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Titolo:L'uomo che amava le isole e L' uomo che era morto
Autore:D.H Lawrence
Anno:1929
Editore:Newton mille lire
Pagine:in tutto meno di cento
Descrizione: Ecchedire, chi fa racconti brevi e' mille volte meglio di chi scrive pipponi immani tipo Figli e amanti e L' amante di lady Chatterlay.
Non so cosa ci sia da entusiasmarsi nel primo racconto, e' una roba horror tipo Edgar Allan Poe, una discesa negli abissi della vita mediocre.
Per il secondo invece mi pare di essere uno speleologo che ricerca le origini di un qualcosa. E il qualcosa e' il fatto che il povero Giuda Iscariota e' stato costretto a tradire Gesù Cristo, altrimenti il cristianesimo non sarebbe mai nato. Fino ad ora questo concetto lo avevo messo negli anni '70 col film Jesus Christ superstar.
Ora da bravo archeologo sposto la datazione al 1929. Infatti qua si parla del povero Cristo che stava bene da morto, e che costretto a risorgere, prima si scopa la vestale di Iside e poi maledice il povero Giuda che e' stato costretto, per il bene del cristianesimo, incolpevole a baciarlo...
2 grandi racconti: serie A voto 8.
Edited by pv - 4/6/2018, 08:50
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P.S: il racconto finisce con : domani e' un altro giorno.
E se il racconto l' ha scritto nel '29 e via col vento nel '36.... forse merita pure un 9...
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1 replies since 31/5/2018, 18:07 54 views
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