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Titolo: La stirpe dell'aquila
Titolo originale: The Eagles' Brood (1994)
Autore: Jack Whyte
Serie: Le cronache di Camelot # 3
Traduttore: S. Bini
Paese: U.K.
Genere: Storico, avventura
Editore: Piemme (collana Piemme pocket)
Prima Edizione: 2001
Scheda Amazon.it
Trama:
Britannia, V secolo. Nel fortino di Camelot la civiltà romana resiste agli attacchi delle tribù barbare. Il nuovo comandante dell'insediamento è Merlino, un capo giusto e capace, in cui tutti, celti e romani, confidano. Merlino è la guida, il sottile stratega. Suo cugino, Uther Pendragon, futuro padre di Artù, è il guerriero instancabile. Sono nati lo stesso giorno, sono come le due facce di un'unica moneta. Se qualcuno vuole impadronirsi della colonia, deve riuscire a separarli.§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Gradimento in calo per il terzo capitolo della saga di Camulod.
Mentre le narrazioni di Publio Varro, tra lo storico e i primi accenni del mito, mi avevano divertito e coinvolto. Il nipote Merlino, Cai per gli amici, mi è risultato spesso noioso e prolisso.
I salti temporali presenti nella narrazione la rendono poco fluida e i riferimenti legati al mito sembrano più una spunta di nomi e luighi che "devono" essere presenti che non un vero e proprio arazzo di citazioni o collegamenti.
Merlino racconta la sua parte di storia rendendo poco onore a quei personaggi, come Uther o Vortigern o Lot, che sono di volta in volta buoni o cattivi o neutrali a seconda delle versioni.
Lunga parte dedicata alla questione religiosa di quei primi secoli di cristianesimo, con una comparsata del futuro San Patrizio che, se non si riconosce, lascia il tempo che trova.
Quasi nulla la presenza di Ygraine, che ci lascia appena introdotta. Giusto il tempo di scodellarci Arthur e di abbandonarlo tra le braccia di Merlino.
Speriamo che il prossimo capitolo sia più interessante dal punto di vista "leggendario".
3 / 5.