Il cibo come cultura

~ Massimo Montanari

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  1. MagentaMist
     
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    Titolo:Il cibo come cultura
    Autore:Massimo Montanari
    Anno: 2007
    Editore:Laterza
    Pagine:170
    Descrizione:Il cibo è cultura perché ha inventato e trasformato il mondo. È cultura quando si produce, quando si prepara, quando si consuma. È il frutto della nostra identità e uno strumento per esprimerla e comunicarla. Una grande opera di sintesi da uno dei massimi storici dell'alimentazione. Massimo Montanari insegna Storia medievale e Storia dell'alimentazione all'Università di Bologna.


    Un saggio abbastanza breve sull'associazione cibo-cultura, sul simbolo che il cibo e lo stare a tavola ha rappresentato nelle divisioni delle classi sociali, sul meccanismo con il quale molti cibi non autoctoni sono riusciti ad insediarsi sulle tavole italiane al posto di altri.
    Interessante il concetto per il quale non esistono delle vere e proprie cucine tradizionali, poiché non è il cibo in grado di affermare la nostra identità ma il nostro rapporto con esso altro non è che la conseguenza e la conferma di questa. L'approccio medievale e rinascimentale alla cucina "regionale" era infatti una continua ricerca di sincretismo fra prodotti locali e influenza di altri territori, soprattutto sulle tavole delle corti regali, le principali fonti di ispirazione delle cucine odierne che tanto sbandierano il concetto di "radici da preservare" quando storicamente la ricchezza del nostro (e dell'altrui, anche) ricettario è dovuto al processo contrario... continue contaminazioni, tanto confronto, continua crescita.

    Un saggio non imperdibile, lo credevo più approfindito ma è leggero e fruibile dal vasto pubblico, interessante.
     
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