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Titolo: Il corpo e il sangue di Eymerich
Autore: Valerio Evangelisti
Serie: Ciclo di Eymerich #3
Paese: Italia
Genere: Horror, Sci-Fi
Editore: Mondadori (collana Piccola biblioteca oscar)
Prima Edizione: 1996
Scheda IBS
Trama:
Il corpo e il sangue di Eymerich, pubblicato originariamente nel 1996, è il terzo romanzo scritto da Evangelisti ed è incentrato sull'inquietante personaggio del frate domenicano, la cui figura è basata su quella di un celebre inquisitore realmente esistito nel Trecento. In questa avventura Eymerich viene chiamato a Castres, nella Francia meridionale, per combattere una setta di "vampiri" che terrorizza gli abitanti della zona disseminando le campagne di cadaveri dissanguati. Circondato da un alone di malvagità e terrore senza precedenti, Eymerich mostra tutta la sua spietatezza e non esita a massacrare centinaia di persone pur di debellare l'eresia. Ma seicento anni più tardi un gruppo di modernissimi "untori" sembra voler resuscitare le gesta di quei folli devoti, diffondendo epidemie che conducono a una morte atroce causata dallo scoppio delle vene... Una sinistra verità sembra scorrere attraverso i secoli, legando eventi apparentemente lontani - dai delitti del Ku Klux Klan all'assassinio di John F. Kennedy - con un filo sottile ma robusto, un filo rosso sangue...§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Nuova rilettura per l'inquisitore, non ricordo il parere della prima volta ma sono certa che siamo nettamente in calo.
Due sole storie parallele, una questione genetica e i soliti eretici rendono la storia simile al libro precedente. Simile e senza nessuna crescita anche lo stile e lo spessore dei personaggi. La sola differenza è che questa si ambienta anni prima e ci porta ad assistere all'introduzione di alcune figure ricorrenti nelle storie.
La parte storica attuale continene varie inesattezze, rilevabili solo se si vanno a ricercare i nomi delle figure reali citate.
Alla fine dei conti storia piatta e prevedibile.
2 / 5. -
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Avevo letto solo Metallo Urlante e non mi era piaciuto molto, quindi questo è il primo libro su Eymerich che considero di aver letto. Onestamente non mi è piaciuto, dal commento vedo che non è di sicuro tra i suoi migliori libri, ma non credo che riproverò a leggere Evangelisti a breve. L'ho trovato noioso, inutilmente arzigogolato in alcuni passaggi come per far vedere che l'intreccio è ben pensato ma nel complesso ci sono troppi punti deboli e in realtà molte sono forzature palesemente introdotte per chiudere il cerchio in maniera non troppo prolissa. Un altro autore, più abile, ne avrebbe ricavato un romanzo da oltre cinquecento pagine che con qualche intermezzo di azione in più poteva risultare anche più intrigante. Molto ingenuo il finale abbastanza telefonato e omaggio fin troppo ridondante. Comunque qualcosa nel mezzo si salva, il personaggio ha delle potenzialità, peccato solo per il tentativo mancato. .