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Titolo: Harry Potter e la camera dei segreti
Autore: J. K. Rowling
Anno: 1998
Editore: Salani
Descrizione:Harry Potter è ormai celebre: durante il primo anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts ha sconfitto il terribile Voldemort, vendicando la morte dei suoi genitori e coprendosi di gloria. Ma una spaventosa minaccia incombe sulla scuola: un incantesimo che colpisce i compagni di Harry uno dopo l'altro, e che sembra legato a un antico mistero racchiuso nella tenebrosa Camera dei Segreti. Harry e i suoi amici sfideranno oscure magie e terribili mostri, parleranno con i gufi e viaggeranno in automobili volanti, in un percorso magico dal ritmo incalzante e dalla sequenza infinita, come da scatole cinesi. Età di lettura: da 9 anni.
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Mi sono imbarcato nell'impresa di leggere i libri della saga di Harry Potter dopo aver visto la serie di video che lo youtuber IlTronoDelMuori ha dedicato ai film, dai quali ho capito che di questa serie non ho compreso un bel niente. Infatti sono sempre stato un grande fan della saga cinematografica, ma dopo aver visto quei video ho capito che nei film non viene spiegato neanche la metà di ciò c'è scritto nei libri ed era quindi impossibile apprezzare la complessità del mondo ideato dalla Rowling e come tutti gli elementi facessero presagire a quello che sarebbe stato il finale... Il bello è che la produzione dei film è stata supervisionata dalla stessa Rowling, ciononostante hanno fatto, tutto sommato, un lavoro pessimo. Per questi motivi leggere il libro, pur sapendo come sarebbe andato a finire, è stato quasi come la scoperta di un mondo che non avevo conosciuto prima.
Passando al libro: molto bello, è evidentemente indirizzato a lettori piccoli ma non per questo risulta noioso ai grandi. In particolare secondo me ci sono alcuni elementi di cui solo un lettore navigato può cogliere un significato più "profondo": il fatto che Mirtilla Malcontento rifiuti volontariamente di passare all'aldilà per poter tormentare la compagna che la prendeva in giro quand'era in vita, l'umiliazione del povero Gazza che deve passare la vita a osservare persone che sanno fare cose che lui vorrebbe ma non può, il parallelo tra purezza del sangue e purezza della razza (che non a caso nel film è sottolineato pochissimo, solo in una scena o due, mentre nel libro è presente in più frangenti), l'inutilità di Silente che pur sapendo (all'apparenza) perfettamente cosa sta succedendo non muove un dito ma deroga sempre i suoi doveri ad altri... Insomma, un libro per bambini ma che può insegnare molto anche agli adulti. Mi è piaciuto più del primo.. -
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I film, per quanto ridotti, hanno senso presi nel loro insieme.
Sono stati creati in modo che, anche se non hai letto i libri, hai comunque una visione completa dei fatti.
Certo... nei libri c'è un mondo in più, sottotrame che ti rendi conto di quanto siano importanti solo dopo 4 libri, più spessore per i vari personaggi.
Chi ha letto i libri coglie anche quei dettagli, all'apparenza superficiali, che si trovano nei film.
Tutti i libri sono stati costruiti per essere adeguati ad un pubblico della stessa età dei protagonisti.
Andando avanti le cose si complicano e incupiscono.. -
.Sono stati creati in modo che, anche se non hai letto i libri, hai comunque una visione completa dei fatti.
Ogni film ha la stessa struttura dell'episodio di un cartone animato: in ogni episodio c'è un cattivo che i protagonisti alla fine sconfiggono. Ma, anche se i cattivi si ripresentano più volte, non c'è alcuna soluzione di continuità tra le varie apparizioni degli antagonisti: appaiono così, come se stessero passeggiando da quelle parti.
Per farti un esempio di cosa intendo dire,SPOILER (clicca per visualizzare)Al negozio di libri è Lucius Malfoy a mettere il diario del giovane Voldemort tra i libri di Ginny, ma nel film non c'è nessun accenno a questo episodio. Allora uno giustamente si chiede: da dove cavolo è spuntato fuori?
Nei libri invece ogni evento importante è collegato a qualcosa che è successo nel libro precedente e si crea una fittissima rete di correlazioni di cui nel film non c'è neanche l'ombra. L'unica linea di eventi completa dei film è quella della vita di Voldemort, le altre sono lacunose o quasi del tutto mancanti.. -
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Infatti completa era evidenziato.
Nel film, alla fine, si capisce che è stato Malfoy sr... almeno io, che non avevo né letto i libri né visto il primo film alla prima visione del secondo, non ebbi problemi a capire che c'era stato lo zampino di Lucius.
Ovviamente nel libro la cosa è descritta in altro modo, con più dettagli a disposizione del lettore..
