Suicide Forest (World's Scariest Places, #1)

~ Jeremy Bates

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Biting's excellent.
    It's like kissing.
    Only there's a winner.

    Group
    Amministratori
    Posts
    24,483
    Location
    Bologna

    Status
    offline
    26594914._SY475_

    Titolo Suicide Forest
    Autore Jeremy Bates
    Serie World's Scariest Places #1
    Genere horror
    Paese U.S.A.
    Lingua inglese
    Prima edizione 2014
    Editore Ghillinnein Books
    Pagine 440
    Trama
    Just outside of Tokyo lies Aokigahara, a vast forest and one of the most beautiful wilderness areas in Japan...and also the most infamous spot to commit suicide in the world. Legend has it that the spirits of those many suicides are still roaming, haunting deep in the ancient woods.
    When bad weather prevents a group of friends from climbing neighboring Mt. Fuji, they decide to spend the night camping in Aokigahara. But they get more than they bargained for when one of them is found hanged in the morning—and they realize there might be some truth to the legends after all.

    ¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥


    Siamo in Giappone, in uno dei luoghi più misteriosi e cupi del paese, dove basta descrivere la zona per far scendere un brivido lungo la schiena... ma, nonostante tutto, abbiamo tra le mani un libro che si può descrivere solo come brutto, superficiale e troppo lungo.
    Sulle oltre 400 pagine, solo le ultime 100/150 si possono dire interessanti. Il resto sono gli sproloqui del protagonista, che narra in prima persona quello che accade.
    In breve... come già detto siamo in Giappone. Il protagonista è un americano, da cinque anni nel paese come insegnante di inglese. Con lui la fidanzata, anche lei americana e insegnante, un altro collega occidentale (che convive con una giapponese) e un nipponico che scimmiotta gli amici americani. Aggiungiano un militare in vacanza, amico della fidanzata, e due turisti israeliani incontrati per caso e il gruppo è al completo.
    Tranne il giapponese, nessuno di loro parla o legge la lingua locale... perché è normale, dopo quasi 5 anni nel paese, non essersi mai preoccupati di studiare due righe di giapponese.
    Così come sembra naturale decidere, perché forse pioverà, di rinunciare alla scalata del Fuji per passare una notte nella foresta di Aokigahara, nota per essere il luogo prescelto dagli aspiranti suicidi per portare a termine i loro progetti.
    Con un paio di merendine e poca acqua a disposizione il gruppo decide, dopo vari tira e molla (che, per tutta la durata del libro, si ripresenteranno ogni volta che dovranno decidere qualcosa), di abbandonare il sentiero segnalato e di innoltrarsi nella foresta... perché vogliono vedere un suicida.
    Tralasciando il fatto che un po' di provviste sarebbero servite anche se fossero saliti sul Monte Fuji, sorvolando sul desiderio di fare corpse watching, chiudendo un occhio sull'irresponsabilità di tutti rispetto le basilari regole di sopravvivenza, cercando di non fare caso a tutti gli incidenti menomanti che subiscono ma che permettono comunque di scalare alberi e correre per la foresta... quello che leggiamo, nelle prime 300 pagine, non è altro che un ripetersi delle stesse situazioni.
    Litigate, per gelosia o troppo testosterone. Spaventi, perché c'è troppo silenzio e/o rumori misteriosi e/o tracce lasciati dai suicidi e/o tentativi di ammazzarsi perché non guardano dove camminano.
    Litigate, perché ci siamo persi e non sappiamo cosa fare e perché rischiamo di morire... nonostante tutti gli avvertimenti ricevuti da chiunque.
    Dopo 300 pagine le cose si velocizzano... finalmente salta fuori il nemico ma, come per l'assoluta ignoranza della lingua e tradizione giapponese (tranne quelle cose banali che puoi vedere in qualsiasi film occidentale che parli del Giappone), anche in questo caso non ci troviamo davanti un prodotto della tradizione (foresta dei suicidi... anime inquiete... yūrei...) ma nel classico scenario da B movie horror americano.
    Il finale è talmente sbrigativo e fastidioso da essere il coronamento perfetto per la storia che l'ha preceduta.


    1 / 5

    Edited by taksya - 15/11/2020, 19:13
     
    Top
    .
0 replies since 5/10/2017, 16:46   28 views
  Share  
.