Blues Funeral ~ Mark Lanegan Band

Musica Altrove Giugno 2014

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  1. MagentaMist
     
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    Mark-Lanegan-Band-Blues-Funeral

    Titolo Blues Funeral
    Artista Mark Lanegan Band
    Pubblicazione 2012
    Durata 55:27
    Etichetta 4AD
    Genere Blues/Alternative Rock


    Tracce:

    The Gravedigger's Song
    Bleeding Muddy Water
    Gray Goes Black
    St. Louis Elegy
    Riot in My House
    Ode to Sad Disco
    Phantasmagoria Blues
    Quiver Syndrome
    Harborview Hospital
    Leviathan
    Deep Black Vanishing Train
    Tiny Grain of Truth

    Questo disco ha ottenuto punteggi piuttosto bassi nelle recensioni di fanzine di rock e dintorni, rispetto ad altri lavori di Lanegan. I precedenti album erano in effetti decisamente più "neri", lenti o più prettamente rock-blues. Qui ha deciso di evolversi un po' lasciando parecchio spazio alla strumentazioni elettroniche. In realtà l'album spazia da sonorità stoner, a brani graffianti e oscuri come The Gravedigger's Song (terribile canzone di un'ossessione "amorosa"), a brani che ricordano addirittura i Pet Shop Boys (Ode to Sad Disco). La virata synth ha lasciato spiazzate molte persone; io invece ho trovato questa sperimentazione molto ben riuscita, d'altronde letteralmente sbavo sui sintetizzatori anni '80, dalla coldwave alla zozzeria italo-disco. Per cui per me Lanegan ha fatto un lavoro veramente non indifferente nell'armonizzare questi suoni con le sue sonorità. Ok, sì, sono di parte, di Lanegan adoro tutto, collaborazioni con i QOTSA, duetti vari, lavori da solista... vediamo se riesce a piacere anche a voi ^_^
    (In attesa del concerto del 10 luglio a Pistoia :frances: )
     
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  2. TheGrandWazoo
     
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    bello sto disco, solo un paio di pezzi non mi esaltano, il resto e' bello fringuello e scivola
     
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    Lascio che le cose mi portino altrove

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    Sto faticando non poco ad ascoltarlo... Amore per Lanegan a parte, ci sono alcune canzoni salvabili, ma altre sono veramente... monotone e banali. A parte la traccia #6 che mi è parsa TANTO brutta. Comunque mi dà l'idea di un disco stiracchiato, i suoni interessanti richiamano i dischi passati, non c'è una grande intuizione dietro tutto questo...
    Mmm per me è bocciato.
     
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    Biting's excellent.
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    L'ho ascoltato a pezzi e mai con troppa anttenzione, però - non avendo mai ascoltato nulla prima del soggetto - posso solo dire he non mi dispiacciono.
    Ma devo riascoltarlo almeno una volta con più costanza.
     
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    Alt er Tabt

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    Ascoltato tra ieri sera e stamattina. L'ho sentito due volte giusto per sicurezza. Il fatto è che io Lanegan lo conosco di nome, ricordo che qualche canzone mi piacque molto (Hit the City è l'unico titolo che mi è rimasto in mente però), ma non ho mai ascoltato nessun album intero né conoscevo questo. Lanegan ha un grande pregio, per quanto mi riguarda, ovvero apprezzo la sua voce, che è un po' il mio principale elemento di giudizio in questi casi. Però strumentalmente non mi convince del tutto. In questo cd alcuni pezzi sono molto interessanti, pur non rientrano nei miei gusti. The Gravedigger's Song, Bleeding Muddy Water, Gray Goes Black, Ode to Sad Disco, Phantasmagoria Blues (di cui la prima e l'ultima più delle altre) non mi dispiacciono affatto. Le altre sono gradevoli o comunque non brutte. Quindi diciamo che la prima metà del disco mi piace abbastanza. Però nel complesso gli manca qualcosa, per i miei gusti. Non so come siano gli altri cd, ma questa è una cosa che ho sempre notato in Lanegan, mi incuriosisce ma non mi cattura mai se non per brevi momenti. C'è da dire che ha un sound abbastanza ricercato e che si adatta perfettamente alla sua voce, ma sono poche le canzoni capaci di rimanermi in testa (non nel senso di "tormentone", proprio nel senso di "memoria"), questo perché pochissime canzoni hanno quel qualcosa in più che riesce a conquistarmi.
    Di sicuro proverò ad ascoltare altro di questo autore, ma questo cd difficilmente entrerà nella mia lista di ascolti regolari, ma non escludo che possa ritrovarlo tra gli ascolti saltuari. Comunque mi ha fatto piacere trovare motivo per approfondire un po' questo autore che conoscevo molto poco.
     
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    detto anche l'impanicato

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    Ovviamente nulla da dire sulla voce di Lanegan, splendida come sempre, cavernosa e profonda.
    Il brano che ascolto con più piacere resta The Gravedigger's Song, il primo.
    Comunque al quarto ascolto sto cominciando a digerire meglio il disco, a parte Ode to the Sad Disco (che non ho proprio sopportato) e Quiver Syndrome (che mi pare un tentativo coatto di far cantare Chris Cornell in una canzone dei Dandy Warhol :D).
    Musicalmente non mi dice molto l'album, né a livello di suoni né a livello di composizione. Fortunatamente a poco a poco la voce di Lanegan riesce a trascinarti nell'ascolto, altrimenti avrei rinunciato prima. Sono d'accordo con absolute quando dice che l'album manca di qualcosa. E probabilmente quel qualcosa è la parte strumentale, non al livello del cantato.
    St Luis Elegy e Leviathan, insieme a The Gravedigger's song sono forse le più interessanti anche dal punto di vista compositivo, o comunque quelle che meglio esaltano la voce di ML.
    Aspetto Lanegan di nuovo in un grande album, come Songs for the deaf, per esempio.
     
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5 replies since 1/6/2014, 17:57   88 views
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