I Dragonieri di Pern

~ Anne McCaffrey

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    Titolo:I Dragonieri di Pern (nome della saga)
    Autore:Anne McCaffrey
    Anno: 1968 (primo libro)
    Editore:Nord (edizione italiana)
    Pagine: 309 (originali)
    Descrizione: (descrizione ufficiale)
    Il terzo pianeta di Rubkat era un luogo splendidamente adatto alla vita. Non appena l'uomo lo aveva scoperto si era affrettato a colonizzarlo. La prima spedizione che si era insediata sul pianeta Pern non aveva badato allo strano corpo celeste che descriveva un'orbita attorno ad esso. Ogni duecento anni quel mondo vagante riproponeva la sua minacciosa presenza e fu per questo che i coloni di Pern avevano creato una nuova specie: i Draghi. Essi erano in grado di fronteggiare la minaccia proveniente dallo spazio. Occorrevano però facoltà mentali superiori per allevare e addestrare un Drago, così si sviluppò l'ordine dei Dragonieri che finì per costituire una razza a sé e divenne protagonista di una serie di avventure che si trasformarono in leggenda.


    Dopo una lunga pausa, ecco una mia recensione su di una saga niente affatto poco nota. I Dragonieri di Pern hanno fatto guadagnare all'autrice un Premio Hugo nonchè una grossa schiera di fan ben prima degli albori di internet.
    Cionondimeno devo dire di aver trovato tutta una serie di delusioni ed elementi che mi hanno fatto parecchio storcere il naso sul primo libro, il Volo del Drago.

    (Ovviamente essendo la saga composta da tantissimi libri, ritengo che l'autrice abbia corretto il tiro su alcuni campi).


    Pregi:

    Commistione di Generi: Elemento caratteristico è proprio una fusione del genere fantasy e fantascientifico, una realtà sci-fi (colonizzazione di mondi) che è seguita da un regresso della civiltà umana locale a livello medievale e elementi fantascientifici come la bioingegneria che ha "creato" i draghi, vengono dimenticati e perduti nelle leggende. Si crea un mix unico, per nulla squilibrato ed anzi sottilmente affascinante.

    Ansia L'autrice riesce a creare un grande senso di ansia sia nei protagonisti (almeno in F'lar, il giovane cavaliere che scopre e poi diventa compagno della protagonista) che nel lettore: un ansia che vede un mondo regredito incapace di rendersi conto di un rischio di estinzione totale che rischia di fronteggiare a breve e pochi guardiani di un antica memoria in grado di opporvisi.

    Teletrasporto e Viaggi nel Tempo
    Quello che a prima vista potrebbe sembrare un grossolano Deus Ex Machina, in realtà è uno degli elementi chiave della storia: la capacità dei draghi di entrare nel "mezzo" per ricomparire a piacere in un altro luogo è un elemento indispensabile nel combattere i Fili, mentre la capacità di viaggiare nel tempo crea una serie di ramificazioni e situazioni previste/da prevedere nella storia.


    Difetti:

    Mary Sue
    Difetto pesante del libro, che secondo me fa pendere la bilancia su una valutazione negativa, è proprio la protagonista principale Lessa. Una Mary Sue tutta d'un pezzo: giovane, sexy, intelligente, audace, forte e combattiva. Si rende abbastanza insopportabile a causa di una serie di comportamenti da bambina viziata che anche in momenti di situazioni critiche si mette a fare la vocetta lamentosa. Tale modo di comportarsi si abbina ovviamente con testardaggine, impulsività, orgoglio, il non fallire mai, il rendersi ovviamente affascinante per un personaggio come F'lar che (povero santo) deve passare il tempo a salvare l'umanità e si ritrova tra i piedi questa qui che di punto in bianco lo stuzzica o lo provoca senza ragione alcuna.
    Ovviamente Lessa è la "prima" a scoprire assolutamente per caso che i draghi possono viaggiare nel tempo, benchè ci siano centinaia di altri dragonieri sia in quel momento che nei Giri (Anni) passati che potevano farlo. Ovviamente Lessa è l'UNICA in tutta la sua Fortezza di nascita ad opporsi (da sola) in segreto contro il dispotico tiranno che le aveva sterminato la famiglia. Ovviamente è l'unica che riesce (non si sa come) a comunicare mentalmente con tutti gli altri draghi e ovviamente tutti questi ultimi pendono dalle sue labbra. L'unica cosa positiva? C'è un personaggio minore che è addirittura peggio di lei.... un altra giovane ragazza che sostanzialmente è la copia sputata di Lessa, solo meno intelligente e decisamente di più facili costumi.
    C'è da dire comunque che il libro è stato scritto nel 1968: quando si sentiva bisogno di ragazze protagonisti in grandi storie, visto che quegli anni videro finalmente il ruolo della donna venire riconsiderato dalla società: peccato che Lessa sia il fulgido esempio di come tali tentativi sfocino in personaggi di una banalità esasperante.


