Cronache di Gerusalemme

~ Guy Delisle

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    Titolo:Cronache di Gerusalemme
    Autore:Guy Delisle
    Anno: 2012
    Editore:Rizzoli Lizard
    Pagine: 336
    Descrizione:
    Agosto 2008: un volo notturno porta Guy Delisle a Gerusalemme, dove il fumettista e la sua famiglia trascorreranno un anno della propria vita per dare modo a Nadège, la compagna di Guy, di partecipare a una missione di Medici Senza Frontiere. Vivranno a Beit Hanina, un quartiere nella zona est della città che sin dalla prima passeggiata si mostrerà, in tutta la sua desolazione, decisamente diverso dalla Gerusalemme propagandata dalle guide turistiche; e si destreggeranno più o meno goffamente in una quotidianità fatta di checkpoint e frontiere - teatro di perquisizioni e infiniti quanto surreali interrogatori -, delle mille sfumature di laicità e ultraortodossia, di tensioni feroci e contrasti millenari, e della disperata speranza, della rabbia e della frustrazione del popolo palestinese, in lotta ogni giorno contro l'occupazione, devastato dall'atrocità di un attacco (la tristemente nota Operazione Piombo Fuso) di cui l'autore si trova a essere basito spettatore. Una quotidianità condizionata dunque da grandi questioni, eppure fatta, come ogni altra, di piccoli momenti, narrati dall'autore di "Pyongyang", "Cronache birmane" e "Shenzen".



    Libro sicuramente un po' paraculo, si percepisce costantemente che è nato come blog, come lavoro "frammentario" e diario di viaggio... Un vero e proprio aggiornamento, un continuo on working, con personaggi che entrano, escono dalle vite, talvolta ritornano e rimangono...
    Delisle contestualizza molte notizie che sono giunte come eco di cronaca, dà un'idea (magari un po' di parte) molto forte della situazione vista da dentro.... Altro pregio del diario di viaggio è la sensazione comune a molti viaggiatori, la scoperta, il ritrovarsi a calpestare nomi notissimi (qui si parla di luoghi biblici addirittura), il modo lento e progressivo di appropriarsene... la capacità di adattamento a situazioni per certi versi estreme.
    Il grande pregio di questo romanzo quindi non è tanto nella narrazione quanto nel contenuto: sia le vignette hanno davvero una vivacità e un movimento molto avventuato, sono veloci e chiare, sia ovviamente il racconto della vita a Gerusalemme.
     
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