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Titolo:Drago Rosso o il delitto della terza luna
Autore: Thomas Harris
Anno: 1981
Editore: Mondadori
Pagine:360
Ibs
Descrizione:Will Graham, ex agente dell'FBI, ha un dono inquietante e terribile: quello di pensare come un assassino, di saper entrare nella sua mente, di anticiparne le mosse. In passato, questo dono gli ha permesso di catturare due pericolosi criminali. Richiamato d'urgenza in servizio, deve ora affrontare il caso più insidioso della sua carriera: fermare un serial Killer. Mentre ispeziona le case delle vittime, si rende conto di avere a che fare con un avversario dotato di una straordinaria astuzia, capace di inimmaginabili aberrazioni. Anche il serial killer sa che Will Graham è un avversario temibilissimo. Sa che gli sta alle costole e lotterà contro il tempo per evitare che un altro delitto si compia prima della luna piena.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Grazie per avermi salvato occasionalmente dal mio animo OT spammone
Mi sarebbe piaciuto molto leggerli in ordine di uscita, ma questo Drago Rosso è introvabile in lingua italiana ed in formato cartaceo... -
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appena mi rimetto in carreggiata con le letture, lo prendo via ebook 
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An*.
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Stiamo attirando nuovi adepti al lato oscuro 
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A parte l'ultimo, io li ho letti tutti... no so se voglio rileggerli... . -
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Sono stati deludenti? . -
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io adoro il silenzio degli innocenti *_* uno dei miei film preferiti *_*. -
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Qui siamo tutti immersi fino alle ginocchia nel... lato oscuro... 
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Deludenti no. Nella norma... Se non avessero sfondato con il fil de "Il silenzio" non credo li avrebbero mau ripresi in considerazione. . -
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Io ho trovato "Red Dragon" e "Il silenzio degli innocenti" tra i dieci libri preferiti di DFW e questo mi ha svegliato l'ardore
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Per una serie di motivi vari non imputabili al libro, ho trascinato questa lettura per oltre due settimane... il mio record personale di lentezza!!
L'ho letto dopo aver trovato molto interessante Il silenzio degli innocenti (a breve un commento)... Ma devo dire che questo mi è piaciuto un po' meno. Sicuramente rispetto al secondo libro ha alcuni lati meglio sviluppati, primo su tutti la caratterizzazione dei personaggi - in particolar modo Graham... Anche se il personaggio di D. mi è parso decisamente "troppo". Troppo cosa? Troppo caratterizzato, troppe cose, troppi problemi, troppe particolarità: sarebbe forse bastato meno per creare un cattivo altrettanto cattivo.
Anche la presenza di Lecter non mi ha convinto fino in fondo... Mi sono chiesta, soprattutto sul finale, per quale motivo vi sia stato infilato. Insomma, l'ho trovata forzata, come figura: il suo inserimento non è strutturale e la sua fama e l'aura creata attorno a lui non vengono giustificate. Sappiamo che è lì, che è un punto di riferimento ma... cosa fa? come agisce? Perché è lì?
E' di certo una buona introduzione per sviluppi successivi e non so se esistono libri precedenti a cui viene fatto riferimento, ma secondo me a chi legge il libro solo per se stesso non dice molto... Un po' sprecato..SPOILER (clicca per visualizzare). Insomma, è stato scomodato tutto 'sto personaggio solo per spacciare l'indirizzo di Graham? E poi, non so se me lo sono perso io come passaggio ma: qual è il libro su cui è basato il codice per D?
Dicevo, Graham mi è piaciuto, ma non ho amato particolarmente due aspetti:SPOILER (clicca per visualizzare)che lui brancolasse nel buio è ok, ha senso e lo rende credibile, MA com'è possibile che tra tuuuuutti i filmati che 'ste due famiglie possono avere in casa trova PROPRIO i due essenziali a D.?? Per altro quello dei Jacobi pare quasi l'unico superstite di una vasta filmogrfia familiare.... Oh, casualmente proprio quello su cui il Drago ha basato l'omicidio -.-
Insomma, potrebbe essere, ma di nuovo, perché proprio quello? Boh. Come mai con C. si guardano e riguardano proprio quei due filmati, prima di arrivarci?
Comunque la cosa dell'intuizione via tronchesino è geniale. Punto. Un collegamento perfetto, costruito bene, logico e, appunto, geniale.
Dopo tutto questo sembra che il libro non mi sia piaciuto, invece devo dire che è davvero coinvolgente. Ha bei momenti, vivido nelle descrizioni e con uno stile narrativo interessante e "furbo". Quindi tutto sommato un 7/10 almeno se li becca.
Edited by °Ln - 12/12/2013, 21:19. -
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Io li lessi in fila (priam il Drago, poi gli agnellini), quindi non ho trovato salti particolari... solo una evoluzione da parte dello scrittore.
Lecter nel primo era accessorio e molti intrecci erano pedestri, nel secondo mi è parso più divertito nello scrivere dello psicopatico che gli era riuscito così bene.
Ammetto che sono passati tantissimi anni e li ricordo poco, ma l'impressione che ricordo è questa.. -
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Si, io ho avuto un po' la tua stessa impressione in effetti..... Il silenzio è più riuscito sotto molti punti di vista secondo me.... . -
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Finalmente anch'io l'ho letto.
Devo ammettere che mi sono buttata su questo libro perchè avevo ancora negli occhi al bellissima serie tv Hannibal.
Ho ritrovato tutti i personaggi ma molto più annebbiati rispetto a quelli articolati e viscerali della serie. Lecter è praticamente inesistente e Graham pare un'ombra che cammina sulla terra.
Il libro è scritto bene ma si sentono tutti i suoi venti e passa anni.
Anch'io sono per un 7 su 10.. -
.appena mi rimetto in carreggiata con le letture, lo prendo via ebook
con calma, ma ci arrivo
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