Morte Grezza (Ispettore Rebus # 8)

~ Ian Rankin

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    Titolo: Morte Grezza
    Autore: Ian Rankin
    Anno: 1997 (2002 It.)
    Editore: Longanesi (It.)
    Pagine: 540
    Descrizione:
    Pochi ricorderanno Bible John, il serial killer che a Glasgow tra gli anni Sessanta e Settanta uccise tre donne e non venne mai catturato. E invece c'è qualcuno che non soltanto lo ricorda benissimo, ma sta anche cercando di emularlo. Un caso che sarebbe perfetto per l'ispettore John Rebus se, dopo un diverbio con un superiore, non fosse stato relegato in uno dei quartieri più periferici di Edimburgo a investigare sull'inspiegabile morte di un petroliere in pensione (di un giovane che lavorava su una piattaforma petrolifera, ndP).

    EDIT: Secondo il sito da cui ho attinto la descrizione del libro l'indagine è sulla morte di un petroliere in pensione: dopo aver letto il libro questa cosa non risulta... Anche questo sarebbe un caso perfetto per l'ispettore John Rebus, se solo non avesse altri cazzi per la testa...

    Uno dei titoli fondamentali del Tartan Noir

    ----------------------------

    Questo romanzo mi ha colpito per un motivo in particolare: ci troviamo di fronte ad una trama complessa in cui durante la lettura i casi aumentano e si sovrappongono. In pratica non fa parte di nessuna delle due tipologie di svolgimento che ho trovato sino ad oggi nella mia breve campagna di acculturamento sulla letteratura di genere: a) trama in cui ogni mistero risolto porta un nuovo mistero; b) trama in cui ogni strada si rivela senza uscita e il mistero originale resta come un chiodo fisso.
    In questo caso la carne al fuoco aumenta, la prima bistecca piazzata sulla piastra continua a rosolare ed insaporire quelle aggiunte successivamente, in attesa di essere gustata nel finale (forse piuttosto banale, una delle pecche del libro).
    Per spiegarmi meglio:
    1) c'è Bible John (serial killer degli anni '60, realmente esistito e ancora oggi latitante - sempre che sia vivo -);
    2) c'è Johnny Bible (l'Emulo, agisce nel presente del romanzo);
    3) c'è un lavoratore nel settore del petrolio trovato ucciso;
    4) c'è un caso del passato del protagonista (Rebus) tornato alla ribalta a seguito di pressioni dei media;
    5) ci sono altri casi ma evito di elencarli perché sarebbe spoiler gratuito;
    6) c'è Edimburgo, Glasgow, Aberdeen, le magnifiche isole Shetland, le piattaforme petrolifere nel mare nel nord
    7) in ognuno di questi luoghi ci sono diversi commissariati, diverse divisioni, una marea di personaggi.

    Sul punto 7 forse troviamo la nota dolente del libro, ovvero ci vuole una memoria per i nomi infallibile (oppure, come nel mio caso, una cieca fede nell'autore che nella sua benevolenza ci farà capire nel giro di poche pagine in che situazione abbiamo già ritrovato lo stesso personaggio in precedenza).
    Rebus è in uno stato di pressione feroce: proveniente dall'esterno (giornalisti alle calcagna, ...altro, sarebbe spoiler..., le persone a cui sta dando la caccia), ma anche interiore (il rimorso per gli errori del passato, la sensazione permanente di doversi comportare da eroe e combattere in ogni situazione da solo contro tutti).

    Spoiler solo per chi ha già letto il libro:
    Proprio in quest'ultimo punto sta la sua evoluzione più interessante: un po' costretto dagli eventi, un po' rassegnato alla fragilità, decide di lasciare che tutti gli amici o comunque quelli di cui è convinto di potersi fidare lo aiutino. Non cerca più di sbrogliare la cosa tutta da solo, ma comincia a ragionare con lucidità.
    La sua evoluzione è forse un po' forzata e buonista quando posa la bottiglia e addirittura nel finale apre ai bevitori di aranciata (Gli AA).
    Forse un po' deludenti o banali le spiegazioni finali: droga, mafia, tradimenti, rancori famigliari... è qualcosa di già sentito no?


    Tutto sommato, nonostante le soluzioni finali non mi abbiano esaltato granché, nonostante qualche forzatura in chiusura che chi leggerà non esiterà a riconoscere, ho apprezzato parecchio il cinismo e l'ironia di Rebus e ancora di più la voglia di costruire una trama ricca, solida, che è parsa ideale per esaltare il mezzo e addossare al lettore le ansie del protagonista, trasmettere l'instabilità e la mancanza di controllo e in questo modo creare l'atmosfera necessaria per il genere.

    Voto: 3,75/5

    Edited by Don'tPanic - 21/7/2014, 11:24
     
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