Age of Fire

~ E. E. Knight

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    Titolo: Age of Fire (titolo della serie, composta da sei libri, primo libro Dragon Champion)
    Autore: E.E.Knight (nome di penna)
    Anno: dal 2005
    Editore: Roc Books (inglese, non esiste edizione italiana)
    Pagine: 187
    Descrizione: Auron è un giovane drago e fin dalla sua nascita egli si ritrova a combattere per la sopravvivenza in un mondo dove la sua specie si sta gradualmente dirigendo verso l'estinzione a causa dei massacri condotti dalle razze di "ominidi" (umani, elfi e nani). Auron tuttavia è nato con un difetto: è senza squame e tale deficit lo costringe a sviluppare nuove capacità per sopravvivere. Sfruttando la sua intelligenza e la capacità di apprendere, entrando in contatto con chi è diverso da lui, Auron cresce fino alla maturità scoprendo che razze e popoli sono sull'orlo di una guerra che non deciderà solo il destino dei draghi, ma anche quello di tanti altri.


    (recensione sul primo libro, Dragon Champion)

    Pregi:
    Un punto di vista alla rovescia:
    L'elemento più rilevante del libro è proprio il fatto di vedere il mondo dal punto di vista di un drago. Auron non è umano, benchè sia un individuo intelligente. Per tutta la durata del libro tale caratteristica emerge da numerosi comportamenti da lui adottati. Lo scontro fratricida tra i fratelli maschi della nidiata è descritto magistralmente, così come l'aver impresso al lettore "l'urgenza" di Auron di combattere e uccidere un suo fratello, mentre quando questo istinto viene meno egli si rende conto che nei confronti del fratello sopravvissuto non serba un astio tale da volerlo uccidere realmente.
    Il rovesciamento del punto di vista prosegue in moltissime scene, non da ultimo viene il dettaglio che Auron si ciba abitualmente di "ominidi" (inclusi esseri umani), spesso e volentieri dopo averli uccisi in battaglia ma anche in altre situazioni. Tali azioni comunque non lo rendono un "anti-eroe", perchè Auron dimostra una serie di comportamenti innegabilmente altruistici legati ad una sorta di qualità (quali l'onore, la lealtà, la riconoscenza) che apprende a seguito dell'istruzione dei genitori e più in là da altre esperienze di vita dirette.
    Degno di menzione ovviamente è anche il ribaltamento di alcuni ruoli classici: mentre gli umani e i nani sono sostanzialmente le classiche razze fantasy, gli elfi hanno più macchie sulla coscienza (ad un certo punto si imbatte persino un gruppo di banditi elfici, intenti tra l'altro a violentare e uccidere delle donne umane). Infine è rimarchevole l'elemento dei Cavalieri dei Draghi: tanto spesso cardine di altre saghe fantasy (Eragon, Temeraire, Pern), qui sono tra gli antagonisti principali, uomini che sfruttano i draghi (sostenendo ipocritamente di fare anche il bene dei draghi) per la guerra (oltretutto c'è un curioso dettaglio sul classico "Imprinting" tra cavaliere e piccolo di drago, tanto elogiato da altre saghe, qui invece dice senza mezzi termini di come il cavaliere si sostituisca brutalmente alla madre naturale, sopprimendo istinti del drago appena nato e rendendolo docile e sottomesso agli umani).

    Sopravvivenza:
    Per buona parte del libro, Auron non ha altro scopo che quello della sua sopravvivenza immediata. Questo elemento, benchè privi il libro (per buona parte) di una vera missione/scopo, consente al lettore di capire bene a fondo il punto di vista di Auron. Ciò è necessario perchè se l'autore si fosse fin da principio addentrato nel dare al protagonista uno scopo ultimo (nemico da sconfiggere ecc..), avrebbe tolto spazio a far comprendere il punto di vista del drago (che, data la differenza con gli esseri umani, richiede in effetti molto tempo). A tal proposito, Auron in alcuni momenti dà prova di essere un pò un "approfittatore", ma il pericolo immediato (morte per fame, morte per uccisione) sono ragioni più che sufficienti per il suo comportamento: inoltre benchè inizialmente si avvicini ad altre razze (prima un contatto con un elfa, poi "scambi" di aiuto con un lupo e con un nano) per mera sopravvivenza, il contatto con queste ultime gli consente di apprendere di più su razze così diverse da lui fino a sviluppare sentimenti come amicizia o un senso di fratellanza.


