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Biting's excellent.
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Titolo: Babel-17
Titolo originale: Babel-17
Autore: Samuel R. Delany
Traduttore: Gianni Montanari
Paese: U.S.A.
Genere: Sci Fi
Editore: Mondadori
Prima Edizione: 1966
Scheda Amazon.it
Trama:
La feroce guerra cosmica tra l'Alleanza terrestre e gli invasori è nella sua fase più critica. Ed è proprio in questa cuspide, decisiva per entrambe le razze, che fa la sua comparsa un misterioso linguaggio. Nome in codice: Babel-17. Per Rydra Wong, incaricata dall'Alleanza di penetrarne i segreti, la sfida si rivela addirittura più esplosiva: Babel-17 è in realtà una nuova struttura di pensiero, è il punto di partenza per un pericoloso viaggio nelle più remote profondità dello spazio cosmico e dell'inconscio. E dalle risposte che Rydra darà dipendono le sorti dell'immane conflitto. E il futuro stesso della razza umana.§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Non riesco a dare al tutto più di due stelle.
La parte legata al linguaggio e all'evoluzione dei Babel17 sono anche interessanti, ma tutto il resto è faticoso da sopportare.
Un futuro non ben precisato che, come capita nella fantascienza di fine 1800, è terribilmente simile al presente in cui è stato inventato. La diversità è rapprensentata dalla forma estrema di modifiche estetiche ai corpi dei personaggi, dalla presenza di esseri incorporei e dalla possibilità di resuscitare i morti. Ma si gioca con le biglie e si usano schede perforate...
Per il resto sembra di leggere di un gruppo di figli dei fiori in lotta contro il potere costituito per impedire una guerra quasi infinita.
Finale banale (o banalizzato) dopo la grande rivelazione, scopo ultimo dell'intreccio.
Probabilmente, ai suoi tempi, fu innovativo e interessante, abbastanza da fargli vincere dei premi. Ma ha retto poco il passaggio del tempo, almeno per quanto mi riguarda.
2 / 5
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