I Cambiaforma

~ Kate Thompson

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  1. Kooskia
     
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    Titolo: I Cambiaforma (titolo originale: Switchers)
    Autore: Kate Thompson
    Anno: 1997
    Editore: Junior Mondadori (italiano) (Red Fox - inglese)
    Pagine:
    Descrizione: Tess è sempre stata una ragazzina ordinaria, ossessivamente dedita a lunghe passeggiate tra i campi. Ma ha scelto di vivere in disparte, un motivo c'è... perchè Tess ha un segreto che la rende diversa da qualsiasi altro essere umano. O così crede lei, finchè non incontra Kevin, un ragazzo che possiede i suoi stessi poteri e la convince ad accompagnarlo in un lungo , pericoloso, viaggio verso Nord, dove sta accadendo qualcosa che mette in pericolo l'intera specie umana. Ma basteranno due giovani, inesperti, Cambiaforma come loro ad evitare la catastrofe che sta per travolgere il pianeta?


    NOTA: Questo è uno dei classici libri da scuola media della collana Junior, uno di quelli che mi fece apprezzare le storie su animali e fantasy e che tra l'altro mi ha indirizzato in una serie di scelte di vita (quali l'università).

    E' stato con mio grande interesse sapere che in realtà essa è una trilogia, con il secondo e il terzo libro mai pubblicati in Italia. Sto attualmente leggendo in inglese il volume completo che raccoglie tutti e tre i libri, ma volevo comunque iniziare a fare una recensione parziale di quanto mi ricordavo.

    La recensione è pertanto parziale e basata solo sul primo libro.


    Pregi:
    Protagonisti: I protagonisti sono personaggi meno banali di quanto ci si potrebbe aspettare in una storia del genere e per questo target. Tess è una ragazzina insicura, cresciuta in casa e con una vita "normale" (a parte il suo segreto), e confrontandosi con Kevin inizialmente collide con un mondo a cui si sente totalmente estranea e che non conosce (ovvero il lato più oscuro e selvaggio e indipendente dell'essere Cambiaforma).
    Kevin d'altro canto è il classico esempio di ragazzino totalmente isolato e disilluso dal mondo degli esseri umani: questo lo fa un reietto, ma non esente da errori e questo dettaglio è abbastanza interessante (solitamente personaggi di questo calibro sono quelli più "solidi", e Kevin non lo è).

    Cambiaforma
    L'elemento portante della storia è questa capacità di cambiare forma in qualsiasi animale (o creatura) si voglia. Buona parte di queste trasformazioni centrano il succo più interessante del tema: ovvero il confronto della mente umana con gli istinti animali e di come la prima si lasci affascinare da questi ultimi, regalando al lettore alcuni passaggi davvero belli ed emozionanti.


    Difetti:

    Fantasy o Fantascienza?
    Forse un problema del libro è l'indecisione sul tema, poichè esso sembra diviso a metà tra fantasy e fantascienza.
    Gli antagonisti e le parti finali sono decisamente fantascientifiche, tuttavia (benchè qualche volta si cerchi di creare una forma di spiegazione pseudo-scientifica alle trasformazioni) le trasformazioni in sè presentano molti dettagli assolutamente fantasy e senza una spiegazione chiara.
    Curioso che spieghi (pseudo-scientificamente) come le ferite ottenute in forma animale si ripercuotono e ripresentano nel corpo umano, eppure manca di chiarire uno degli aspetti più banali come il fatto che si trasformino con i vestiti addosso!
    Altro dettaglio "fantasy" non spiegato è che si perde la capacità di trasformarsi al 15esimo anno di età.
    Sarebbe stato più ragionevole descriverlo come un processo graduale, di pari passo con l'adolescenza, invece dello "scoccare della mezzanotte" alla Cenerentola.
    Bisogna comunque sottolineare che essendo il libro scritto per un target dai 12-15 anni, questi dettagli non pesano così tanto per questi ultimi.


    Censure Mondadori.
    E qui si ritorna con un classico...
    Avevo già notato che la Mondadori aveva effettuato opere di censure e tagli in altri libri inseriti nella collana Junior Mondadori.
    Onestamente ho sempre ritenuto fosse un'operazione estremamente bassa e sbagliata: un libro andrebbe pubblicato nella sua interezza! Tagli e censure denotano solo un bieco desiderio di modificare un opera per inserirla a forza in un target specifico.
    Ricordo per esempio quanto fatto per il libro Felidae (già recensito).
    Beh... tanto per la cronaca sono incappato in un "bellissimo" esempio di censura quando Kevin mostra gli effetti delle ferite del corpo animale che si ripercuotono sul corpo umano: ovviamente avendo tagliato l'intera parte, il lettore italiano non viene a comprendere pienamente di questa informazione (nello specifico, Kevin mostra a Tess che gli mancano due dita del piede, poichè le aveva perse quando era in forma di ratto).
     
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  2. Kooskia
     
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    Ho finito entrambi i sequel e rifaccio una recensione un pò collettiva per tutti e due.

    Pregi:
    Mistero:
    Caratteristica peculiare soprattutto del terzo libro è una fittissima atmosfera di mistero ben delineata e in grado di attirare il lettore con rivelazioni progressive e indizi che si risolvono in ulteriori misteri. Il tutto descritto con toni particolari e in maniera graduale. Un buon lavoro insomma.
    Scelte:
    Entrambi i libri si concentrano molto su scelte morali anche importanti che Tess e altri personaggi devono fare. Scelte a volte ambigue che a prima vista parrebbero semplici ma grazie alla peculiarità dell'elemento degli Switchers (che possono vedere il mondo da punti di vista diversi), esse assumono connotati decisamente più importanti.

    Difetti:
    Urban fantasy
    Ho avuto un brivido quando in alcuni passaggi del secondo libro si scivola terribilmente vicino all'Urban Fantasy più blando (classici "vampiretti fighi di città") però questo passaggio, anche se rischioso, non si prolunga troppo almeno.
    "Tutto alla fine"
    Un pò sprecato il fatto che il terzo libro concentri tante spiegazioni e rivelazioni sul finale. In aggiunta ad alcune rivelazioni che suonano anche un pochino esagerate (come la portata effettiva di alcuni poteri) viene da chiedersi come cavolo non erano riusciti a capire certe cose da principio.
    Storie diverse?
    Forse il vero problema dei sequel è che.... sembrano tutte un pò storie diverse.
    Il primo libro ha un finale abbastanza conclusivo (e affascinante), il seguito rimette tutte le carte sul tavolo ed affronta tematiche molto diverse.
    Allo stesso modo il terzo libro effettua un ulteriore "cambio di rotta" (ma decisamente migliore del secondo).
    Non che il finale del terzo libro fosse brutto (anzi, per certi versi è migliore del primo) ma si passa in maniera esplicita da fantascienza "fantastica" a fantasy "Urban fantasy" fino a fantasy "Irlandese" puro.
     
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1 replies since 19/5/2014, 11:03   270 views
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