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N. Zyme.
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Titolo: Uomini che amano le piante - storie di scienziati del mondo vegetale
Autore: Stefano Mancuso
Anno: 2014
Editore: Giunti
Pagine: 152
Descrizione: Storie di vita esemplari, aneddoti, esperimenti e ricerche di naturalisti, botanici, genetisti, esploratori che hanno rivoluzionato la nostra idea del mondo vegetale.
L’universo verde in cinque secoli di stupefacenti scoperte: Charles Darwin e l’orchidea del Madagascar che può essere impollinata soltanto da un tipo di farfalla, la cruciale teoria dello scienziato inglese sulla fecondazione incrociata e l’evoluzione delle piante, Federico Delpino che ha studiato la collaborazione tra vegetali e formiche, l’indagine di Leonardo da Vinci sulla disposizione delle foglie per catturare la luce solare, la scoperta dell’Amorphophallus Titanium da parte di Odoardo Beccari a Sumatra, la tragica storia di Nikolaj Ivanovic Vavilov che, cercando di selezionare in laboratorio il super-chicco di grano capace di sfamare milioni di russi, preserverà la biodiversità delle piante ma muore di stenti un carcere sovietico.
E, ancora, il genio di Marcello Malpighi, l’invenzione della genetica vegetale da parte
dell’abate Mendel, l’incredibile vita di George Washington Carver, il primo nero mericano laureato, e la tenacia con cui, a rischio della propria incolumità, Charles Harrison Blackley individua l’origine della febbre da fieno.
Un libro pieno di curiosità e di amore per l’universo verde.
Si legge molto in fretta e si tratta di una carrellata di scienziati che hanno fornito, nel tempo, importanti contributi alla botanica e all'agronomia. Non si tratta di storie esaustive, di fatto sono articoli riassuntive di biografie e particolari eventi salienti di ciascun personaggio, delle curiosità da approfondire, volendo, per il web, o su testi di riferimento scritti dagli stessi scienziati. Qualche informazione me la sono già rivenduta ("la conosci tu la Xanthopan morganii praedicta? È uno sfingide con una spiritromba lunga più di 30 cm che Darwin predisse esistesse sulla base dell'esistenza dell'orchidea Angraecum sesquipedale perché i nettarii erano particolarmente in basso, e nessun altro insetto ci poteva arrivare, e allora... blablabla"
"sai che l'Amorphophallus titanum è stato scoperto da un italiano, e sai come? Blablabla"
per rimorchiare o impressionare i biolonerd è un mezzo utilissimo, consiglio vivamente).
Non imperdibile ma carino, e rilassante.
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Che delusione!!!!
Da Mancuso mi sarei veramente aspettata qualcosina di più. Mi piacciono tantissimo le biografie di botanici, esploratori, commercianti... ma qui è solo una carrellata estremamente superficiale su personaggi anche molto famosi. Forse ormai ne ho lette troppe e 3/4 delle cose erano estremamente banali, soprattutto per esempio le pochissime pagine su Darwin. Mancuso stesso in altri libri ne ha parlato molto più approfonditamente!!!
Gli unici due capitoli che mi hanno veramente detto qualcosa in più sono quelli su Vavilov (e comunque ho dovuto approfondire...) e sullo scopritore dell'allergia al polline di cui invece avevo letto per la prima volta su facebook pochi giorni fa.
Niente, è stata una gran delusione, non avevo visto il numero di pagine e probabilmente avrei dovuto controllare.
Ora vado a intaccare il tomone su Humboldt.. -
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Eh... non discuto eventuali meriti scientifici (boh non li so) ma Mancuso è una bella operazione di marketing . -
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Sì, vero. di solito il suo marketing mi piace però! .
