La Cucina della Filibusta

~ Melani Le Bris

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  1. N. Zyme
     
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    Titolo:La Cucina della Filibusta
    Autore: Melani Le Bris, Michel Le Bris
    Anno: 2003
    Editore: Eleuthera
    Pagine: 320
    Descrizione: Il libro che propone Melani Le Bris, in collaborazione con suo padre Michel, il più noto storico francese della pirateria, è un mélange di arte culinaria e storia, in cui le ricette si alternano alla narrazione in un'armonica composizione di sapori e vicende. Un centinaio di ricette e altrettanti aneddoti – gustosi gli uni e le altre – ci fanno rivivere insieme le gesta della filibusta caraibica e la sua misconosciuta epopea gourmande. I "Fratelli della Costa", infatti, oltre che pirateggiare amavano anche bere e mangiare. Molto e bene. Creatori di una cucina creola, essi portarono ai più alti livelli l'arte delle spezie, "inventarono" la grigliata, scoprirono un gran numero di cocktail che ancora ci fanno sognare. E furono precursori di quella cucina fantasiosa e multiculturale che oggi si chiama moderna.


    È davvero un libro di ricette, inframmezzato da interessanti aneddoti riguardo pietanze, ingredienti, loro origini e utilizzi. Il tutto molto, molto speziato... soprattutto a base di peperoncini, di numerose varietà!
    Se le salse al peperoncino sono d'obbligo (esiste anche il pepper rum... una sorta di estratto di peperoncino macerato col rum e lasciato riposare, solo per palati foderati d'amianto), fondamentale è anche il merluzzo di Terranova, e, ovviamente, carne arrostita!
    P.S. lo sapevate che il rum compare nelle Americhe solo nell'ultimo terzo del diciassettesimo secolo? In compenso non mancavano altri numerosissimi alcolici.
    Sì, le ricette si possono fare a casa, a patto di avere stomaci e gole resistenti alla capsaicina e grandi quantità di spezie ed erbe aromatiche. Soprattutto coriandolo, in sostituzione di Eryngium foetidum, con lo stesso aroma ma molto più forte.
     
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    Allora non fa per me...
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  3. N. Zyme
     
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    Nemmeno per me, purtroppo T.T la fodera del mio stomaco l'ho perduta quei giorni in cui mi facevo panini con la nduja a mezzanotte. Credo di aver esagerato... ora il peperoncino mi devasta.
    (qualche ricetta la rivisiterò magari, anche se con tristezza & mestizia)
     
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  4. N. Zyme
     
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    Ecco cosa ho scritto su Goodreads:

    Davvero una chicca. Il libro è classicamente diviso in entrées, piatti di carne, di pesce, ortaggi e tuberi, dessert e (finalmente) gozzoviglie alcoliche. Quello che ha di bello è l'inserimento di aneddoti sulle pietanze e il loro legame con l'età d'oro della pirateria, la descrizione degli ingredienti più esotici, la rivisitazione dei piatti in chiave più o meno moderna. A patto di avere lo stomaco foderato di amianto. Sì, perché se c'è un re nella tavola della filibusta, questo è indubbiamente il peperoncino, usato persino macerato con il rum.
    A proposito, il rum non entra negli stravizi pirateschi fino all'ultimo terzo del diciassettesimo secolo. Ma non c'è problema, di certo non si lesinava sui sostituti.
    La bellezza di questa cucina è nell'abbraccio dei tesori culinari dei caraibi, nell'abbandono degli ingombranti parrucconi incipriati della madrepatria per la costruzione di una versatile tavola meticcia, a dimostrazione che l'incontro di culture non può che creare ricchezza. La riflessione immediatamente successiva è la seguente: esiste davvero una "cucina della tradizione", magari costruiti con "ingredienti agroalimentari locali"? La banana e la canna da zucchero, due piante che si ergono quasi a simbolo della cucina caraibica -almeno per l'immaginario occidentale- sono in realtà specie asiatiche, importate nei primi viaggi dopo la conquista del Nuovo Mondo. Così come l'albero del pane. Il cocco. E chissà cos'altro sto dimenticando. Con buona pace di Slow Food e della retorica del cibo autentico.
     
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    Confusione linguistica

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    Ma io ti adoro. Ho cercato per mesi il titolo di questo libro dopo averlo visto su una bancarella in un momento di povertà estrema. Ora è d'obbligo una ricerca su BookFinder, tanto più che per me spezie e peperoncino non sono un problema, anzi!
     
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4 replies since 23/7/2015, 17:53   93 views
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