    Difetti:

    Scena controversa:
    Forse uno dei difetti principali è l'aver inserito una scena davvero forse un pò troppo controversa, che non a caso ha suscitato aspre critiche da parte di recensori online. Come ho già detto Auron in diverse occasioni mangia degli esseri umani (e altri ominidi), ma solitamente si tratta di combattenti che lui ha ucciso in battaglia. Vi è tuttavia un scena ad 1/3 del libro dove egli, mentre si trovava nei pressi di un villaggio costiero, cattura una bambina umana e la uccide divorandola in una scena peraltro descritta nel dettaglio (anche se sbrigativa).
    Ammetto che la scena è abbastanza pesante anche considerando il fatto che aveva già mangiato degli esseri umani: oltretutto qualche tempo dopo, uno Sterminatore di Draghi lo rintraccia e gli rinfaccia l'evento senza che Auron dia alcuna traccia di rammarico od altro.
    Bisogna comunque dire che Auron è coinvolto in una scena diametralmente opposta quando incontrando un mercenario umano con cui ha combattuto (ma comunque rispetta), quest'ultimo praticamente gli affibbia un altra bambina orfana a cui badare e mettere in salvo: Auron fa notare tranquillamente che sarebbe più naturale per lui mangiarsela, poi però acconsente a tale richiesta, in nome del rispetto reciproco nei confronti dell'umano, e in seguito arriva a provare sentimenti addirittura paterni nei confronti di lei.

    Grammatica:
    Un triste difetto, che tuttavia mi è stato detto si riscontra maggiormente nei libri successivi, è purtroppo una serie di errori grammaticali e di incoerenza con personaggi minori (cambi di colore, genere, ecc..) questo avviene perlopiù nel quinto e sesto libro e non l'ho notato nel primo libro. Le motivazioni, bisogna dirlo, non sono da incolpare interamente all'autore: in pratica la casa editrice (come altre case editrici moderne americane) lo ha messo molto sotto pressione per produrre libri rapidamente (tra l'altro mentre scriveva un altra serie in contemporanea) e per risparmiare non hanno fatto praticamente nessuna operazione di controllo editor, pubblicando il tutto probabilmente senza un minimo controllo.
    Fortunatamente per un lettore italiano tale difetto pesa poco, poichè gli errori si confondono con la grammatica volutamente "antica" inserita nei dialoghi di alcuni personaggi.
     
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    Aggiungo i dettagli sul secondo libro, specialmente per quanto riguarda le differenze.

    Pregi:
    Incontri:
    Caratteristica di questo libro è una maggior complessità per quanto riguarda gli incontri: Wistala, sorella del protagonista del primo libro, stringe rapporti più saldi e interessanti sia nei confronti di ominidi, sia nei confronti di animali (i draghi riescono a comunicare in egual modo con entrambi). Rispetto al primo libro c'è un maggior approfondimento negli incontri, senza lesinare sulle reazioni dei vari individui con cui Wistala entra in contatto (una gatta, un mulo, un elfo, diversi umani ecc...). Come piccolo dato si può sottolineare che Wistala stessa comprende meglio le altre razze di Auron ed è più legata ad esse: in tutto il libro mangia solo una persona (oltretutto un nemico che aveva appeno ucciso, e per necessità).

    Difetti:
    Lentezza:
    Forse il difetto base del libro è che rispetto al primo è decisamente più lento, specialmente nella parte centrale quando Wistala si stabilisce nella tenuta di un elfo e passa lì buona parte del tempo. C'è molto approfondimento su i problemi di quest'ultimo e come Wistala interagisce e cerca di intervenire, ma effettivamente si poteva dare una bella sforbiciata e dare più dettagli agli eventi conclusivi.
    La lentezza nella parte centrale comunque non è un difetto tanto pesante da rendere il libro spiacevole.

    Edited by Kooskia - 13/6/2014, 23:52
     
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    Nuovamente aggiungo dettagli aggiuntivi sul terzo libro:

    Pregi:

    Società di draghi:
    Elemento di spicco di questo libro che lo porta ad essere una spanna sopra gli altri due è che il nuovo protagonista (fratello dei primi due) si imbatte ed entra a far parte di una avanzata società di draghi: un vero e proprio impero indipendente, dove ci sono tre grandi clan familiari, una casata reale, un sistema di addestramento dei giovani, una struttura militare e un meccanismo di protezione di regni vassalli umani al di fuori dai confini.
    L'autore riesce a delineare una società di draghi abbastanza originale da suscitare l'interesse del lettore ma anche ragionevolmente comprensibile da non divenire alienante.

    Protagonista:
    RuGaard è un protagonista interessante: meno "eroe spontaneo" di AuRon, meno intelligente di Wistala, egli ha comunque tratti comuni ad entrambi, più un discreto spirito di sopravvivenza e cautela nel muoversi attraverso gli intrighi di corte. Egli in molte scene dimostra di voler semplicemente ritagliarsi il suo spazio e vivere con tranquillità, ma la complessa situazione politica lo costringe a fare delle scelte.

    Difetti:

    Draghi "Romani":
    Il vero difetto di base è che l'intera situazione politica è praticamente identica a quella del libro-film "Io Claudio".
    Si potrebbe puntare il dito dicendo che è stato fatto per mancanza di ispirazione: non fraintendetemi, la formula riesce alla perfezione, anche se è difficile dire che sia originale.