    Belli e Brutti
    Altro elemento caratteristico di questi libri è una fortissima esasperazione dei ruoli legati alla classe sociale. La grande "massa" di contadini, cittadini, servi e popolani è sostanzialmente inesistente: solo i maestri delle Arti alla fine danno uno per uno il loro contributo (rimanendo all'interno di personaggi stereotipati, con la sola eccezione del cantore, un individuo molto interessante). Stesso dicasi per i Signori, dittatoruncoli infidi e timorosi di perdere il loro potere. I nostri (pochi) eroi spiccano luminosi nella gran massa di personaggi (moltissimi dei quali vengono presentati col solo nome senza la minima descrizione fisica), tra l'altro in più di un occasione cita una presunta predisposizione di "Sangue" (peraltro non spiegata) che a parer mio è un punto molto basso dell'autrice. Quasi a scusarsi, l'autrice alla fine del libro fa cambiare rotta e dice che si inizia a reclutare giovani cavalieri anche tra le classi più basse...


    Malizia
    La chiamo in questo modo perchè non saprei come altro definirla: solitamente inserisco gli elementi maturi tra i punti positivi ma i Dragonieri ne è l'eccezione. Inserire scene passionali tra due protagonisti in maniera assolutamente gratuita e fine a se stessa (in aggiunta ad una più decentemente descritta scena tra draghi), non è una grande mossa... anche se bisogna dire che da quel che mi era stato detto su questa saga, mi aspettavo decisamente scene più "scandalose", ed invece così non è. L'unica vera scena maliziosa che avrebbe potuto ricevere più attenzioni viene presto abbandonata (il fatto che la ragazza "dai facili costumi" citata prima, all'inizio partorisce un bambino... e si fa intendere che potrebbe anche essere il figlio del co-protagonista anzichè del "compagno" ufficiale di quella ragazza: è un peccato perchè avrebbe potuto mettere Lessa in una situazione di interessante gelosia che in effetti c'è nel libro ma non viene mai addentrata per bene).


    Draghi
    Un peccato inserire i draghi in questa sezione: essi purtroppo hanno un ruolo estremamente limitato, benchè (a metà libro) essi inizino ad avere alcune frasi di dialogo mentale, in realtà essi non prendono mai decisioni, non danno un loro parere o suggerimento su questo o quant'altro. I draghi di Pern di fatto sono decisamente più "animali" di quelli di Temeraire e di Eragon, e si rimane basiti di fronte agli sproloqui di affetto inspiegabili da parte dei cavalieri...
    Sarebbe stato logico spendere due parole in più sul rapporto uomo/drago piuttosto che continuare a scrivere ininterrottamente di come Lessa tormenti e stuzzichi senza una vera ragione il povero F'lar

    Edited by Kooskia - 9/7/2014, 12:19
     
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    Da quanti libri è composta questa saga?

    (Comunque continuo a farti i complimenti per i commenti approfonditi e seri! Mi piacciono sempre un sacco, anche se spesso trattano di opere che non ho mai letto/incontrato)
     
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    Ma grazie ^^ Nessun problema x3 Io lo faccio a scopo informativo perchè mi piace condividere quanto trovo di bello (o di sconsigliabile)

    Comunque c'è da aggiungere che avevo dimenticato un ennesimo elemento da Mary Sue: Lessa è ovviamente l'unica che (per un qualche motivo non spiegato) è in grado di comunicare mentalmente con facilità con tutti i draghi e non solo con la sua (solo un personaggio minore viene citato di avere una predisposizione simile, anche se in forma leggera).

