Testa di cane

~ Jean Dutourd

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Lascio che le cose mi portino altrove

    Group
    Amministratori
    Posts
    21,962

    Status
    offline
    51yWEoBnxML._SY300_
    Titolo:Testa di cane - Cronaca spassosa di una vita infelice
    Autore:Jean Dutourd
    Anno: 1950 : Une tête de chien, roman
    Editore: ISBN
    Pagine: 140
    www.isbnedizioni.it/libro/250
    Descrizione:
    Tra tutte le disgrazie che potevano capitargli, a Edmond Du Chaillu è toccata in sorte una testa di cane: lunghe orecchie penzolanti, un grosso tartufo nero al posto del naso e un fittissimo manto bianco e giallo che gli ricopre il viso. Dal collo in giù, invece, il suo corpo è quello di un uomo. Un destino beffardo, il suo, che però non gli impedirà di anda- re a scuola e giocare con gli altri bambini, di trovare un lavoro, un posto nel mondo e addirittura l’amore, in una società sempre pronta a sbeffeggiarlo e a voltargli le spalle. Ma fino a che punto Edmond riuscirà a reprimere l’animale che è in lui, e che rischia di prendere il sopravvento? Questa è la cronaca semiseria della sua esistenza. Jean Dutourd, abile artista della parola, nel suo lavoro più brillante fonde satira e realismo magico, Kafka e Bulgakov, con uno stile elegante e un’impareggiabile ironia. Testa di cane è un romanzo surreale e divertente, una straordinaria favola universale.
    Jean Dutourd (1920-2011), autore prolifico e di grande successo, membro dell’Académie française, nella sua carriera ha vinto il Prix Stendhal e il Prix Interallié, e con Testa di cane il Prix Courteline.



    Già il sottotitolo doveva farmi presagire le velleità di questo libro. Fortuna che è corto. Mi dispiace smontarlo perché di regalo altroviano si tratta, ma è stato abbastanza uno strazio leggerlo. E non per empatia con il povero cinecefalo, quanto per la pallosità della narrazione... Non avrei saputo sopportare altre pagine di seghe mentali elucubrazioni spicce, paranoie superficiali e bla bla bla.
    L'ho trovato pesante e ripetitivo, per quanto alla fine superficiale e ben poco accattivante. E poi il tentativo mal riuscito di ironizzare (lo "spassoso" del titolo)!!!: rimane un libro serioso, nato struggente e malinconico la cui vena di umorismo tristanzuola non ne smorza la pesantezza ma, al contrario la acuisce, perché l'ironia mal riuscita è anche peggio della tetra melensaggine.

    Pare un figlio minore di Cuore di cane, da cui forse vorrebbe trarre spunto, non ne ha tuttavia né l'originalità, né la profondità...
     
    Top
    .
  2. N. Zyme
     
    .

    User deleted


    È vero XD puoi smontarlo tranquillamente...
    la scorsa edizioneho dovuto fare le cose di fretta, ma per la prossima volta ho in serbo per te un buon titolo!
     
    Top
    .
1 replies since 18/8/2014, 07:58   39 views
  Share  
.