Hunter's Moon

~ Garry Kilworth

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    Titolo:Hunter's Moon (The Foxes of Firstdark in edizione americana). Tradotto la Luna del Cacciatore
    Autore: Garry Kilworth
    Anno: 1989
    Editore: Unwin Hyman
    Pagine: 330
    Descrizione: Una animal literature dedicata alle volpi, che narra la storia della giovane femmina O-Ha nelle campagne inglesi quando il mondo delle volpi subisce un progressivo e continuo mutamento.


    NOTA: libro ovviamente solo in inglese.


    Pregi:
    Descrizioni e Comportamenti
    Prima e fondamentale caratteristica del libro è un'elevata qualità letteraria: grande ricchezza di nomi e aggettivi per descrivere nel dettaglio (ma senza perdercisi) l'ambiente naturale della foresta e quello rurale della campagna che sfocia nella periferia cittadina. Ottima anche la realizzazione del punto di vista delle volpi quando osservano gli uomini e l'ambiente in cui essi vivono. Ben realizzata e molto forte è la componente realistica del dramma e dell'ansia che riesce ad imprimere al lettore: le grandi fughe delle volpi seguite dalla torma dei cani e il correre sul filo del rasoio sapendo che il protagonista possa perdere coloro che le sono cari: questo raggiunge l'acme nel confronto finale con l'antagonista, il grande cane da caccia Sabre, e fino alla fine non si è sicuri di come potrebbe andare a finire.
    Particolare è anche la violenza verbale che i cani da caccia riversano sulle volpi, per terrorizzarle ma il lettore stesso ne risulta colpito. Ottima anche la rappresentazione di alcuni comportamenti delle volpi: il totale distacco nei confronti della tana che viene cambiata spesso nel corso della vita, così come anche una marcata indipendenza dei figli per i quali (sebbene ci sia sempre il saluto e l'incontro finale) viene evidenziato come non ci sia l'interesse umano di venire a trovare il parente ogni tot. I giovani hanno la loro nuova vita da vivere e i genitori avranno una nuova cucciolata a cui badare.
    Buona anche la descrizione della stagione degli accoppiamenti, realistica ma comunque ben stemperata dal fatto che le volpi siano monogame e che dedichino spazio a conoscere e scegliere bene il partner.


    Personaggi realistici
    Vengono delineati bene e solidamente molti personaggi: molti di essi rientrano in ruoli abbastanza standard ma l'autore si distingue nel riuscire ad aggiungere un pò di colore ad ognuno di essi. Riesce a renderli realistici quando inserisce elementi di complessità, per esempio le molte volte in cui O-ha si ritrova a rendersi conto di differenze di vedute o comportamento con il suo secondo compagno Camio eppure.... queste piccole differenze vengono o ignorate o costituiscono uno dei motivi per cui la coppia si affiati e si crei un rapporto di affetto dato dall'assenza di perfezione idilliaca. Particolare che tutti i personaggi, anche i negativi "totali" come Sabre, ricevano una spiegazione.. una motivazione per far vedere cosa li ha resi così: molto bello anche il ruolo dell'altro cane da caccia, Breaker, che alla fine della sua vita si riscatta nel nome della propria lealtà e di un'amicizia che non può ammettere di provare nei confronti di una volpe.


    Difetti:
    Parodia(?) del Prescelto
    Sono rimasto un pò sconcertato dal ruolo di uno dei figli di O-ha. Il maschio albino A-sac. Egli fin dalla nascita si distingue come una sorta di classico prescelto da storia fantasy, tuttavia egli si comporta in modo distaccato e "da superiore" nei confronti del fratello e della sorella (e questo elemento lo fa mettere in antipatia al lettore), fino a sfociare nell'essere fin troppo pieno di sè. C'è tutta una parte dove decide di diventare apprendista di una mistica e recandosi nella sua tana ha l'impressione/il sospetto che questa in realtà sia una cannibale che voleva ucciderlo. C'è uno scontro ... lei muore e poi parte il sospetto del personaggio (e del lettore) che in realtà aveva frainteso tutto.
    Nell'arco di pochissimo tempo, A-sac si reca sulla riva del mare.. crede di sentire (o la sente davvero?) la voce della divinità delle volpi che gli dice di "sconfiggere il male", e quindi di andare ad affrontare il cane Sabre da solo....
    Ci va e viene ucciso senza neanche una descrizione.
    Ora.... forse l'autore voleva prendere in giro e criticare il classico ruolo da prescelto nella letteratura fantasy, però secondo me qui non gli è riuscito tanto bene perchè rimane molto ambiguo il ruolo generale di A-sac nella storia e gli altri personaggi non hanno molto l'opportunità di pensare a lui e ragionare su quanto accaduto (solo la sorella intravede lo spirito e poi la madre lo viene a sapere).

