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MagentaMist.
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Titolo Atom Heart Mother
Artista Pink Floyd
Pubblicazione 1970
Durata 52 min : 06 s
Etichetta EMI
Produttore Pink Floyd, Norman Smith
Tracce:
- Atom Heart Mother- Father's Shout
- Breast Milky
- Mother Fore
- Funky Dung
- Mind Your Throats Please
- Remergence
- Summer '68
- Fat Old Sun
- Alan's Psychedelic Breakfast- Rise and Shine
- Sunny Side Up
- Morning Glory
Edited by MagentaMist - 2/1/2014, 23:14
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MagentaMist.
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Commento mentre finisco di ascoltare Morning Glory.
Mi ci sono messa d'impegno con attenzione perché so che i Pink Floyd sono tutt'altro che un ascolto facile.
La suite d'apertura non m'ha convinta, troppo sperimentale per i miei gusti. Ho scoperto dopo l'ascolto che si tratta di più pezzi uniti fra loro, di cui preferisco quelli non orchestrali. Al minuto 10 ho trovato il sound che mi piace, e poi con l'assolo di chitarra ho detto: AAH SI. Finalmente. La chitarra rock di Mother Fore è la mia, ed è forse il sound dei Floyd più famosi. Poi ricominciamo con l'orchestrale e io proprio i tromboni e le chitarre assieme non le riesco a digerire.
Ho apprezzato molto If e Fat Old Sun, mi piacciono molto gli arpeggi della prima e i testi di entrambe, e quel moscetto commovente è nelle mie corde.
Carina anche Summer '68 ma mi ha colpita meno delle altre.
L'ultima serie di pezzi strumentali non mi ha lasciato particolarmente il segno, tranne in Morning Glory che invece ho trovato molto bella.. -
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Premetto che i Pink Floyd sono uno dei miei gruppi preferiti da quando avevo 12 anni e non ho mai smesso di ascoltarli, questo è il loro disco che sto ascoltando di più negli ultimi mesi.
Io lo adoro e ora me lo riascolto con intenti diversi
Due note. Summer of 68 è strabella, ma vediamo se notate qualche somiglianza.... Ovviamente il "plagio" è quello italico - ma si sa che nella musica i copyright e il diritto d'autore sono arrivati tardi.
La seconda nota l'ho scordata strada facendo. -
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Comunque qui il link per ascoltarlo su youtube
http://m.youtube.com/watch?v=-C3bxQ06Kpg&d...v%3D-C3bxQ06Kpg
Non posso mettere il video qui, perché sono da ipod e non me lo permette. -
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Biting's excellent.
It's like kissing.
Only there's a winner.
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Inutile dire che sono tra i miei gruppi preferiti, anche se questo non è l'album che prediligo in assoluto (ho avuto l'imprinting con "The Wall" nel '79 e resta il mio album).
Le cose che Magenta trova più difficili da digerire sono quelle che preferisco di questo album.
L'unione di musicalità tipiche del periodo, sperimentali sia dal punto di vista strumentale che vocale, con l'unione di sonorità che non fanno parte della musica "commerciale" in generale... anche se in alcuni punti, specialmente di "Mother Fore" mi sono ritrovata a pensare all'overture e al finale di "Jesus Christ Supersta"... non chiedetemi perché.
Dovrei trovare il modo di sistemare il mio stereo (ad avere il posto dove metterlo) solo per poter riascoltare in vinile questo altri album del periodo... ah... il profumo del vinile.... -
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Concordo con Tak, comunque, riascoltandolo e riascoltandolo i pezzi deliranti strumentali - orchestrali sono decisamente quelli che adoro di più ^^ . -
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Eccomi, seppure in ritardo...
Ho apprezzato molto l'occasione di rispolverare i Pink Floyd che non ascoltavo da parecchio.
La prima cosa che voglio dire è che mi sono piaciute enormemente le melodie di Summer '68, soprattutto le parti strumentali o comunque i pezzi meno cantati (mentre mi sono maledetto durante il primo minuto dell'aver avuto a zonzo per la testa il pensiero di star ascoltando i cari, e mi sfanculo un po' da solo, Simon & Garfunkel).
Sono in accordo con chi mi precede nell'evidenziare soprattutto le due suite, le parti strumentali di Summer '68 (perché no, il finale di Fat Old Sun), comunque i punti che permettono alla band di esprimere pienamente la propria genialità compositiva.
La cosa che ricerco sempre nei brani sperimentali, o probabilmente nella musica in generale, non è esclusivamente la sperimentazione fine a se stessa ma un certo tipo di ricerca melodica al di sopra della banalità, la capacità che hanno alcuni artisti di stimolare o risvegliare sensazioni sopite nella memoria ed è l'effetto che ho avuto ascoltando alcuni passaggi di questo disco.
Probabilmente non il miglior album della band, ma di sicuro un ascolto da replicare.. -
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Ho sempre apprezzato i Pink Floyd ma non li ho mai approfonditi. Al liceo mi prestarono Pulse con cui li ho conosciuti e quindi per forza di cosa ho sempre ascoltato la roba più famosa e mi sono sfuggiti i primi lavori. Quindi oggi ho ascoltato questo album per la prima volta. C'è da dire che è piuttosto diverso dal genere a cui li ho sempre associati, specie i pezzi brevi, ma è stato un piacevole ascolto. A parte la title track non ho sentito niente che mi abbia colpito particolarmente, ma sicuramente proverò a riascoltarlo con maggiore attenzione. Per ora posso dire che mi è piaciuto e magari potrei approfittarne per ascoltare qualcosa di loro, sarebbe anche ora. Il mio problema principale è che ho sempre odiato Another Brick in the Wall part 2 e questo mi ha bloccato tante, troppe, volte nell'intento di approfondire la discografia (o addirittura di guardare The Wall, altra mia grave mancanza). .
