Nel fuoco (Agente Pendergast # 13)

~ Douglas Preston, Lincoln Child

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    Titolo: Nel fuoco
    Titolo originale: White Fire (2013)
    Autore: Douglas Preston, Lincoln Child
    Serie: Special Agent Pendergast 13 / in corso
    Traduttore: Cristofani R.
    Editore: Rizzoli (collana Rizzoli best)
    Prima Edizione: 2014
    Scheda IBS
    Trama:
    Durante gli scavi per una nuova costruzione vicino al vecchio cimitero di Roaring Fork, nel cuore delle Montagne Rocciose, affiorano i corpi di un gruppo di minatori uccisi e divorati da un grizzly un secolo e mezzo prima, Corrie Swanson, aspirante detective e protetta dell'agente dell'FBI Aloysius Pendergast, è la prima ad arrivare sul posto per analizzare gli scheletri. Parrebbe un sopralluogo di routine, ma ben presto viene alla luce una verità scomoda sul passato della città che mette la ragazza nei guai con le autorità locali. In suo aiuto accorre l'agente speciale Pendergast, che si ritrova invischiato in un'indagine parallela: poco dopo il suo arrivo, Roaring Fork si trasforma nel teatro degli attacchi di un piromane che appicca incendi senza una logica apparente. Indagando più a fondo e sfruttando tecniche non sempre ortodosse. Pendergast scoprirà collegamenti inaspettati tra la storia di Roaring Fork e quella della letteratura, ritrovandosi sulle tracce di un manoscritto inedito di Sir Arthur Conan Doyle: un'avventura di Sherlock Holmes che potrebbe aiutare a far luce sulle indagini...

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    Leggete la quarta di copertina e poi scodatevela... chi l'ha scritta non ha letto il libro o, se lo ha fatto, era un libro diverso.
    Nuovo romanzo del Dinamico Duo, autonomo e non parte di una trilogia (come sembra andare di moda ultimamente un po' in tutti i settori). Tematiche ricorrenti, molti lo definiscono un clone di "Natura Morta", forse per le miniere al posto delle grotte e la presenza di Corrie. Ma le idee di base, a ben guardare, sono simili a molti altri romanzi per cui non è solo un caso di "autocitazione", semplicemente tutto ha un sentore di "già letto, già visto, già sentito".
    Però scorre bene, il nostro Pendergast sembra essere tornato se stesso (meno tormentato da sentimenti e rapporti familiari, per lo meno) e non si lasciano troppi fili slegati alla fine della vicenda.
    Poi... che il killer incendiario si identifichi dalla prima volta che apre bocca, che il complotto nascosto nella piccola ex città mineraria sia evidente non appena descrivono come funzionava il tutto e non sia neppure troppo complicato da scoprire, che la storia dei poveri minatori sia già stata usata ennemila volte... sono dettagli trascurabili.

    Lo stile dei due non si smentisce e il gradimento post fidelizzazione è sempre alto... ma a me erano piaciuti anche quelli con la povera Helen, quindi non conto.

    L'inserimento nella storia dei poveri Oscar Wilde e Sir Arthur Conan Doyle è una cosa carina, il racconto nel racconto richiama tanto "La Valle della Paura" o "Uno studio in rosso" e il tentativo di emulare lo stile di Conan Doyle è un buon tentativo, ma con stile e terminologia troppo moderna (sto leggendo la serie di Sherlock adesso e, almeno nella versione inglese di entrambi, la differenza di età tra i due si nota).

    Restiamo in attesa del prossimo, leggendo nel frattempo le varie newsletter del Duo, con indicazioni e dettagli interessanti.

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