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Titolo: Benedizione
Autore: Kent Haruf
Anno: 2013
Editore: NN Editore
Pagine: 277
Descrizione:
Nella cittadina di Holt, in Colorado, Dad Lewis affronta la sua ultima estate: la moglie Mary e la figlia Lorraine gli sono amorevolmente accanto, mentre gli amici si alternano nel dare omaggio a una figura rispettata della comunità. Ma nel passato di Dad si nascondono fantasmi: il figlio Frank, che è fuggito di casa per mai più tornare, e il commesso del negozio di ferramenta, che aveva tradito la sua fiducia. Nella casa accanto, una ragazzina orfana viene a vivere dalla nonna, e in paese arriva il reverendo Lyle, che predica con passione la verità e la non violenza e porta con sé un segreto. Nella piccola e solida comunità abituata a espellere da sé tutto ciò che non è conforme, Dad non sarà l'unico a dover fare i conti con la vera natura del rimpianto, della vergogna, della dignità e dell'amore. Kent Haruf affronta i temi delle relazioni umane e delle scelte morali estreme con delicatezza, senza mai alzare la voce, intrattenendo una conversazione intima con il lettore che ha il tocco della poesia.
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Finito stamattina. Bellissimo e straziante. Non posso dare un giudizio obiettivo perché ho rivissuto totalmente quest'estate. Ha toccato la mie corde fino in fondo. Direi che haruf ha vinto la sfida, per quanto mi riguarda.
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Lascio che le cose mi portino altrove
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Dopo aver letto i due precedenti, invece, questo mi ha deluso moltissimo.
Non ho trovato le caratteristiche che mi hanno fatto innamorare di Canto della pianura, né quelle che mi hanno fatto adorare Crepuscolo (secondo me il più bello).
Qui manca il senso di leggerezza e sospensione di giudizio degli altri due - anche se Crepuscolo è molto più cupo è incredibile "arioso" e molto più commovente.
L'ho trovato pesante, l'ultimo saluto a un vecchio di cui in fondo non sappiamo nulla e per cui, personalmente, non ho provato alcun attaccamento.
Le emozioni forti, il legame istintivo, l'empatia che invece sono stati caratterizzanti altrove, qui mancano.
Per cui per me è stata una lettura trascinata, persino un po' noiosa.
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Mangianabbi
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Il mio giudizio è piu' vicino a quello di Ellen, sebbene meno tranchant. Mentre gli altri due romanzi della trilogia della pianura erano incentrati su diverse storie che poi si intrecciavano, qui la focalizzazione sulle vicende di Dad ha la meglio su tutto, senza approfondire le vicende relative agli altri personaggi protagonisti del romanzo. Su tutte mi sarebbe piaciuto un approfondimento su Lyle. In ogni caso Haruf è stata una bella scoperta, e siamo solo a metà bibliografia 
Voto 4/5
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3 replies since 20/3/2020, 19:51 46 views
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