-
.
Titolo: Colazione da Tiffany
Autore: Truman Capote
Anno: 1958
Editore: Random House
Pagine: 128
Descrizione: Holly Golightly, la protagonista di questo estroso romanzo breve, è una cover-girl di New York, attrice cinematografica mancata, generosa di sé con tutti, consolatrice di carcerati, eterna bambina chiassosa e scanzonata. È un personaggio incantevole, dotato di una sorprendente grazia poetica. Intorno a lei ruotano tipi bizzarri come Sally Tomato, paterno gangster ospite del penitenziario di Sing Sing, O.J. Berman, il potente agente dei produttori di Hollywood, il "vecchio ragazzo" Rusty Trawler, Joe Bell, proprietario di bar e timido innamorato...
Edited by K.E.R - 8/1/2023, 16:59
. -
.
Biting's excellent.
It's like kissing.
Only there's a winner.
- Group
- Amministratori
- Posts
- 24,483
- Location
- Bologna
- Status
. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Basti sapere che nel libro il gatto muore !
Edited by K.E.R - 8/1/2023, 16:57. -
.
Ecco il prossimo libro di stagione.
In lettura fino al 30 marzo.. -
.
Sono la prima ad aver iniziato? . -
.
"Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"
- Group
- Member
- Posts
- 5,687
- Location
- il paradiso dei calzini
- Status
è mia intenzione iniziarlo nei prossimi giorni: è già pronto sul comodino 
. -
.
L'ho finito ieri. Non ho mai visto il film e non sapevo di cosa parlasse (immaginavo solo che ci fosse una protagonista femminile, da quel poco che sapevo del film). Devo dire che non mi ha entusiasmato. Scritto bene, breve e minimalista il giusto, però nel complesso non mi ha incuriosito minimamente né il personaggio né il mondo che la circondava. Una storia piuttosto piatta che probabilmente appartiene ad un genere che non fa per me. Ci aggiungo che non avevo ancora mai letto nulla di Capote (A Sangue Freddo è lì in lista da decenni), quindi comunque sono contento di averlo letto finalmente. Purtroppo però un mio limite è non riuscire sempre ad apprezzare qualcosa che sia lontano dalle mie aree di interesse. . -
.
Concordo con Abso.
Anche a me non ha entusiasmato anche se rientra nelle mie arie di interesse. Avevo visto il film mille anni fa ma lo ricordavo diverso.
La protagonista è veramente superficiale e il suo personaggio è veramente poco scavato. E' comunque comprensibile perchè nella società americana perbenista del dopo guerra abbia suscitato rumore la descrizione e l'esaltazione di un personaggio assolutamente fuori dagli schemi.
Sinceramente ad oggi, personalmente non ha lasciato nulla. Saranno state anche poche pagine ma ho fatto fatica a sentirmi coinvolta e invece ho fatto in fretta a sentirmi infastidita.. -
.
"Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"
- Group
- Member
- Posts
- 5,687
- Location
- il paradiso dei calzini
- Status
Fino a circa metà libro mi domandavo dove volesse andare a parare, incerta se farmi andare giù la capricciosa Holly (almeno da finire il libro) e il terribile presentimento che nascesse una storia d’amore tra lei e lo scrittore, così da rendere questa lettura una totale perdita di tempo. Invece, dalla metà in poi, il libro mi ha catturato tanto da catapultarmi all’ultima pagina senza che me ne accorgessi. Dal fastidio sono arrivata a d affezionarmi ad Holly, a vedere nel suo essere capricciosa, un po’ vanesia e leggera un’arma di difesa per fronteggiare una vita che ci pone di fronte ai nostri limiti, al dolore mascherato da noia perché fa troppo male ammetterlo, ad un senso di solitudine che non se ne va nemmeno con un vestito alla moda e la compagnia di tante persone attorno. E’ la stessa Holly a darci la chiave di lettura per avvicinarci a lei: “Non voglio possedere niente finché non avrò trovato un posto dove io e le cose faremo un tutto unico. Non so ancora precisamente dove sarà, ma so com'è.” Il conoscere poi la sua storia sembra aiutarci a dare un senso al suo modo di essere e comportarsi: il suo essere infantile, ingenua e irresponsabile, forse, vuole alleggerire il peso che si porta dentro; si definisce creatura selvaggia per giustificare il suo tenersi lontano dalle relazioni significative perché quando si fa sul serio ci si può anche far male e Holly ha già capito che mettersi in relazione significa togliersi le armature ed è possibile trovarsi di fronte qualcuno che se ne approfitta, non per difenderci ma per colpire. Complicata, appare arrivista ma credo celi un animo fortemente romantico; forse per paura (tenersi Gatto significa affezionarsi - non gli ha nemmeno dato un nome per timore che succeda -), arriva ad abbandonare Gatto, suo unico e fedele compagno. Insomma, dopo una prima impressione in cui Holly Golightly mi risultava piuttosto vanesia e superficiale sono arrivata a provare tenerezza per lei. E alla fine, quando si viene a sapere che Gatto finalmente ha trovato casa e affetto, sono giunta a tifare per lei e ad augurarmi che Holly possa un giorno trovare lo stesso approdo così da depennare "In transito" dal suo biglietto da visita e possa così concedersi il lusso di una relazione in cui potersi mostrare per quello che è, senza paura di essere ferita.
Ps: primo libro che leggo di Capote ed ho trovato la sua scrittura davvero piacevole. Sono curiosa di leggere altro... -
.
Io sono invece in linea con la recensione esauriente di mercoledì; mi raccomando, non lasciatevi scappare A Sangue freddo che è una perla del genere (ovviamente dovete essere dell'umore giusto 
).
E' stata personalmente una lettura a valanga che inizialmente sembrava prendere il solco di Zia mame, ma con molta piu' empatia, ma che poi, tra una festa e l'altra, ha mostrato la vera Holly, sensibile e con una paura matta di soffrire come da le accadde da bambina. Scrittura magistrale, complimento anche al traduttore.
Voto 4/5.
