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Titolo: Doctor Who - Le leggende di Ashildr
Titolo originale: Doctor Who: The Legends of Ashildr
Autore: Justin Richards, James Goss, David Llewellyn, Jenny T. Colgan
Serie: Doctor Who
Traduttore: n.p.
Paese: U.K.
Genere: Sci Fi
Editore: Armenia
Prima Edizione: 2016 (2015)
Scheda Amazon.it
Trama:
Ashildr, una ragazza Vichinga, è morta aiutando il Dottore e Clara a salvare il villaggio che amava. Per premiare il suo eroismo, il Dottore si è servito di una tecnologia aliena e l’ha riportata in vita: Ashildr è divenuta immortale – La donna che visse.
Da quel giorno, la ragazza ha tenuto un diario per raccontare la sua vita straordinaria. "Le Leggende di Ashildr" sono uno scorcio su alcune di queste storie: le sfide affrontate, le battaglie vinte e i tesori trovati.
Queste pagine raccolgono i racconti di una donna che ha vissuto più a lungo di quanto avrebbe dovuto e che ha perso più di quanto possa ricordare.§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Ashildr/Me non è tra i miei personaggi preferiti.
Funzionava come one stand character, ma l'arco completo della sua storia la rende una potenziale mary sue, più di quanto non lo siano le varie companion. Un personaggio che sa fare (e ha fatto) tutto, diventando inbattibile in tutti i campi.
Anche i racconti presenti in questa antologia hanno rischiato di trasformare il personaggio in una mary sue insopportabile, alcuni si salvano per poco.
The Arabian Knightmare by James Goss
Le 1000 e una notte rivisitate da Ashildr, che racconta le sue avventure sfruttando la falsariga dell'originale. Lei è tutti i personaggi femminili (o quasi) delle storie... più brillante di tutti, insopportabile nella sua multiabilità infallibile.
Tra i quattro il racconto meno gradito.
The Fortunate Isles by David Llewellyn
Quella che sembra una fuga rocambolesca si trasforma, anni prima di Colombo, in un viaggio verso la Cina attraverso l'Atlantico
Quello che Ashildr e i marinai incontreranno si può definire tipico per un episodio della serie madre.
Migliore del precedente ma troppo veloce in certi momenti. Troppo spazio per le prime vicende, troppo poco per le conclusive.
The Triple Knife by Jenny T. Colgan
Londra, peste... sappiamo quello che accade perché lo abbiamo visto nella serie. Il racconto approfondisce i fatti e inserisce qualche tocco fantascientifico a quella che era una semplice tragedia familiare.
Il comportamento di Ashildr sembra forse troppo superficiale in un paio di occasioni, considerando la situazione, ma possiamo dare la colpa allo stress del momento.
The Ghosts of Branscombe Wood by Justin Richards
Ashildr è Me da tempo, ma qui la vediamo scontrarsi con i fantasmi del suo passato, andando indietro nel tempo fino a rivedere il suo primo avversario... che speravo sarebbe stato il Dottore, invece era Odino.
La scusa per questo viaggio nel passato è racchiusa nel centro di una foresta e i fantasmi non sono altro che un meccanismo di difesa.
L'avversario, se così possiamo definirlo, è tratteggiato a grandi linee. Quello che serviva era l'effetto su Me provocato dai fantasmi.
Il finale, quasi frettoloso, rovina un po' l'atmosfera.
Nel complesso raccolta promossa con un 3 scarso, non per colpa degli autori, ma per la protagonista.
3 / 5
Edited by taksya - 26/9/2017, 16:49
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