Ramblefoot

~ Ken Kaufman

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Canis lupus italicus

    Group
    Member
    Posts
    1,939
    Location
    Milano,la città grigia di fumo e cemento

    Status
    offline
    jpg
    Titolo:Ramblefoot
    Autore: Ken Kaufman
    Anno:2013
    Editore:Dark Alley Books
    Pagine:294
    Descrizione:(in Inglese, da Amazon) Set in the world of wolves at a time when their dominion has been threatened by a terrifying new predator intent on their annihilation, Ramblefoot tells the story of Raspail, a raffish black wolf with a singular flair for survival. Groomed for greatness by his adoptive uncles, Raspail is destined to be the next facet of the elk-rich province of Cob Ash. All of that changes when a vicious act of jealousy leaves him without a voice and makes him an outcast in his own pack. Exiled from Cob Ash and separated from his beloved Kileo, Raspail becomes the most dreaded wolf of all, a lone wolf --a Ramblefoot.
    To fend off the madness of isolation Raspail forms an unusual alliance with a raven named Poitu, and together they embark on a journey to the fringes of the wolf territories, dangerously close to where man wages war on the wolf. It is here, in an anarchic enclave where disenfranchised ramblefoots gamble with death plundering the bountiful treasures of man, where Raspail regains his voice and comes to prominence as a legend among wolves. But Raspail has no interest in power, only Kileo, the love he was torn from. With old foes waiting to assassinate him and Cob Ash recently allied with hostile neighbor Draguignon, Raspail will need to unite the lawless, meatdrunk ramblefoots and conquer Cob Ash if he is to ever see Kileo again.



    Nota:ovviamente il libro è solo in inglese


    Pregi:
    Punto di vista dei lupi:
    Uno degli elementi che più mi hanno colpito è stata la capacità dell'autore di inserire un punto di vista che segue i lupi non solamente nelle loro azioni ma anche nei loro modi di fare: creando una (ragionevolmente originale) versione tutta sua di reazioni e comportamenti "lupeschi".
    In particolar modo è vero questo nella rappresentazione dell'ironia o delle battute, che sono decisamente poco "umane", ma che nel contesto della vita dei lupi sono effettivamente divertenti. Questo a volte si manifesta sotto forma di storielle raccontate o canzoni (molto semplici), che sfrutta pochi elementi in maniera efficace (la fame, per esempio ... o l'inganno e gli stratagemmi).

    Capitoli:
    La divisione in capitoli è abbastanza curiosa e alla fine risulta efficace: molto brevi, con dei titoli a volte anche lunghi e complessi che sono collegati al contenuto dei capitoli stessi. In alcuni punti della storia si tocca quasi il livello di "novella" vecchio stile, con l'autore che si rivolge direttamente al lettore, tutto sommato generando un ottimo risultato.


    Difetti:
    Crudeltà:
    Inizialmente, alcuni elementi di violenza e assenza di censura (per uccisioni e un pò anche per la sessualità) erano elementi positivi: creando un effetto "Jack London" che tuttavia rimaneva originale perchè scritto in modo personale.
    Tuttavia mano a mano che si progredisce con la lettura, anche i personaggi positivi (incluso il protagonista) si lasciano andare ad atti di vera e propria crudeltà che non sono molto giustificabili.
    Tra l'altro risulta un pò bizzarro vedere per esempio l'uccisione di un maschio che ad un certo punto si era messo a capo del grande branco che Raspail raduna (a causa della sua improvvisa assenza): una sfida mortale per il comando ci stà... ma NON ci sta il modo in cui Raspail esprime disprezzo, ordinando di lasciare il corpo "senza nome e senza ricordo e senza dignità".
    Allo stesso modo è molto pesante il livello di morte di un personaggio negativo (uno degli antagonisti principali) che benchè Raspail ammetta egli stesso di non avere più il desiderio di vendetta di fronte a lui nè di sentirsi a suo agio come boia, praticamente lo costringe ad una morte a dir poco straziante, causando l'ilarità di tutti quanti in una scena che è abbastanza sadica.


    Finale:
    Il finale (o finali?) mi ha lasciato perplesso. Non lo ha scritto molto bene secondo me, affrettando e ammassando una serie di eventi in rapida successione, oltretutto facendo scomparire uno degli antagonisti principali (che proprio non si vede e basta!) ed inserendo DOPO la conclusione finale, un'ulteriore capitolo in cui uno degli antagonisti RITORNA cerca di mettere in minoranza il protagonista, lui si apre un varco e ritorna dal branco.
    Quest'ultimo capitolo mi è sembrato un pò assurdo, inutile e fuori luogo perchè non aggiunge nulla nè toglie nulla nè conclude il confronto con quell'antagonista (minore).
     
    Top
    .
0 replies since 16/4/2015, 09:17   43 views
  Share  
.