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Biting's excellent.
It's like kissing.
Only there's a winner.
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Titolo: Letto d'ossa
Titolo originale: The bone bed (2012)
Autore: Patricia Cornwell
Serie: Kay Scarpetta 20 / in corso
Traduttore: Biavasco A.; Guani V.
Editore: Mondadori (collana Omnibus)
Prima Edizione: 2013
Scheda IBS
Trama:
Alberta, Canada. Quando una famosa paleontologa scompare da uno scavo in cui ci sono i resti di un dinosauro, Kay Scarpetta capisce immediatamente che questo sarà il suo nuovo caso. Nel frattempo a Boston viene ritrovato un corpo che rivela degli indizi legati alla sparizione della paleontologa, in particolare delle tracce di creature risalenti all'era dei dinosauri, nonché ad altri casi insoluti che sembrano non avere niente in comune tra loro. Cosa e chi c'è dietro tutto questo? E di chi si può fidare Kay Scarpetta? Il collega investigatore Pete Marino e il marito Benton Wesley sono entrambi insoddisfatti per come stanno andando le cose al Cambridge Forensic Center e la nipote Lucy ha un atteggiamento più riservato e misterioso del solito. Sentendosi tradita da quelli più vicini a lei, Kay teme questa volta di essere davvero sola di fronte a un nemico scaltro, potente e temibile che sembra impossibile sconfiggere.§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Kay Scarpetta, per una volta, non è solo ossessionata dal fatto che tutti le nascondono qualcosa o stiano cercando di dimostrare che non è competente o cerchino di metterla in difficoltà davanti ai suoi stessi collaboratori... ma sembra essere in piena crisi di mezza età e sembra convinta che tutti i giovani maschi che casualmente incontra le stiano facendo il filo, ma solo perché rappresneta un premio da vincere e ostentare... se già la nostra Kay (che dovrebbe essere ormai settantenne, se avessero seguito la progressione logica della sua età dai primi romanzi... come non hanno fatto con nessuno degli altri personaggi) era poco sopportabile prima, adesso ha raggiunto vette inimmaginabili.
Gli omicidi sono un corollario al solito divagare di dialoghi senza senso tra i vari personaggi (l'abitudine di far parlare ognuno di loro da solo, anche se si stanno parlando tra loro) e al solito miestero misterioso che avvolte Marino (come sempre è lui il capro espiatorio di qualcunque fattaccio capiti attorno alla nostra Kay).
Più di mezzo libro per analizzare un cadavere... gli altri solo accessori per "dimostrare" chi è il cattivone di turno, figura che compare praticamente nell'ultimo quarto di narrazione.
Tutte le opinioni o i concetti vengono ripetuti più volte, anche a distanza di pochi paragrafi, rendendo la lettura un filo ripetitiva. Mentre i vari personaggi sono alternativamente una famiglia felice e che cerca di difendere i propri membri, o un branco di pazzi furiosi che cerca di eliminarsi a vicenda.
La cosa buona... non ho sborsato un centesimo pe leggerlo.
Il solito proposito per il futuro... non leggere altro, ma so che - alla fine - ci cascherò nuovamente...
1 / 5
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