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Titolo Creating Christ: How Roman Emperors Invented Christianity
Autore James Valliant, Warren Fahy
Genere saggistica, storico, religione
Prima edizione 2016
Editore Crossroad Press
Trama
Exhaustively annotated and illustrated, this explosive work of history unearths clues that finally demonstrate the truth about one of the world’s great religions: that it was born out of the conflict between the Romans and messianic Jews who fought a bitter war with each other during the 1st Century. The Romans employed a tactic they routinely used to conquer and absorb other nations: they grafted their imperial rule onto the religion of the conquered. After 30 years of research, authors James S. Valliant and C.W. Fahy present irrefutable archaeological and textual evidence that proves Christianity was created by Roman Caesars in this book that breaks new ground in Christian scholarship and is destined to change the way the world looks at ancient religions forever.
Inherited from a long-past era of tyranny, war and deliberate religious fraud, could Christianity have been created for an entirely different purpose than we have been lead to believe? Praised by scholars like Dead Sea Scrolls translator Robert Eisenman (James the Brother of Jesus), this exhaustive synthesis of historical detective work integrates all of the ancient sources about the earliest Christians and reveals new archaeological evidence for the first time. And, despite the fable presented in current bestsellers like Bill O’Reilly’s Killing Jesus, the evidence presented in Creating Christ is irrefutable: Christianity was invented by Roman Emperors.¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥
Lettura interessante, anche se spesso ripetitiva, riguardo la creazione fatta quasi a tavolino del movimento cristiano da parte dell'Impero Romano.
Citando fatti storici, prendendo a piene mani dalle opere di San Paolo e da quelle di Giuseppe Flavio, citando libri di storici e di teologi, i due autori riescono a dimostrare un'origine romana dei Vangeli e della religione ispirata alla figura di Gesù.
Senza confermare o meno la storicità della sua figura, spiegano le somiglianze della vità di Gesù con quella degli imperatori della dinastia Flavia e del loro storico, ebreo romanizzato, Giuseppe Flavio.
Gli scritti di San Paolo, la difficile relazione con San Pietro e Giuseppe il Giusto, e della progressiva separazione del culto Cristiano pacifista con quelli più guerrafondai, responsabili dell'attrito con i Romani.
La tesi è che Vespasiano e Tito, per convincere gli ebrei ad entrare nel multiculturale Impero Romano, abbiano studiato un nuovo culto che abolisse le restrizioni della religione giudaica e professasse amore e pace nei confronti dei gentili.
Nonostante le molte ripetizioni di concetti, dati e citazioni, la tesi è interessante e credibile. Risolverebbe, stando agli autori, le molte incongruenze presenti nel Vangeli e spiegherebbe la loro tollerenza nei confronti dei non ebrei e dell'Impero Romano.
Non essendo esperta dell'argomento non sono in grado di dire se hanno ragione o meno, ma la tesi è suggestiva e credibile.
Urgono altre letture a riguardo.
4 / 5
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