detto anche l'impanicato
- Group
- Altrove
- Posts
- 2,898
- Status
|
|
Titolo: Anime Morte
Autore: Ian Rankin
Anno: 1999
Editore: TEA (2012)
Pagine: 514
Descrizione: "Che cosa si nasconde dietro l'inspiegabile, plateale suicidio di Jim Margolies, giovane promessa del reparto investigativo di Edimburgo, buttatosi dalla rupe che domina la città? E perché un pedofilo appena scarcerato è stato alloggiato in un complesso popolare con vista sul parco-giochi? Le chance di successo per un ispettore cinico, antisociale, colmo di rabbia a stento repressa e ossessionato dal senso di colpa per la morte del suo più caro amico e collega, non sembrano numerose, ma John Rebus è un mastino, un osservatore attentissimo, un investigatore indomito. E scoprirà la verità, anche se gli costerà molto cara."
"The title refers both to Joy Division's song "Dead Souls" and to the 1842 Nikolai Gogol novel Dead Souls"
"Nato in Scozia nel 1960, Ian Rankin dopo essersi laureato all’Università di Edimburgo ha lavorato come vendemmiatore, porcaro, ispettore del fisco, ricercatore sull’alcolismo, giornalista musicale e musicista punk."
--------
Anche in questo episodio della saga Rankin costruisce una trama fitta di personaggi e di casi che si sovrappongono, si avvicinano e allontanano, viaggiano da un quartiere all'altro, da un sobborgo all'altro, da un commissariato all'altro. Nomi di colleghi che si confondono, che si ripropongono, che svaniscono. Non un giallo soft, non un pippone auto-sbrodolante, di quelli che spesso riscuotono successo, in cui il protagonista si crogiola nella sua unicità, sguazza nel suo ego e nel mentre, occasionalmente, cava l'assassino come una spina dal dito.
Il John Rebus di Rankin non è personaggio affettato, anzi, è quasi irrilevante nel suo essere semplicemente umano, perfettamente conforme all'immaginario di poliziotto alcolista testone. Ma irrilevante perché, seppure una piacevole compagnia, un simpatico dinosauro che ci guida lungo le strade di una Edimburgo che si prepara a entrare nel nuovo millennio, non è il suo ego ad essere sotto indagine. I reati che buona parte delle volte causa invece di prevenire, su cui pasticcia, gli errori commessi o non commessi una seconda volta, la schiera di fantasmi che lo accompagnano e si rinfoltiscono, tutte queste parti ne sono una sola: il semplice essere umano che va claudicante alla ricerca dell'unica cosa a cui a malapena riesca a dare un senso, stanare i colpevoli, mettere un barlume di argine al caos.
|
|
.