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Biting's excellent.
It's like kissing.
Only there's a winner.
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Titolo Dyatlov Pass
Autore Alan K. Baker
Genere fantascienza, mistero, storico
Paese U.S.A. (?)
Lingua inglese
Prima edizione 2012
Editore Thistle Publishing
Trama
INSPIRED BY REAL EVENTS
IN FEBRUARY 1959, A GROUP OF FRIENDS WENT ON A SKI-HIKING TRIP TO A REMOTE MOUNTAIN IN THE NORTHERN URALS.
SOMETHING KILLED THEM...
When a rescue expedition eventually found their camp, they discovered that for some unknown reason, the nine friends had cut their way out of their tent (instead of simply opening the flaps) and fled down the mountain, half undressed and without their shoes. Some had died of hypothermia, while others had strange injuries which one medical examiner stated were consistent with a high-speed car crash. One of them had apparently had her tongue removed.
Alarmed and mystified, the Soviet government classified the case as top secret, and closed off the region to all civilians for the next three years.
Fifty years later, a man is discovered wandering in the wilderness, exhausted and terrified…¥¥¥¥¥¥
Ennesimo libro sull'incidente del Passo Dyatlov ma non un testo solo divulgativo sui fatti accaduti nel 1959
Basandosi su quanto accaduto ai nove escursionisti a cavallo tra gennaio e febbraio 1959, Alan K. Baker crea una storia dal sapore lovercraftiano, ambientata in tempi moderni e volta a trovare una spiegazione altra dei fatti.
Mescolando alcune delle teorie tradizionali (esperimenti governativi, insabbiamento militare, oggetti non identificati), sfrutta leggende Yakut, fenomeni inspiegabili sparsi sul pianeta (dal classico triangolo delle Bermude a Tunguska, dal brusio di Taos alla teoria M) per creare una ambientazione che, per molti versi, ricorda Picnic sul ciglio della strada (non credo sia un caso che il protagonista faccia Strugatsky di cognome) o la più recente trilogia dell'Area X: The Southern Reach Trilogy.
Zone interessate da misteriosi effetti, collegati a strutture di origine aliena. Un Progetto misterioso, da proteggere con la morte di chi ne viene a conoscenza. Luoghi dove la fisica terrestre non ha più alcun senso... nel complesso il risultato non è pessimo e i riferimenti a fatti reali si incastrano bene con l'ambientazione da incubo lovercraftiano o le atmosfere rarefatte dei fratelli Strugatsky.
4 / 5
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