    Faccio il riassunto di tutta la situazione politica in parallelo (ovviamente è SPOILER per chi mai volesse leggere il libro)

    La consorte dell'imperatore (Tighlia / Livia) lavora per realizzare quello che ritiene essere un colpo per rafforzare l'Impero e per questo è disposta a far uccidere l'imperatore (invecchiato e ritenuto debole, Tyr FeHazathant / Imperatore Augusto) per mettere su un parente stretto (in questo caso suo fratello, SiDrakkon, e non Tiberio come accade per Livia, che era suo figlio).
    Tuttavia entrambi i successori designati sono una delusione perchè non seguono la strada prescelta (oltre che avere depravazioni sessuali) ed entrambi sono uccisi dagli intrighi della loro stessa consorte legittima.
    Ad essi prendono il posto i loro successori (SiMevolant / Caligola) che si dimostrano ancora peggio ed entrambi hanno una relazione incestuosa ( nel caso di SiMevolant, la stessa ex-consorte del precedente leader, che era sua sorella), Ma alla fine sono entrambi spodestati da un parente menomato (RuGaard e Claudio) che era considerato inutile dal resto della famiglia e che invece dimostra di essere un governante saggio nonchè protagonista della storia.
     
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    Rieccomi per una recensione generale dei tre seguenti libri, il quarto, il quinto e il sesto.

    Giudizio finale della saga complessivo è .... medio.
    I primi sono MOLTO belli, terzo e quarto belli, il quinto... per i motivi che dico adesso, ha parecchi problemi, pur concludendo comunque una storia con un finale che è positivo per personaggi amati e apprezzati dal lettore.


    Pregi:
    Epicità delle battaglie
    I tre libri successivi racchiudono, come prevedibile, la conclusione della saga stessa ed includono molte battaglie e combattimenti. Penso che l'autore sia riuscito a descrivere bene alcune grandi battaglie in modo peculiare, una grande battaglia combattuta tra draghi e umani tra i picchi innevati è descritta un pezzo alla volta, come in una cronaca.
    Una delle battaglie finali nell'ultimo libro è raccontata stranamente come in un film: nello specifico come quando in alcuni film ci si ritrova ad osservare lo scontro senza audio, con frammenti di combattimento e movimenti di truppe che si susseguono l'un l'altro con l'inquadratura che svanisce e l'immagine che diventa in scuro.
    Il tutto crea un effetto abbastanza unico.
    Stesso dicasi per una terrificante scena di un massacro di draghi inermi ad opera di assassini umani.

    Ampliamento punto di vista
    Importante che i libri alternino nei capitoli il punto di vista dei tre draghi protagonisti, e in un paio di capitoli anche di altri personaggi secondari (ma sempre draghi). Questo contribuisce a rendere la trama un pò più estesa.

    Forza
    Nella storia i draghi muoiono: in gran numero. L'autore riesce con successo a mettere una discreta ansia sulla sorte dei protagonisti, quando molti personaggi cadono attorno a loro, per forza di cose si teme per la sorte dei protagonisti.
    Non si ha mai l'impressione che questi ultimi siano dei prescelti baciati dalla buona sorte (perchè hanno la loro sfilza di ferite, menomazioni ecc...) ma in certi punti chiave dimostrano una forza e coraggio che sono esattamente quello che serve a rendere il personaggio apprezzato al lettore.

    Difetti:
    Errori grammaticali e lapsus
    Particolarmente pesante è l'ultimo libro: commentatori e recensori sono anche stati particolarmente pesanti su questo.
    A quanto pare la casa editrice per questioni di risparmio ha messo fretta allo scrittore e ha pubblicato il tutto senza pagare uno che facesse i controlli grammaticali.
    Quindi, a parte errori grammaticali in inglese, in un paio di volte ci sono nomi scambiati: solitamente sono facilmente individuabili però ci stanno malissimo! (in un caso non è facilmente deducibile, quando si mette in bocca una frase ad un personaggio.... che aveva appena lasciato il gruppo!)


    Buchi nella trama
    Inoltre i capitoli finali sono mooolto affrettati, e ci sono diversi buchi con eventi che il lettore deve dedurre da quel che succede poi. Diversi personaggi minori alla fine non è dato di sapere se sono sopravvissuti oppure no, forse ancora più grave è il fatto che alcuni eventi che SEMBRANO esser successi, in realtà vengono bellamente ignorati, come dando per scontato che il lettore capisca che sono accaduti.
    Nuovamente è un problema riscontrabile sostanzialmente nell'ultimo libro.
    Come per scusarsi, l'autore alla fine scrive un epilogo dove di fatto mette un happy-ending per tutti i personaggi fondamentali: la cosa mi ha lasciato soddisfatto per l'attaccamento riguardo ai personaggi, ma non abbastanza da poter cancellare i problemi di poco prima.

    Edited by Kooskia - 26/10/2014, 20:41
     
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3 replies since 30/10/2013, 12:55   114 views
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