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Titolo:La religiosa
Autore:Denis Diderot
Anno: romanzo completato attorno al 1780 da Denis Diderot e pubblicato per la prima volta postumo nel 1796
Editore:
Pagine:
Descrizione:
La religosa: Denis Diderot
Ok, Diderot e' un genio, ha scritto con D' Alembert l' enciclopedia, ha scritto altre cose interessanti ma...
questa storia l' abbiamo gia' letta tutti : e' la storia della monaca di Monza.
Solo che il Diderot l' ha scritta prima.
E dunque il Manzoni l' ha copiata di sana pianta.
E comunque e' dai tempi dell' Aretino Pietro e dei racconti boccacceschi che i confessori si inchiappettano le monache. O almeno ci provano.
La storia e' quella trita e ritrita: una giovane , per non disperdere l' eredità viene sbattuta in convento.
Solo che questa comincia a rompere le palle dicendo che quella vita non fa per lei.
Solo che qua siamo in Francia, gran paese illuminista, e la monaca incredibilmente trova pure qualcuno prende a cuore la sua situazione e un grande scrittore ( Diderot) che fa un po' di moralismo sulla situazione dei conventi e sull' ipocrisia della religione.
LA storia incomincia con un po' di sado maso delle suore che infieriscono sulla poveretta e continua col cambio di convento con un po' porno soft lesbo della nuova superiora.
Per finire col confessore , che come gia' detto, la fa sì scappare ma in cambio se la vuole fare.
Il tutto per mendicare un posto da sguattera in campagna, a sgobbare e fare una vita di merda.
Ma se se ne stava in convento come la monaca di Monza, non stava meglio?
Bah, libro assurdo:
giusto perché Diderot e' Diderot lo metto in serie A. Pero' voto 4.
Qua: 2,5 stelle
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Biting's excellent.
It's like kissing.
Only there's a winner.
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Manzoni non ha copiato la vicenda di Marguerite Delamarre, ispiratrice di Diderot, ma quella di Marianna de Leyva.
È che situazioni simili erano fin troppo diffuse ai tempi (1500 per la seconda, 1700 la prima) e non è detto che siano cambiate adesso.. -
.Manzoni non ha copiato la vicenda di Marguerite Delamarre, ispiratrice di Diderot, ma quella di Marianna de Leyva.
È che situazioni simili erano fin troppo diffuse ai tempi (1500 per la seconda, 1700 la prima) e non è detto che siano cambiate adesso.
Complimenti !!
Comunque il libro e' di una noia mortale....
