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Titolo: Pietro del Morrone. La storia di san Celestino V papa e della Chiesa nel XIII secolo
Autore:Antonio De Simone
Anno: 2009
Editore: Firenze Atheneum
Pagine: 184
Descrizione:
S. Celestino V papa, l'eremita che rinuncia al soglio pontificio, mette in risalto due antitetiche concezioni del Papato nel XIII secolo: la Chiesa quale espressione di potere e la Chiesa come irradiazione d'amore. Le due diverse concezioni rivelano l'emergenza drammatica in cui versava la società cristiana nel Medio Evo, e l'attesa di un cambiamento urgente e improrogabile.
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La cosa che mi lascia sempre perplessa nei saggi 'storici' tipo questo è quando l'autore dà per assodati i miracoli o le visioni.
Iddio gli apparve in sogno, lo spirito si palesò in una visione, fece questo miracolo, guarì questo cieco bla bla bla.
Queste corbellerie, che lasciano il tempo che trovano e danno un'aura di parzialità e misticismo al testo, ridimensionano l'analisi storica rendendo il testo quasi a livello di mera agiografia.
Ma volendo leggere OLTRE, posso dire che questo personaggio io lo conoscevo troppo poco. Il periodo storico è leggermente successivo a quello che tratto abitualmente per lavoro, ma i protagonisti sono più o meno gli stessi. Mi interessava approfondire la figura di Celestino V, le dinamiche interne alla chiesa del XIII secolo, i rapporti papato-impero e soprattutto il fenomeno degli eremiti abruzzesi (e non solo): qui ho comunque trovato pane per i miei denti.
PS: Non si giudica un libro dalla copertina, ma la copertina di questo è un affresco che si trova nella chiesa di San Pietro in Valle a Ferentillo, in Valnerina 
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1 replies since 27/9/2018, 11:57 31 views
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