori. E poi un cadavere che entra in scena all'improvviso nella più stretta e malfamata via di Milano. Un'esile storia d'amore tra due protagonisti perdenti per natura, un ghost writer fallito e una ragazza inquietante che per aiutare la famiglia ha abbandonato l'università e si è specializzata nel gossip su affettuose amicizie, ma ancora piange sul secondo movimento della Settima di Beethoven. Un perfetto manuale per il cattivo giornalismo che il lettore via via non sa se inventato o semplicemente ripreso dal vivo. Una storia che si svolge nel 1992 in cui si prefigurano tanti misteri e follie del ventennio successivo, proprio mentre i due protagonisti pensano che l'incubo sia finito.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar
    Group
    Amministratori
    Posts
    5,530

    Status
    offline
    La sensazione con questo romanzo è che non ci abbia creduto fino in fondo né lui né tantomeno l'editore, che con tamtam zero e una copertina così orribile non ha sicuramente puntato sulle vendite. Per la serie, facciamo finta di niente.
    Il romanzo è un racconto lungo e come molti racconti rimane purtroppo molto sulla superficie.
    Mi è piaciuto, perché Eco è sempre Eco, è divertente e salace, irride i paranoici e i complottari ma qui sembra quasi voglia mettere in guardia dal troppo dubitare...
    In realtà non è così e secondo me anche la brevità è per certi versi funzionale, perché il target di questo libro NON è chi ha letto e amato il Pendolo o (mi dicono) il Cimitero di Praga.
    Il target di questo libro è chi lo legge perché fa fico leggere Eco, posso farlo anche io, posso CAPIRLO ANCHE IO.


    E così ti presenta il personaggio principale, B., che è uno spaccacoglioni super paranoico complottaro, che inizia a delirare e poi piano piano inizia a dire cose sempre più assurde che però... erano vere, la storia le ha confermate nella loro incredibilità (Gladio e movimenti europei stay behind).
    Il problema è che il troppo stroppia, e il troppo dubitare ci ha portato a dubitare anche delle persone che hanno dubitato prima e hanno rivelato i complotti, e ora dubitiamo che il complotto ci sia stato veramente. Cosa è vero? Quanto la verità vera coincide con la verità ufficiale?
    E quanto il sovraccarico di informazioni può servire a nascondere una verità scomoda? più se ne parla e più è difficile discernere dubbio lecito da dubbio paranoico.


    Ci sono comunque implicazioni estremamente inquietanti, per tutti. Forse il romanzo è breve perché Eco è rimasto senza risposte? O non voleva fare quello che ce le dava, entrando nel circolo delle troppe informazioni (di cui dubitare)?

    Romanzo a metà, ma mindfuck al 100%.
     
    Top
    .
1 replies since 4/4/2020, 10:13   18 views
  Share  
.