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Titolo: Parce sepulto
Autore: Danila Comastri Montanari
Anno: 1996
Editore: Mondadori
Pagine: 237
Descrizione:
Roma, 45 d.C. Il senatore Publio Aurelio Stazio si appresta a trascorrere una serena giornata di festa alle nozze di Lucilla, figlia del celebre retore Arriano, con il discepolo prediletto di costui, il brillante Ottavio. Ma le sue aspettative sono presto frustrate: la sposa, infatti, viene ritrovata cadavere in una vasca di fanghi termali. Sembra essere stata stroncata da un malore durante i preparativi. Parce sepulto, "Lascia in pace i morti". Non tutti i defunti, però, possono essere in pace. Non le vittime di crimini che reclamano giustizia, come ben sa il senatore. E, anche nel decesso di Lucilla, qualcosa non lo convince: perché, per esempio, la ragazza è morta tenendo un dito alzato, come a indicare il cielo? E quali segreti nasconde Camilla, la gemella di Lucilla, identica nell'aspetto ma molto diversa nei costumi? Infine, perché Arriano sembra affannarsi goffamente a nascondere le tracce del proprio passato? Quando un altro cadavere compare sulla scena, Publio Aurelio Stazio sa che il suo fiuto per il crimine non l'ha ingannato. E inizia a indagare...
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Questo mi ha entusiasmato meno degli altri. A metà libro mi sono un po' persa tra i personaggi. Forse non avevo troppo la testa. . -
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Biting's excellent.
It's like kissing.
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- Bologna
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Sarà interessante perché questo non mi torna in mente neppure leggendo la trama... . -
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L'avevo già letto, l'ultima volta una decina di anni fa, ma non ricordavo assolutamente nulla.
Spesso, dopo le prime pagine, riaffiora qualche ricordo... una prodezza di Castore o Pomponia, qualche tentativo di seduzione del buon Publio Aurelio. Questa volta buio assoluto.
La storia è un balletto di segreti, non c'è personaggio che non nasconda qualcosa, anche se, alla fine, il motivo dei delitti (come per tradizione non può essercene mai uno solo) è sempre il più banale, ma sempre quello più credibile ed efficace.
Ogni membro della corte dei miracoli che ruota attorno al Senatore fa capolino, anche solo citato. Ovviamente Publio Aurelio riesce a mettersi nei guai, ma questa volta senza l'aiuto di Castore o altri famigli.
La continuità della serie è conservata e c'è la citazione per il prossimo capitolo... ho iniziato a notare questi ami solo durante questa rilettura, i tempi meno dilatati aiutano e la cosa mi diverte.
Vissuto come una prima volta posso dire che mi ha soddisfatto più che se fosse stata una semplice rilettura.
4 / 5.