Lascio che le cose mi portino altrove
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Titolo:Unastoria
Autore:Gipi
Anno: 2013
Editore: Coconino
Pagine: 128
www.coconinopress.it/una-storia.html
Descrizione:
Una storia, anzi unastoria. Tutto in una parola.
L’atteso ritorno al fumetto dell’autore più popolare e amato della narrativa disegnata italiana dopo più di due anni di “silenzio” in cui Gipi ha chiuso matite e colori nel cassetto per dedicarsi all’esperienza del cinema.
Unastoria è la storia di un uomo che va in pezzi. Silvano Landi, scrittore di successo lasciato dalla moglie, alla soglia dei cinquant’anni finisce in un ospedale psichiatrico. Lo hanno trovato in stato confusionale su una spiaggia. Sembra non comprendere più la realtà e disegna ossessivamente due cose che ricorrono nelle sue visioni: una stazione di servizio e un grande albero spoglio. Landi è affascinato dalle lettere ritrovate del bisnonno, soldato nella carneficina della Prima guerra mondiale, che dalle trincee scriveva a casa. Sempre a un passo dalla morte, ma animato da un’incrollabile volontà di vivere per poter tornare un giorno dalla moglie e dal figlio.
Le due storie, il presente di Silvano Landi e il passato del suo avo Mauro, si intrecciano e diventano unastoria. La storia della fragilità di ognuno di noi, sospesi tra la bellezza e il continuo sentimento della sua perdita, tra la dolcezza e la tragedia della vita. Sotto i cieli dipinti ad acquerello di una natura magnifica e indifferente, splendida e crudele, Gipi disegna piccole donne e piccoli uomini di ieri e di oggi, le lacrime e le speranze che da sempre ci segnano il viso.
Unastoria è la storia di quel punto di svolta nella vita oltre il quale si affaccia alla coscienza, d’un tratto, la paura di invecchiare e morire. È la storia di una caduta nell’abisso. E di come però, nonostante tutto, ogni volta ci si può rialzare.
Anteprima: -> http://issuu.com/coconinopress/docs/unastoria
Sono rimasta molto molto sorpresa da questa graphic novel.... Credo che sia il primo lavoro di Gipi che leggo e sono colpevolmente ammirata.
Primo impatto: meraviglia. Meraviglioso, letteralmente, non me l'aspettavo così. Le tavole sono davvero bellissime, sia quegli acquerelli così tetri e silenziosi e acquosi, sia gli schizzi duri e spigolosi. Ho ammirato moltissimo il contrasto e il modo in cui questi due stili si compenetrano.... Bell'effetto davvero!!
La storia in sé mi ha colpito un sacco, ma da un certo punto in poi. Risfogliando l'inizio continuo ad essere un po' così. Sì, però poi ti trascina.
Le due storie che compongono il fumetto si mescolano anche loro in maniera molto "sensata", sia visivamente che da un punto narrativo... però... però boh, ecco.
C'è come qualcosa che manca, un senso di brevità e di appena accennato, di non concluso, incompleto....
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