    Tradizionalismo alla Collina dei Conigli
    Molti autori di animal literature (chissà perchè?) insistono nell'inserire parallelismi di natura religiosa/conservatrice nei libri.
    Io onestamente ho sempre ritenuto che fosse uno sbaglio, più che altro perchè ritengo che un libro non dovrebbe perdersi in queste cose (al di là del fatto che la metafora sia conservatrice o l'opposto). L'autore qui compie una scelta strana: delinea un pò il mondo spirituale delle volpi (e fa vedere in scena delle volpi spirituali che richiamano i parenti di un deceduto per portarli al corpo e far compiere loro un rituale), però alla fine non hanno un vero impatto nella storia!
    E' positivo comunque che O-ha per esempio dica chiaramente come il suo essere "tradizionalista" è per la sua educazione e che Camio sia decisamente poco interessato alla cosa e fa qualche rituale per accontentarla (così come la figlia Mitz che abbandona il nome tradizionale "O-mitz").
    Positivo quindi che ci sia un accomodamento e che si sottolinei (senza creare conflitto) che la spiritualità è un fatto privato, ma allora perchè inserirla a tutti i costi? E' stata un pò gratuita e ha rubato un pò di tempo alla lettura, soprattutto perchè queste volpi spirituali non fanno rivelazioni sconvolgenti.
    Tutto sommato mi è sembrato che l'autore abbia voluto tenersi attaccato al modello di ispirazione della Collina dei Conigli per questo elemento: specie per il finale (che è sostanzialmente IDENTICO).
     
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    Se non è mai stato tradotto, poi metto il titolo originale... si sa mai...
     
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    Ogni volta che leggo le tue recensioni mi viene voglia di leggere i libri di cui parli. Questo finora è quello che mi ispira di più, il tema mi sembra davvero intrigante - la caccia alla volpe forse non è una delle prime cose che vengono in mente quando si pensa all'Inghilterra ma è una delle tradizioni più radicate... quindi mi sembra una contestualizzazione davvero intrigante.
    Sul discorso dello "spiritualismo", per quanto poco animal fantasy io abbia letto ce l'ho sempre trovato. Chissà, sarà un modo per dire velatamente che anche gli animali hanno un'anima? mumble mumble.
     
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    Se non è mai stato tradotto, poi metto il titolo originale... si sa mai...

    Sì giusto, stavo cercando ma ancora nulla (anche se con questi libri non proprio recentissimi non si sa mai).


    CITAZIONE
    Ogni volta che leggo le tue recensioni mi viene voglia di leggere i libri di cui parli. Questo finora è quello che mi ispira di più, il tema mi sembra davvero intrigante - la caccia alla volpe forse non è una delle prime cose che vengono in mente quando si pensa all'Inghilterra ma è una delle tradizioni più radicate... quindi mi sembra una contestualizzazione davvero intrigante.
    Sul discorso dello "spiritualismo", per quanto poco animal fantasy io abbia letto ce l'ho sempre trovato. Chissà, sarà un modo per dire velatamente che anche gli animali hanno un'anima? mumble mumble.

    Sì devo dire che mi ha colpito, anche se la fase della "caccia alla volpe", è più che altro nella prima metà.
    Poi i tempi cambiano e ci sono altri pericoli...

    Sull'elemento spirituale non saprei... a me sembra onestamente che ci sia un pò l'attaccamento allo "standard" della Collina dei Conigli, cosa già fatta anche da altri autori.
    (il finale è sostanzialmente identico, e tra l'altro anche Clement Davies David nel sui libro "Il portatore di fuoco", su cervi, aveva anch'egli ripreso il finale pari pari).
     
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    La mia cultura in merito è troppo limitata per poter fare qualunque astrazione...
    Perché non proponi un libro da leggere tutti insieme? Ti scrivo via pm ^^
     
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