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Titolo:Invisibile
Autore:Paul Auster
Anno: 2009
Editore:Einaudi
Pagine:223
IBS
Descrizione:
Nel 1967, Adam Walker ha vent'anni e studia a New York; la sua unica aspirazione è diventare poeta. Durante una festa, conosce l'enigmatico e inquietante professore parigino Rudolf Born e la sua seducente fidanzata, Margot. Tra loro si instaura immediatamente un legame fatto di sottintesi, di cose dette e non dette: Rudolf sembra aver preso in simpatia il giovane e gli offre di ideare e curare una rivista letteraria che intende finanziare. Adam, dal canto suo, prova una forte attrazione per Margot con la quale, quando Born torna temporaneamente in Europa, si abbandona a cinque giorni di sesso. Scoperto il tradimento, Rudolf caccia Margot. Non mostra tuttavia risentimento nei confronti di Adam che, pur sconcertato da questa ambiguità, continua a frequentarlo: sino a quando, una sera, non assiste alla criminale esplosione della sua aggressività. Tormentato dai sensi di colpa per non avere tempestivamente avvisato la polizia e consapevole di aver vissuto un'esperienza che lo segnerà per sempre, trascorre l'estate in città con la sorella Gwyn: complici le loro solitudini e i loro lutti, i due riallacciano le fila di un legame profondo che li unisce sin dall'infanzia. All'inizio dell'autunno, Adam parte per Parigi, ufficialmente perché ha vinto una borsa di studio. Ma Parigi è anche la città in cui, sfuggendo alle autorità americane, è tornato a vivere Born. Adam sa bene che si dovrà così confrontare con la parte più nera e imperscrutabile della propria anima.
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dopo aver letto Quattrocento penso di buttarmi su questo Auster... ho già trovato un collegamento interessante leggendo solo la trama ... . -
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Paul Auster, finalmente ho letto il libro che avrei voluto leggere. E' un libro finalmente completo. Che non dà il senso di "c'è qualcosa che non va", qualcosa che manca, qualcosa di troppo. Sul finale di solito si perde. Invece qui ci siamo.
Paul Auster, ecco finalmente il libro.
Scritto in maniera assolutamente interessante, con un alternarsi di punti di vista mutevole e dinamico affronta una trama abbastanza ostica e inconsueta... Mi è piaciuto il modo di giocare con le parole, con le costruzioni, con la costruzione del testo.
Alla fine non è un romanzo eccelso, ma molto piacevole da leggere, e sì, lo stile di Auster mi piace proprio tanto.. -
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Comunque vedevo che questo è il quinto libro di Auster che leggo e ancora non sono riuscita a capirlo del tutto... o a capire se mi piace o meno... Ho la sensazione di adorarlo ma alla fine mi lascia sempre perplessa. . -
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io ce l'ho sul comodino^^
e sarà il primo Auster che leggo ;-)
speriamo abbia un buon impatto perchè il mio babbino ha qualche auster in libreria
*la kerra tira per le orecchie la yele e le ricorda che Invisibile è il tema del Mondo di luglio-agosto*
XD. -
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Io l'ho salvato sul kindle, ma tutte le volte che leggo la trama mi ispira sempre meno... . -
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Bùttati... ché la trama è davvero il minimo. . -
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Sono a metà ma mi sta veramente risucchiando... Mi confonde e mi appassione. Mi sta facendo uno strano effetto. . -
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Essendo il mio primo Auster devo dire che mi ha entusiasmato, soprattutto nella sua padronanza di stile che si alterna in modi e punti di vista diversi. Mirabile.
Anche la storia mi è piaciuta: compiuta, ciclica che si riannoda ad ogni punto senza lasciare in sopseso nulla. Diventa quasi un libro-testimonianza di un anno tormentato e tormentoso di un giovane e la sua società. Violenza, tumulti, passioni interiori che si proiettano all'esterno coinvolgendo anche il lettore in un turbine.
Veramente coinvolgente sotto ogni punto di vista.. -
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Lo tengo anche io per il post "Quattrocento"... . -
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Sono poco oltre le metà e non ne vedo il senso... per ora mi sembra solo un racconto fatto per stupire e lanciare messaggi conturbanti, ma senza sostanza.
Vedremo come va a finire....