    Faccio l'elencone dei libri da Wikipedia.
    Molti di essi sono stati pubblicati in italiano, ma in edizioni vecchie e abbastanza rare da trovare. Anche se alcune si possono trovare in modo non-molto-legale su internet ^^


    Altra cosa... metto anche i libri del figlio perchè tecnicamente vanno sotto lo stesso (c) copyright ma la quasi totalità dei fans detesta i suoi libri (e lui personalmente). Fondamentalmente ha ancora meno capacità di scrittura della madre, con errori di logica anche a distanza di poche pagine (draghi e personaggi che cambiano sesso o colore a distanza di poche pagine), per non parlare di problemi di incoerenza con elementi della trama esposti dalla madre.
    Molti fan infatti semplicemente tendono a non considerare i suoi libri come parte dello stesso "canon".



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    Trilogia originale

    Il volo del drago (Dragonflight) (1968) (anche Volo di drago; la prima parte è derivata dal racconto "Weyr Search")
    I dragonieri di Pern (Dragonquest) (1970) (anche La cerca del Drago)
    Il drago bianco (The White Dragon) (1978)

    Trilogia di Harper Hall

    Questi eventi accadono subito prima e durante gli avvenimenti narrati in "I dragonieri di Pern e "Il drago bianco"

    Il canto del drago (Dragonsong) (1976)
    La ballata del drago (Dragonsinger) (1977)
    Il mondo del drago (Dragondrums) (1979)

    Altri libri

    Moreta, la signora dei draghi (Moreta: Dragonlady of Pern) (1983)
    Nerilka (Nerilka's Story) (1986)
    Pern & L'alba dei draghi (Dragonsdawn) (1988)
    I fuorilegge di Pern (Renegades of Pern) (1989), Urania n. 1210
    Nel tempo di Pern (All the Weyrs of Pern) (1991)
    The Chronicles of Pern: First Fall (1993)

    questo è una raccolta di racconti:

    Volo di ricognizione (The Survey: P.E.R.N.) (presente su Urania Millemondi Estate 1994)
    The Dolphins' Bell
    The Ford of Red Hanrahan
    The Second Weyr
    Rescue Run (originally appeared in Analog)
    I delfini di Pern (The Dolphins of Pern) (1994)
    La ragazza che sentiva i draghi (The Girl Who Heard Dragons) (1994) presente nella raccolta "I tesori della Fantasy"
    Red Star Rising (Hardback) and Red Star Rising: Second Chronicles of Pern (Paperback) (1996) (called Dragon's Eye for US release)
    Masterharper of Pern (1998) ("La messaggera di Pern" pubblicato su "Legends: Racconti inediti dei maesti del nuovo fantastico" Primo Volume a cura di Robert Silverberg dalla Sperling & Kupfer Editori"
    The Skies of Pern (2001) "Nel cielo di Pern"

    Libri di Todd McCaffrey o di Anne e Todd

    Dal 2003, Anne McCaffrey e il suo secondo figlio Todd McCaffrey svilupparono le storie svoltesi 500 anni dopo l'atterraggio.

    Dragon's Kin (2003, Anne e Todd McCaffrey)
    Dragon's Fire (2006, Anne e Todd McCaffrey; si svolge durante e dopo gli avvenimenti di Dragon's Kin)
    Dragon Harper (Dicembre 2007, Anne e Todd McCaffrey)
    Dragonsblood (2005, Todd McCaffrey)
    Dragonheart (Novembre 2008, Todd McCaffrey; ambientato durante Dragonsblood)
    Dragongirl (Luglio 2010, Todd McCaffrey; seguito di Dragonheart e Dragonsblood)
    Dragon's Time (Giugno 2011, Anne e Todd McCaffrey; sequel di Dragongirl)

    Edited by Kooskia - 20/11/2013, 14:21
     
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